Sono presenti in questa sezione i dati la cui pubblicazione è prevista dal Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33, art. 30 e s.m.i.
L’art. 7 del “Regolamento per l’amministrazione del patrimonio e per la contabilità generale dello Stato” (Regio Decreto del 23 maggio 1924, n. 827, tuttora vigente) esplicita: Sono beni immobili per natura, o per destinazione, o per l’oggetto a cui si riferiscono, quelli designati tali dal Codice civile. Sono considerati immobili, agli effetti della compilazione degli inventari, anche i musei, le pinacoteche, le biblioteche, gli osservatori ed altri istituti congeneri colle raccolte artistiche e scientifiche che vi si contengono. L’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este, in qualità di ente territoriale dello Stato, predispone annualmente il controllo, la verifica e l’integrazione degli inventari ad oggi del materiale archeologico e di natura storica e artistica quali beni assegnati alla sua gestione. Tali beni a seguito della classificazione introdotta con il D.M. 18 aprile 2002, vengono raggruppati nel Conto generale del Patrimonio dello Stato nelle seguenti pose:
Beni storici;
Beni artistici;
Beni demo-etno-antropologici;
Beni archeologici;
Beni librari;
Beni archivistici;
Beni paleontologici;
Opere di restauro.
Ai fini della loro contabilizzazione in tale Conto patrimoniale gli Istituti e gli Uffici centrali e periferici afferenti al Ministero della Cultura sono tenuti a compilare il prospetto riassuntivo delle variazioni (costituito per il nostro Ministero dal modello 15). Il nostro Istituto ha redatto tale modello per ciascuno dei tre siti maggiori inserito nell’anagrafe patrimoniale del Ministero: Villa Adriana, con codice 53B; Villa d’Este con codice 60C; Santuario di Ercole Vincitore con codice 53F (che includerà al suo interno i beni della Mensa Ponderaria e del Mausoleo dei Plautii).
L’area archeologica di Villa Adriana registra un patrimonio distribuito su aree SEC che investono principalmente sculture, marmi, elementi architettonici, ceramiche, terrecotte ecc…
Il complesso monumentale di Villa d’Este è distribuito su categorie SEC che inquadrano principalmente sculture, litografie, dipinti, ceramiche, terrecotte, beni archeologici ecc…
Il Santuario di Ercole Vincitore è distribuito su molteplici categorie SEC, principalmente sculture, marmi, elementi architettonici, ceramiche, terrecotte, ecc…
Di seguito le caratteristiche dei cinque siti afferenti all’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este:
Villa d’Este:
– Palazzo mq 3000;
– Casino Caccia Serra mq 80;
– locali tecnici mq 100;
– locali falegnameria mq 200;
– mq totali 3580.
Villa d’Este è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2001. Questo riconoscimento attesta il suo eccezionale valore storico, artistico e culturale. I costi di manutenzione di Villa d’Este sono molto elevati, a causa della complessità del suo complesso architettonico e dei suoi giardini. Si stima che ogni anno vengano spesi diversi milioni di euro per la conservazione del sito. La Villa è una delle attrazioni turistiche più popolari del Lazio. Ogni anno attira centinaia di migliaia di visitatori da tutto il mondo, generando un notevole indotto economico per la regione.
Villa Adriana:
– locale corpo di guardia mq 60;
– Casino Fede mq 200;
– laboratorio metalli mq 60;
– laboratorio marmi mq 100;
– laboratorio ex falegnameria mq 100;
– casa D’Offizi mq 200;
– palazzina Triboletti mq 300;
– locale ex bar e plastico mq 100;
– Museo Canopo mq 1000;
– Mq totali 2.120.
Anche Villa Adriana è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1999. E’ uno dei complessi archeologici più grandi d’Italia, con una superficie di circa 120 ettari. Questo rende la sua gestione e manutenzione ancora più costose. La Villa conserva un numero considerevole di reperti archeologici di grande valore, tra cui sculture, mosaici e affreschi.
Santuario di Ercole Vincitore:
– palazzina uffici mq 200;
– ristorane mq 500;
– magazzino A e B mq 1200;
– laboratorio antropologia mq 600;
– Antiquarium mq 300;
– nuovi uffici (ex camerini) mq 150;
– Mq totali 2.950.
Mausoleo dei Plautii
Il Mausoleo dei Plautii è un esemplare raro e ben conservato dell’architettura romana antica. Ci offre informazioni preziose sulla vita quotidiana nell’antica Roma. E’ parte integrante della zona archeologica di Tivoli, un sito di grande importanza storica e culturale.
Dimensioni:
Altezza circa 35 metri;
Diametro circa 20 metri.
I materiali che costituiscono il Mausoleo dei Plautii sono calcestruzzo e travertino.
Il Mausoleo dei Plautii è un monumento funerario a forme di di torre cilindrica. La torre è decorata con nicchie e semicolonne in travertino. All’interno del mausoleo si trova una camera sepolcrale a pianta cruciforme. Il Mausoleo è attribuito a Marco Plautio Silvano, un liberto dell’Imperatore Claudio.
Mensa Ponderaria:
La Mensa Ponderaria è un esemplare raro e ben conservato dell’architettura romana antica. Ci offre informazioni preziose sulla vita quotidiana nell’antica Roma. E’ parte integrante della zona archeologica di Tivoli, un sito di grande importanza storica e culturale.
Dimensioni:
Lunghezza circa 10 metri;
Larghezza circa 5 metri<;
Altezza 3 metri.
I materiali che costituiscono la mensa sono calcestruzzi e marmo.
La Mensa Ponderaria era costituita da due piattaforme in marmo, una più grande e una più piccola, utilizzate per pesare merci e persone. Le piattaforme erano dotate di cavità concave per alloggiare i pesi in bronzo. La Mensa Ponderaria era decorata co iscrizioni e rilievi che raffiguravano scene di compravendita.