Artificialia et Mirabilia
Esposizione delle opere acquisite grazie al
PAC2021 – Piano per l’Arte ContemporaneaVilla d’Este dal 14 luglio al 5 novembre 2023 (prorogata al 12 novembre 2023)
(con due sezioni a Villa Adriana e al Santuario di Ercole Vincitore)Incontro con gli artisti
Villa d’Este
14 luglio ore 10.30
26 luglio ore 17.00
Da venerdì 14 luglio 2023, le VILLÆ aprono al pubblico presso Villa d’Este, con due sezioni anche a Villa Adriana e al Santuario di Ercole Vincitore, l’esposizione Artificialia et Mirabilia, progetto curato da Andrea Bruciati che vede riunite le opere acquisite grazie al PAC2021 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura: Nebbia dissolta dalla pioggia + Melancolia, ovvero trasparente di Gianni Caravaggio (Rocca S. Giovanni, 1968), Del vero amore di Francesco De Grandi (Palermo, 1968), Dreamers di Andrea Mastrovito (Bergamo,1978) e Vodorosli di Luca Trevisani (Verona, 1979).
Nell’ambito di Artificialia et mirabilia, venerdì 14 luglio alle ore 10.30, Gianni Caravaggio, Francesco De Grandi, Andrea Mastrovito e lunedì 26 luglio alle ore 17.00 Luca Trevisani, i quattro artisti coinvolti nel progetto, incontrano il pubblico, sempre a Villa d’Este, per raccontare l’evoluzione delle loro ricerche, contestualizzate nel rapporto con il patrimonio culturale delle VILLÆ.
Il progetto prevede focus dedicati alle singole opere contemporanee, che sono così poste in dialogo con i reperti delle collezioni permanenti dell’Istituto conservate nei Mouseia di Villa Adriana, nell’Antiquarium del Santuario di Ercole Vincitore e nei cospicui depositi presenti nei diversi siti, al centro di costanti iniziative di valorizzazione, che trovano al contempo sintesi e stimolo nell’esposizione Artificialia et mirabilia. Compito primario delle recenti acquisizioni è contribuire a rinnovare e vivificare la complessa stratificazione culturale dei luoghi storici e il rapporto osmotico di essi con il paesaggio. L’inserimento di opere dal linguaggio contemporaneo nelle collezioni storiche facilita il rapporto con le radici antropologiche che l’Istituto rappresenta, radici sincretiche che sono anche le fondamenta della cultura occidentale. La costituzione di una collezione d’arte contemporanea costituisce per le VILLÆ uno degli ambiti di intervento più significativi, un’attività fondamentale per sostenere il costruttivo dialogo tra passato e presente e la proficua contaminazione tra siti antichi e pensiero contemporaneo, tratto identitario dell’Istituto. La nuova collezione sarà dal 2023protagonista della programmazione delle VILLÆ.
“L’inserimento di opere dal linguaggio contemporaneo nelle collezioni delle VILLÆ – commenta Andrea Bruciati– permette una maggiore accessibilità ai complessi e profondi valori espressi da questi luoghi. Le opere proposte sono pensate come vero e proprio volano del dialogo tra l’attualità e le radici identitarie del contemporaneo che l’Istituto rappresenta. Gli interventi artistici si qualificano come site specific, non tanto fisici quanto concettuali, perché sono frutto della percezione, della ricezione e del radicamento dei nostri siti nell’immaginario collettivo”.
Evento realizzato nell’ambito del progetto vincitore del PAC2021 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.
Messaggio del Presidente della VII Commissione (Cultura, Istruzione e Scienza)
Camera dei Deputati, On. Federico Mollicone
Artificialia et Mirabilia
Villa d’Este, Tivoli
14 luglio – 5 novembre 2023
Ente organizzatore Istituto Villa Adriana e Villa d’Este –VILLÆ
a cura di Andrea Bruciati
Contatti: villaexhibitions@cultura.gov.it
Villa d’Este (14 luglio – 5 novembre 2023) € 15,00 + € 1,00 per emergenza eventi alluvionali
Riduzioni e gratuità secondo normativa vigente.
PAC 2021. LE OPERE
Autore: Gianni Caravaggio
Titolo: Nebbia dissolta dalla pioggia + Melancolia, ovvero trasparente
Anno: 2009
Numero dei pezzi o elementi: 2
Tecnica: carotature su alabastro + stampa fotografica su acetato
Dimensioni: scultura: 70 x 40 x 23 cm; foto: 20×30 cm
Esemplare unico o multiplo: unico
Brevi notizie storico-artistiche
Nebbia dissolta dalla pioggia è una scultura in alabastro i cui tagli circolari introducono lapossibilità di una distinta e reale temporalità. Gli elementi circolari possono essere ruotati e diconseguenza la compattezza della massa iniziale si dissolve evocando l’immagine della natura,della nebbia e della pioggia che la dissolve. Melancolia, ovvero trasparente è una fotografiaevocativa che ritrae l’artista vent’anni fa, con il suo viso appoggiato alla mano vissuta di unvecchio vasaio.
Gianni Caravaggio (Rocca S. Giovanni, 1968) ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Milano dove è attualmente docente di scultura. Allievo di Luciano Fabro, Caravaggio condivide con lui la decisione di rinnovare il linguaggio scultoreo combinando materiali tradizionali come il marmo con altri non convenzionali, tra cui il talco e la carta. Espone presso musei e gallerie in Italia e
all’estero, tra cui Museo Novecento, Firenze; Galerie de Expeditie, Amsterdam; Kaufmann Repetto, Milano e New York; Paul Andriesse, Amsterdam; Musée d’Art Moderne et Contemporain de Saint Etienn; Tucci Russo, Torino e Torre Pellice; Centro Arti Visive Pescheria, Pesaro; Collezione Maramotti, Reggio Emilia; MaGa, Gallarate.
Tra le mostre collettive si elencano: Masi – Museo d’Arte della Svizzera Italiana, Lugano; Museo del Novecento, Milano; Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano; Castello di Rivoli, Torino. www.kaufmannrepetto.com/artist/gianni-caravaggio/
Autore: Luca Trevisani
Titolo: Vodorosli
Anno: 2009
Numero dei pezzi o elementi: 1
Tecnica: Film d’artista a colori con audio stereo
Dimensioni: aspect ratio 16:9
Esemplare unico o multiplo: multiplo, Edizione: 1/3 + 2AP
Brevi notizie storico-artistiche
Vodorosli è una parola russa, che indica fronde di alghe congelate.
Tutto è iniziato da un modulo ereditato da AlvarAalto: l’artista ha deciso di prendere il suo pensiero organico e di farlo tornare nel suo ambiente domestico, in un’idea di natura in vitro, ricostruita e tenuta a bada.
Vodorosli è un mondo in espansione, instabile sottile, interessato a guardare dove i confini disegnati dagli esseri umani si impongono alla natura.
Luca Trevisani (Verona, 1979) è un artista la cui pratica multidisciplinare è stata esposta a livello internazionale in musei e istituzioni, come: Biennale of Sydney, Manifesta 7, Biennale di Architettura di Venezia, Museum of Contemporary Art Tokyo, KunsthalleWien, Kunstverein Braunschweig, ZKM Karlsruhe, Magasin, Grenoble, MAXXI Roma. Trevisani ha vinto premi e riconoscimenti prestigiosi e ha pubblicato diversi libri. E’ artista docente presso lo Iuav di Venezia e lettore di scultura e materiali presso la Libera Università di Bolzano. La ricerca di Trevisani spazia fra la scultura e il video e attraversa discipline di confine come le arti performative e quelle
grafiche, l’architettura e il design, il cinema o l’architettura. Le opere dell’artista sono conservate in numerose collezioni pubbliche (Maxxi, Roma; Collezione Farnesina, Ministero per gli Affari Esteri, Roma; Collezione Museion, Bolzano; Collezione Museo Macro, Roma; Collezione Museo del 900, Milano)
www.lucatrevisani.eu
Autore: Francesco De Grandi
Titolo: Del solo amore
Anno: 2011
Numero dei pezzi o elementi: 3 Tecnica: Olio su tela Dimensioni: 300×570 cm Esemplare unico o multiplo: unico
Brevi notizie storico-artistiche
Realizzata per la mostra personale “Il Passaggio difficile” alla GAM di Palermo nel 2011, l’opera si struttura in una sequenza ritmica di aperture, sottinsù, aggressioni cromatiche, implosioni senza orizzonte né fuga, orditi di rami, fronde, arbusti, fiori. L’orizzonte è scomparso e lo sguardo si proietta dal basso verso l’alto, in una radicale identificazione tra la presenza, il passaggio, la visione e la natura stessa.
Francesco De Grandi (Palermo, 1968) ha studiato all’Accademia di Belle Arti della sua città, doveè attualmente docente di pittura. La sua pittura è uno spazio di narrazione, un’esperienza diviaggio che legge i luoghi della natura attraverso la focalizzazione antropologica degli stessi. Variele partecipazioni ad esposizioni di interesse nazionale e internazionale: Biennale di Venezia,Quadriennale di Roma, Triennale di Milano e Biennale di Yinchuan (Cina). Tra le mostre personalirecenti: Aurea Hora, Fondazione Sicilia Pinacoteca di Villa Zito, Palermo; COME CREATURA,RizzutoGallery, Manifesta 12 CollateralEvent, Palermo; Fragmentedes nUnbekennten, Gartenpavillon Malkasten, Dusseldorf; Archetipi della pittura inquieta, Convento del Carmine,Marsala. Tra le collettive recenti: Foresta Urbana e La Scuola di Palermo, Museo Riso Palermo;Walking on the Planet, Casa Masaccio, Casa Giovanni Mannozzi, Palazzo Panciatichi, San Giovanni Valdarno.
www.rizzutogallery.com/de-grandi-francesco/
Autore: Andrea Mastrovito
Titolo :Dreamers Anno: 2015
Numero dei pezzi o elementi: 1
Tecnica: Grafite su cemento bianco
Dimensioni: 250x175x40 cm, ma variabili a seconda della sede installativa
Esemplare unico o multiplo: unico
Brevi notizie storico-artistiche
L’opera è composta da una serie di statue e frammenti di statue in cemento bianco disposte a seconda delle esigenze espositive, sulle quali è stato disegnato a grafite un d’apres dal celebre A’ Marat di Jacques Louis David. Presso il Santuario di Ercole Vincitore, l’opera Dreamers sarà posta in diretto rapporto con i due miti antichi che permeano la storia passata e recente del sito archeologico e le sale espositive del suo Antiquarium, il mito di Ercole e quello di Niobe.
Andrea Mastrovito (Bergamo,1978) è un artista conosciuto per la sua capacità di declinare il disegno in molteplici media, dal foglio all’installazione ambientale fino al lungometraggio animato. Si è laureato presso l’Accademia di Belle Arti di Bergamo e vive a New York. Ha vinto il New York Prize, il Moroso Prize, il Premio Casoli, il Premio Icona ed il PrixPlantagenet. Nel 2019 si è
aggiudicato la 6° edizione dell’ItalianCouncil. Le sue opere sono incluse in numerose istituzioni: Museum of Art and Design, Queens Museum, New York; Magazzino Italian Art, Cold Spring NY; MAXXI, Roma; MART, Trento e Rovereto; MUDAM, Lussemburgo; B.P.S. 22, Charleroi; Museum of Contemporary Design and AppliedArts, Lausanne. Ha esposto in numerosi musei: Laznia Center, Danzica; Museo del Novecento e del Contemporaneo, Pistoia; Fondation Bullukian; 15° Biennale di Lione; Galleria Nazionale, Roma; Kunsthalle, Osnabruck; GAMEC, Bergamo; Museo del Novecento, Milano.
www.andreamastrovito.com
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