VILLAE Futura: musei, parchi, giardini in evoluzione

Mercoledì 2 aprile alle ore 17.30 l’Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d’Este - VILLÆ di Tivoli presenta la mostra documentaria e fotografica VILLAE Futura: musei, parchi, giardini in evoluzione (Villa d’Este, fino al 7 settembre 2025).
Il progetto, a cura di Andrea Bruciati Direttore dell’Istituto, racconta del ripristino e restauro di alcuni importanti ambienti custoditi all’interno di Villa Adriana, Villa d’Este e Santuario di Ercole Vincitore, illustrando il profondo impegno delle VILLÆ nella valorizzazione del proprio patrimonio.
A partire dal racconto degli interventi che a partire dal 2022 - hanno interessato Villa Adriana e Villa d’Este - lo svuotamento e pulizia del Canopo, del Pecile e del Teatro Marittimo (2023) e l’inaugurazione del “Percorso Yourcenar” (2024) a Villa Adriana; i restauri della Fontana dell’Ovato e della Fontana dei Draghi a Villa d’Este - l’esposizione illustra i lavori attualmente in corso per la restituzione al pubblico dei Mouseia a Villa Adriana, della Grotta di Diana a Villa d’Este e degli ambienti della Via Tecta al Santuario di Ercole Vincitore.
L’esposizione, corredata da reperti storici e ritrovamenti in situ durante le campagne di restauro, lascia aperta anche una riflessione sul futuro, con progetti, bozzetti, spunti e idee che sottolineano la visione utopica di un cantiere sempre in essere, quali sono le VILLÆ di Tivoli patrimonio UNESCO dell’umanità.
TIVOLIO 2025

Tra venerdì 11 e domenica 13 aprile 2025 torna TIVOLIO, l'evento oleogastronomico annuale organizzato dall’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este – VillÆ (Tivoli) per celebrare la cultura dell’olivo, l’agricoltura di qualità e i prodotti tipici che caratterizzano la dieta mediterranea, dichiarata Patrimonio immateriale dell'umanità dall'UNESCO.
L’Istituto e i suoi siti si propongono quali luoghi di eccellenza in stretta relazione con il territorio di riferimento, le realtà sociali e le strutture economiche che lo compongono, con l’obiettivo di creare un sistema virtuoso.
"Ritengo fondamentale, in un’area geografica articolata e ricca di biodiversità - commenta il direttore delle VillÆ, Andrea Bruciati - promuovere e tutelare il paesaggio, tramandandone i valori e la tradizione, nel segno di una strategia ecosostenibile. Credo dunque fortemente in questa iniziativa vetrina di eccellenza nel settore, grazie a un’azione congiunta di Enti e Associazioni preposti".
La manifestazione è patrocinata dal Comune di Tivoli e vede la collaborazione di Asa Tivoli, Parchi Letterari®, Slow Food Tivoli e Valle dell’Aniene, Slow Food Lazio, coopculture e Federazione Apicoltori Italiani.
Programma e contenuti in via di pubblicazione sui canali ufficiali dell’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este.
TIVOLIO 2025 - PROGRAMMA aggiornato al 30 marzo 2025
VENERDI 11 APRILE
Tivolio: Educazione e Cultura
Orti Estensi di Villa d’Este
9:30-11:30
“La cura della vite e la fertilità del suolo”.
Attività didattica per le scuole a cura di Carlo Noro (coltivatore) e Carlo Triarico (Associazione Biodinamica).
Mausoleo dei Plautii
10:30-12:30
Progetto “ArcheoSchool” - Laboratorio: il ritorno delle pecore al Mausoleo dei Plautii.
Apertura straordinaria dell’area circostante al Mausoleo a cura degli studenti dell’Istituto IC Tivoli IV – V. Pacifici.
Santuario di Ercole Vincitore
Deposito B
9:30 Apertura della mostra temporanea “I doni di Atena”
A cura degli studenti degli Istituti di istruzione secondaria di 2° grado di Tivoli.
Antiquarium
9:30-11:00 Round table (Act I):
“I frutti della cultura: l’agro-alimentare per la rigenerazione territoriale del Bel Paese”. *
Modera: Davide Cesario Direttore di “Adnkronos"
Relatori invitati:
Francesco Lollobrigida Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste
Andrea Bruciati Direttore Villæ
Marco Innocenzi Sindaco del Comune di Tivoli
Eike Dieter Schmidt Direttore Museo e Real Bosco di Capodimonte
Andreina Contessa Direttore Museo Storico e Il Parco del Castello di Miramare
Nicola Di Noia Direttore Generale UNAPROL (Consorzio Olivicolo Italiano) e Presidente del Centro di Assistenza Agricola Coldiretti
Livio Proietti Presidente ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare)
Federico Varazi Vicepresidente Slow Food Italia
11:00-12:30 Round table (Act II):
“Oleoturismo e turismo enogastronomico: le esperienze gestionali, didattiche e produttive nei luoghi della Cultura”.
- Viviana Carbonara e Sergio Del Ferro Funzionari archeologi VILLÆ - “L’uva del Cardinale e l’Olio di Adriano”. Filiere di qualità nei due Siti UNESCO di Tivoli”
- Antonella Mastronardi Funzionario architetto VILLÆ e Stefano Pasquazi UNAPROL, Consorzio Olivicolo Italiano - “Esperienze di sponsorizzazione per la gestione e la ricerca scientifica su una parte dell’uliveto di Villa Adriana”
- Eva Serpe Funzionario architetto e Nunzia Petrecca Responsabile della ditta Delizie Reali, concessionario di Giardino Torre, Museo e Real Bosco di Capodimonte
- Claudia Buonanno Funzionario architetto Responsabile Gruppo area del verde con Crescenzo Mazzuoccolo Funzionario architetto Responsabile Ufficio manutenzione del verde e Maurizio Bartolini Consulente Gruppo area verde,Parco Archeologico di Pompei
- Paola Viola Assistente tecnico e Responsabile Servizio Salvaguardia e Valorizzazione del Complesso e Florinda Lella Funzionario architetto e Referente Segreteria Ufficio UNESCO, Reggia di Caserta
- Gaetano Sansaro Presidente Slow Food Tivoli e Valle dell’Aniene - “Oleoturismo, non solo un’attività accessoria, ma una vera e propria opportunità”
- Alessandro Donati Presidente del Consorzio Sabina DOP - “Olio Sabina Dop: Tracciabilità, Oleoturismo e Mercato. Le Sfide per il Futuro”
- Carlo Triarico Presidente Associazione per l’Agricoltura biodinamica - “Olio Bio le radici d’Italia”
- Alfredo D’Antimi Vicepresidente Associazione Nazionale Città dell’Olio - “Club di prodotto e comunità dell’olio”
- Raffaele Cirone Presidente Nazionale FAI (Federazione Apicoltori Italiani) - "Il miele rituale: un volo d’ape, da Eleusi a Villa Adriana”
- Giorgio Dal Sasso Referente Tavolo Educazione della Piana del Cibo - “Coltivare Comunità: il ruolo della Piana del Cibo tra Educazione, Filiere e Accesso al Cibo”
- Ernesto Di Renzo Professore di Antropologia del turismo, Antropologia dei patrimoni culturali e gastronomici e Antropologia del gusto, Università di Roma Tor Vergata - “Neo-ruralità e tipicità alimentari quali driver dell'esperienza turistica contemporanea”
- Nello Rondoni Presidente del Gruppo di Azione Locale (G.A.L.) “Terre Sabine e Tiburtine” - “Oleoturismo e paesaggio rurale storico. Migliorare la rete dell'accoglienza mediante la diversificazione delle aziende agricole con il sostegno del GAL "Terre Sabine e Tiburtine”
12:30 Light Lunch con ricette oleo-gastronomiche per i partecipanti alla Round table.
A cura di Slow Food Tivoli e Valle dell’Aniene e del Centro di Istruzione e Formazione Professionale Tivoli Forma.
Degustazione Oli Extravergini di oliva selezionati del Consorzio Sabina DOP e della Guida agli Extravergini di Slow Food.
Villa Adriana
15:30-17:00
Passeggiata archeologico-naturalistica nell’uliveto.
A cura di Coopculture per gli studenti degli istituti di istruzione secondaria di 2° grado di Tivoli
SABATO 12 APRILE
Tivolio: Laboratori e Degustazione
Villa Adriana
10:00-11:30
Passeggiata archeologico-naturalistica nell’uliveto. *
A cura di Slow Food con Valeria Zannoni - guida ambientale e naturalistica, e Coopculture.
11.00-12:30 Open Evo Brain-storming. *
Esperienza immersiva con potatura dimostrativa di un albero di olivo che si centra sul vaso policonico.
A cura di Brain Community APS.
12:00-13:30 OLEO-degustazioni per i partecipanti alle attività della mattina
- “AssaggiamOLI”. Ogni goccia un concentrato di salute. La conoscenza ci guida verso le scelte giuste.
A cura della dott.ssa Eleonora Quattrociocchi, divulgatrice scientifica, docente di Chimica, tecnologie chimiche e scienza degli Alimenti.
- Presentazione “OLEA HADRIANI VILLÆ”
A cura dell’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este - VILLÆ.
- Degustazione “OLEA HADRIANI VILLÆ” prodotto dalle VILLÆ.
A cura di Slow Food Tivoli e Valle dell’Aniene e del Centro di Istruzione e Formazione Professionale Tivoli Forma.
Santuario di Ercole Vincitore
15:00 – 16:00 “AssaggiamOLI” *
Viaggio sensoriale alla ri-scoperta della qualità di un olio EVO.
A cura della dott.ssa Quattrociocchi, divulgatrice scientifica, docente di Chimica, tecnologie chimiche e scienza degli Alimenti.
16:00 – 17:00 Laboratorio “Eco-painting e Slow Art”. *
Come piccoli elementi naturali possano trasformarsi in materia e strumenti per la pittura creativa.
A cura di Stella Schiavon. Aperto a tutte le età. Per i bambini sotto i 6 anni si consiglia la presenza di un genitore.
17:00 - 18:30 “Gioco del piacere”. *
Un'esperienza che promette di deliziare i sensi e arricchire la conoscenza del mondo degli oli extravergini.
A cura di Gabriella Cinelli, Nadia Polyakova e Gaetano Sansaro.
DOMENICA 13 APRILE
Tivolio: il Mercato del Triportico
Solo per Domenica 13, Biglietto speciale di ingresso al Santuario di Ercole Vincitore € 5.00 oltre le gratuità di legge
Santuario di Ercole Vincitore
10:00-18:00 “Mercato della Terra” di Slow Food Lazio e delle Aziende Agricole dei Territori.
11:00-17:00 “Performance di cesteria”
A cura di Massimo De Marco.
11:00-12:30 “Herba, Oleum et Unguentum”. *
A cura di Stella Schiavon.
14:30-15:30 “AssaggiamOLI” *
Come riconoscere la Qualità di olio EVO.
A cura della dott.ssa Eleonora Quattrociocchi, divulgatrice scientifica, docente di Chimica, tecnologie chimiche e scienza degli Alimenti.
15:30 – 16:30 “I Segreti del Miele”. Riconoscere e Degustare il Miele di Qualità. *
Dal fiore al vasetto: cosa raccontano le api di Villa Adriana.
A cura di iscritte all'Albo Assaggiatori dei Mieli.
15:00-18:00 “Nulla è ciò che sembra: dessert all’olio extravergine di oliva”.
Degustazione Evo Ice Cream a cura di GLAM gelateria.
16:30-17:30 “Scotechéa. Lavorare dal vivo l’olivo raccontando e cantando storie”
di Simone Saccucci - Performance artistica.
Tivoli Centro storico
10:30 Visita guidata con partenza da Piazza Rivarola e arrivo al Santuario di Ercole Vincitore. “Sotto la protezione di Ercole: storia d’ingegno, di grandi fortune, e di primati”, 3240° Natale di Tivoli “Tivoli crocevia d’arte e cultura”.
Visita guidata gratuita con prenotazione obbligatoria via e-mail all’indirizzo luoghidellacultura@comune.tivoli.rm.it
Note:
* attività con prenotazione obbligatoria sulla pagina evento: tivolio2025.eventbrite.it
Anatomicae Natura (1542-1584)_ Convegno Internazionale di Studi

Anatomicae Natura (1542-1584)
Convegno Internazionale di Studi
Santuario di Ercole Vincitore, Tivoli
20-21 marzo 2025
Si tiene il 20 e 21 marzo presso il Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli il Convegno Internazionale di Studi Anatomicae Natura (1542-1584), organizzato dall’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este - VILLÆ (MiC), in collaborazione con l’Orto Botanico dell’Università degli Studi di Padova.
Al centro della riflessione si trova il nuovo sapere cosmopolita sviluppatosi nel XVI sec. in un mondo in espansione, in cui il dibattito culturale si apriva alla scienza ma restava permeato da una spiritualità di matrice neopitagorica. Con il convegno si vuole dare luogo a un’occasione di confronto fra studiosi di discipline oggi interpretate come antinomiche, che trovano tuttavia il loro fondamento in un’epoca che, animata da spirito universalistico, risulta fortemente anticipatrice di problematiche cogenti nella nostra attualità.
“Il tardo Rinascimento che dà i natali a Villa d’Este e al suo giardino - dichiara il direttore dell’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este, Andrea Bruciati – non solo stimola la nascita dei gabinetti di curiosità, nei quali si radunavano mirabilia sia naturali che artificiali, in raccolte tanto asistematiche quanto enciclopediche, ma fonda anche una nuova cosmogonia, divenendo la culla del sapere artistico e scientifico della prima età moderna.”
Partecipa al convegno il 20 marzo, con finalità didattiche e divulgative, Ciro Vestita, esperto di fitoterapia, autore di libri e trasmissioni televisive.
Accesso libero con prenotazione entro le ore 12.00 del giorno 19 marzo all’indirizzo:
va-ve.convegni@cultura.gov.it
Anatomicæ Natura (1542-1584). Convegno internazionale di studi
a cura di ANDREA BRUCIATI
Istituto Villa Adriana e Villa d’Este – VILLÆ,
Ministero della cultura
in collaborazione con
Orto Botanico – Università degli Studi di Padova
comitato scientifico
ANDREA BRUCIATI, ELENA CANADELLI, LUCA ILLETTERATI,
TOMAS MOROSINOTTO, ALESSANDRA PATTANARO,
MONICA SALVADORI, CHIARA SANTINI
comitato organizzativo
VIVIANA CARBONARA, TIZIANO LATINI,
SARA TARISSI DE JACOBIS
con la partecipazione di
CIRO VESTITA, esperto di fitoterapia, autore di libri e trasmissioni televisive
Giornata mondiale della Poesia 2025 nelle VILLÆ

In occasione della Giornata mondiale della Poesia 2025, l’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este, con l’Associazione Parchi Letterari®, ospita venerdì 21 marzo alle ore 15.00 presso il Santuario di Ercole Vincitore, la presentazione di Y. Dialogo con Marguerite Yourcenar di Tiziano Colombi, alla presenza dell’Autore e di Sandra Petrignani. Partecipano con letture poetiche gli istituti scolastici del territorio.
Nel volume (Les Flâneurs Edizioni, 2024) Tiziano Colombi rende omaggio alla grande scrittrice Marguerite Yourcenar, esplorandone l’opera e la vita. Attraverso una serie di ritratti, ricostruzioni storiche e dialoghi immaginari, l’autore ci conduce alla scoperta di una delle figure più eclettiche della letteratura del Novecento, in un viaggio attraverso il tempo, la memoria e l’arte, alla ricerca del significato stesso della scrittura.
“Le VILLÆ - dichiara il direttore dell’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este, Andrea Bruciati - attribuiscono all’espressione poetica un ruolo privilegiato nel favorire l’incontro tra le diverse forme di creatività, nel promuovere il dialogo, la comprensione e non ultima la pace, in un momento delicato come quello che stiamo attraversando.”
1.Dialogo con Marguerite Yourcenar
Autore: Tiziano Colombi
Prefazione di: Sandra Petrignani
Casa Editrice: Les Flâneurs Edizioni
ISBN: 979-12-5451-200-5
Anno di pubblicazione: 2024
Formato: Cartaceo
Genere: Saggio/Narrativa/Intervista immaginaria
"Y. Dialogo con Marguerite Yourcenar" è un'opera originale che riporta in vita la grande scrittrice Marguerite Yourcenar, una delle figure più importanti della letteratura del Novecento, autrice del celebre romanzo storico "Memorie di Adriano", attraverso un’intervista immaginaria condotta dall’autore, Tiziano Colombi.
Attraverso questo dialogo, Tiziano Colombi ci guida in un viaggio affascinante nella vita e nell'opera di Yourcenar, esplorando le sue passioni, le sue ispirazioni e le sue riflessioni sul mondo.
Il libro prende spunto dall'ultima intervista rilasciata da Yourcenar, nel 1986, pochi mesi prima della sua morte. L'intervista, condotta da Gianni Minoli per il programma Mixer, è stata registrata a Parigi e si distingue per essere interamente in lingua italiana, a testimonianza del profondo legame tra la scrittrice e il nostro Paese.
Yourcenar, nata in Belgio ma cresciuta tra Francia e Italia, ha trascorso molti anni della sua vita a Capri, Sorrento e Roma, dove ha scritto due dei suoi romanzi più importanti. L'Italia ha avuto un ruolo fondamentale nella sua formazione, influenzando la sua scrittura e la sua visione del mondo.
In "Y", Tiziano Colombi ripercorre le tappe fondamentali della vita di Yourcenar, soffermandosi in particolare sulla genesi del suo capolavoro, "Memorie di Adriano". L'idea del romanzo nacque durante un viaggio a Villa Adriana, a Tivoli, quando la scrittrice aveva appena diciotto anni. La bellezza e la maestosità del luogo la colpirono profondamente, ispirando in lei il desiderio di raccontare la storia dell'imperatore Adriano.
Yourcenar dedicò molti anni alla stesura delle "Memorie di Adriano", un romanzo che ha richiesto una profonda sensibilità e una grande pazienza per avvicinarsi a una figura così lontana nel tempo. Il libro, pubblicato nel 1950, ha riscosso un enorme successo in tutto il mondo, contribuendo a far conoscere la figura di Adriano e la sua epoca.
L’intervista ricostruisce anche i travagliati anni della Seconda Guerra Mondiale, il periodo in cui Yourcenar lasciò l’Europa e trovò rifugio negli Stati Uniti, dove visse con Grace Frick, la sua compagna di una vita. Si esplorano i temi della sua lotta per la libertà, della sua visione critica sulla cultura francese, della sua sensibilità verso l’ambiente e i diritti degli animali.
"Y" è un omaggio a una grande scrittrice e un'occasione per conoscere meglio la sua opera e la sua vita. Il libro ci restituisce il ritratto di una donna spigolosa e riservata, ma anche profondamente umana e sensibile. Attraverso le parole di Yourcenar, Tiziano Colombi ci invita a riflettere su temi importanti come la libertà, l'amore, la morte e il senso della vita.
Tiziano Colombi. Biografia
Tiziano Colombi, nato a Bergamo nel 1972, è un autore poliedrico che coniuga la passione per la scrittura creativa con un vivo interesse per la divulgazione culturale. Il suo percorso professionale è caratterizzato dall’esplorazione di diversi ambiti, dalla narrazione alla comunicazione industriale, sempre con uno sguardo attento alla storia, alla scienza e alle dinamiche della società contemporanea.
La sua formazione in filosofia della scienza, maturata presso l’Università Statale di Milano sotto la guida del professor Giulio Giorello, ha contribuito a plasmare un approccio multidisciplinare e una curiosità intellettuale che lo portano a spaziare tra temi e generi diversi.
Il suo esordio letterario risale al 1993 con Il segreto di Cicerone, un breve racconto epistolare sull’enigmatica biografia di Tito Lucrezio Caro, pubblicato da Sellerio Editore. Palermo con una nota di Luciano Canfora.
Tra le sue pubblicazioni, spiccano titoli che spaziano tra storia, scienza e narrazione, rivelando un approccio multidisciplinare e una curiosità intellettuale poliedrica.
Ha pubblicato Santi Patroni Padani (Effigie, 2011, a cura di Antonio Moresco), Gas. Fritz Haber, inventore dello Zyklon B (Mimesis, 2014, con prefazione di Telmo Pievani).
Il suo ultimo libro, “Y. Dialogo con Marguerite Yourcenar”, pubblicato nel 2025 per Les Flâneurs Edizioni, è un dialogo immaginario fra l’autore e la scrittrice Marguerite Yourcenar, in cui si discute della sua vita, delle sue opere e del suo metodo di scrittura. La conversazione immaginata dall’autore spazia fra temi come l’amore, la morte, la memoria e il ruolo dell’artista nel mondo.
Colombi è stato attivo anche nel campo della divulgazione scientifica, collaborando con il Magazine dell’Enciclopedia Italiana Treccani, dove ha curato una rubrica dedicata alle biografie di scienziati e scienziate.
Nel 2018 è stato co-fondatore di Divercity Magazine, una piattaforma dedicata a temi di diversità e inclusione
Il sogno di Anio di Giusy Pirrotta

Il sogno di Anio
Giusy Pirrotta
a cura di Andrea Bruciati
inaugurazione giovedì 6 marzo 2025 ore 11.30
DEPOT - Deposito di Arte Contemporanea
Santuario di Ercole Vincitore, Tivoli
La mostra sarà visitabile fino al 2 giugno 2025
COMUNICATO STAMPA
Dal 6 marzo al 2 giugno 2025 l’Istituto Autonomo Villa Adriana e Villa d’Este - VILLÆ di Tivoli ospita la mostra Il sogno di Anio di Giusy Pirrotta le cui sculture e installazioni indagano il confine fra reale e fantastico ed enfatizzano la dimensione seducente e respingente della donna.
L’esposizione delle cinque opere, alcune inedite, nel DEPOT - Deposito di Arte Contemporanea del Santuario di Ercole Vincitore, è curata da Andrea Bruciati Direttore dell’Istituto e nasce come ricontestualizzazione della personale di Giusy Pirrotta dal titolo Sogni, presentata nel 2024 al MEF - Museo Ettore Fico di Torino.
La mostra di Tivoli prende il titolo dalla evocazione del mito del re etrusco Anio - figura a cui il fiume Aniene deve tradizionalmente il suo nome - e in mostra l’opera in ceramica smaltata dal titolo Testa sciolta, Anio è stata realizzata dall’artista per l’occasione.
Accanto, esposti i lavori dell’ultimo periodo di ricerca di Giusy Pirrotta sull’iconografia del “mostruoso” femminile nella storia, nella mitologia e nella letteratura fino alla contemporaneità: tra questi Aracne, gruppo scultoreo dove la metamorfosi della protagonista del mito diventa metafora della trasgressione dei limiti; Artemide d’Efesia, Breasts Universe, composizione totemica legata all’esperienza autobiografica dell’artista che esplora l’isolamento della donna, confinata nel ruolo di madre e levatrice; Cibele, magna Mater latina, la scultura della dea con espliciti riferimenti alla sfera fisica e sessuale; infine l’opera Testa piangente e candelabri che rielabora l’iconografia simbolica delle mani alchemiche, quali misterioso elemento generatore, in grado di plasmare materia e spirito.
Riguardo al genere femminile, gli aspetti selvaggi, le qualità magiche, la capacità di generare vita e morte sono state considerate nei secoli elementi da controllare e contenere. Giusy Pirrotta sfida con la sua arte la visione di una femminilità empatica e sottomessa, inducendo lo spettatore a far riflettere su quanto il decorso storico abbia profondamente plasmato la percezione della donna nella società, influenzando dinamiche di potere e relazioni di genere.
Info e biglietti Link
Ufficio mostre
villaexhibitions@cultura.gov.it
Ufficio Comunicazione
va-ve.promozione@cultura.gov.it | +39 0774 330329
Ufficio stampa mostre e arte contemporanea
Adele Della Sala | +39 366 4435942
Opere
Aracne, 2024, ceramica smaltata, gruppo scultoreo 16 pezzi, dimensioni totali 250 x 100 x 100 cm
Artemide D’Efesia, Breast Universe, 2023, ceramica smaltata, gruppo scultoreo 5 pezzi, cotone e tessile (2 cuscini) totali 150x40x40 cm
Foto crediti Giorgio Benni
Ero impaurita ora non lo sono più perché tutto passa, 2025, ceramica smaltata, candele, gruppo scultoreo, testa e due candelabri, dimensioni totali 150 x 45x 45 cm
Cibele, 2024, ceramica smaltata, gruppo scultoreo 2 pezzi, dimensioni totali 60 x 40 x45 cm
Foto crediti Giorgio Benni
Testa sciolta, 2025, ceramica smaltata, 45 x 30 x 30 cm









Sotto il segno del Capricorno: la pittura in età adrianea. Giornata di studi

L’Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d’Este – VILLÆ (Ministero della Cultura) organizza venerdì 21 febbraio 2025, presso il Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli, una giornata di studi dal titolo Sotto il segno del Capricorno: la pittura in età adrianea.
La giornata di studi, curata dal direttore Andrea Bruciati con Veronica Fondi, funzionario conservatore restauratore dell’Istituto, vuole costituire un’occasione di riflessione sullo stato dell’arte relativo alla pittura del periodo adrianeo (117-138 d.C.), ad approfondimento della mostra Sotto il segno del Capricorno in corso a Villa Adriana, al fine di restituire un quadro ampio e articolato del variegato panorama del II secolo d.C. Nell’incontro, come suggerisce il riferimento al Capricorno nel titolo, segno zodiacale caro all’imperatore, viene esaminato il linguaggio artistico di età adrianea, alla cui definizione partecipa anche la dimensione simbolica e astrologica, carica di richiami di straordinaria modernità.
Villa Adriana risulta di particolare interesse per gli studiosi di decorazione parietale. Numerosi ambienti, infatti, conservano ancora tracce di affreschi che, pur ponendo sfide conservative, ci restituiscono un’immagine vivace e variegata della villa; oltre agli stucchi, ai mosaici e ai sectilia, anche la pittura contribuiva infatti in modo significativo alla ricca policromia del luogo.
Sono oggetto dell’incontro studi e indagini trasversali e pluridisciplinari, esito delle molteplici ricerche in atto nel complesso tiburtino e di quelle svolte su testimonianze pittoriche coeve in ambiti diversi, in particolare romano e ostiense, per approfondire gli aspetti estetici, iconografici ma anche qualitativi e tecnici della pittura di età adrianea, le connessioni con i contesti di riferimento e le influenze sulle forme artistiche e culturali successive.
“La particolarità di Villa Adriana – dichiara Andrea Bruciati - risiede nella sua concezione d’insieme: ogni spazio architettonico era pensato per dialogare con la pittura, la scultura e la natura circostante. La ricerca di nuovi codici espressivi, l’incontro tra culture diverse e il desiderio di catturare un’ideologia politica attraverso l’arte presentano interessanti parallelismi con le dinamiche creative attuali. Un universo figurativo complesso, popolato di divinità, eroi e allegorie che celebravano il potere imperiale e ne sancivano la legittimazione. A quasi due millenni di distanza, questo straordinario patrimonio artistico appare ancora sorprendentemente vitale, in grado di parlare profondamente alla sensibilità contemporanea.”
A cura di Andrea Bruciati con Veronica Fondi
Comitato scientifico: Benedetta Adembri, Giuseppina Enrica Cinque, Alessandro D’Alessio, Francesco de Angelis, Marco Fabbri, Stella Falzone
Comitato organizzativo: Viviana Carbonara, Tiziano Latini, Sara Tarissi De Jacobis
info:
Ingresso libero previa prenotazione entro le ore 12.00 del giorno precedente a:
I cammini di Ercole. La transumanza e le comunità locali, le aree protette e i Parchi Letterari

FORUM
I cammini di Ercole.
La transumanza e le comunità locali, le aree protette e i Parchi Letterari
Santuario di Ercole Vincitore (Tivoli)
13 febbraio 2025
ore 9.30
L’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este, con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO e la collaborazione del Comune di Tivoli, raccoglie il 13 febbraio 2025, in un forum presso il Santuario di Ercole Vincitore, le testimonianze di tutti territori della transumanza attraverso le voci delle Istituzioni, i sindaci dei Comuni di Abruzzo e Lazio, i presidenti dei Parchi nazionali e Regionali, ma anche attraverso le professioni che nel settore pubblico e privato hanno come missione la protezione e valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico.
Dall’estate del 2024 per volontà dell’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este, il Santuario di Ercole Vincitore con Villa Adriana e Villa d’Este è anche Parco Letterario dedicato a Marguerite Yourcenar, Ludovico Ariosto, Ignazio di Loyola. L’incontro del 13 febbraio vede la partecipazione dei referenti dei Parchi Letterari vicini al Santuario di Ercole Vincitore (Ovidio, Gabriele d’Annunzio, Ignazio Silone, Benedetto Croce) e del presidente dell’Associazione, Stanislao de Marsanich, che hanno il compito di trasmettere il legame tra letteratura e ambiente, inteso anche come luogo dell'ispirazione, completando così il significato più profondo della transumanza quale Patrimonio immateriale dell’Umanità.
Riconosciuta dall’UNESCO, la transumanza non poteva trovare un palcoscenico migliore del Santuario di Ercole Vincitore, forse il maggiore dei complessi sacri dell’architettura romana di epoca repubblicana, realizzato su un terrazzamento a picco sul fiume Aniene, lungo un’antica percorrenza di transumanza che sarebbe poi divenuta la via Tiburtina.
Da Ercole a San Michele i culti legati alla transumanza sono testimoniati da una capillare presenza di templi e santuari lungo i tratturi. Il traffico economico generato in questo importante crocevia era essenziale per tutte le popolazioni dell’Italia centro-meridionale. Per la sua posizione strategica, l’antica città di Tivoli si identificava proprio con il culto di Ercole (Herculaneum Tibur) e lo venerava sia come dio guerriero, sia come protettore dei commerci e delle greggi, l’elemento portante dell’economia tiburtina per molti secoli.
Ma cos’è la transumanza? “Per molti evoca la narrazione poetica di ambientazioni immaginifiche, ispirate dalle parole del poeta abruzzese Gabriele d’Annunzio, e che in diversi passaggi ha evocato questo periodico andare e tornare delle greggi lungo le vie verdi. Ma la transumanza è stata uno degli elementi portanti di un’economia armentizia che ha fatto la fortuna di un intero, vasto, territorio disteso tra Lazio, Abruzzo, Molise, Campania e Puglia”, ci spiega Nunzio Marcelli, Presidente di APPIA Rete Pastorizia Italiana e fondatore della Cooperativa Asca.
“Abbiamo fortemente voluto questa giornata – conclude il direttore dell’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este, Andrea Bruciati – finalizzata alla valorizzazione dei tracciati tratturali e più in generale di molti segni, materiali e immateriali, della cultura della transumanza, che costituisce da sempre un campo di interesse convergente per numerosi studiosi, anche di diversa provenienza disciplinare, testimoniato da innumerevoli ricerche e pubblicazioni. Il nostro Istituto rappresenta un sistema articolato estremamente complesso, fuso con l'ambito paesaggistico in cui insiste e vive. Diamo grande importanza al sistema unico valoriale di questi luoghi che presentano delle caratteristiche morfologiche ambientali e una stratificazione antropologica incomparabile. Paesaggi comuni alla civiltà della transumanza possono essere pertanto guardati come risorsa, per promuovere uno sviluppo eco-sostenibile del territorio atto a rafforzarne l’identità”.
Ingresso con bigliettazione ordinaria (salvo gratuità e riduzioni di legge)
Info
va-ve@cultura.gov.it
villae.cultura.gov.it
ATELIER.IT / III episodio. Un viatico nelle pratiche pittoriche

ATELIER.IT / III episodio
Un viatico nelle pratiche pittoriche
Una ricognizione sulla pittura italiana, con dieci artisti in mostra selezionati da Andrea Bruciati e Lorenza Boisi
Antiquarium, Santuario di Ercole Vincitore, Tivoli
30 gennaio - 6 aprile 2025
Inaugurazione aperta al pubblico e alla stampa > giovedì 30 gennaio 2025 ore 11.30
L’Istituto Autonomo Villa Adriana e Villa d’Este – VILLÆ presenta il terzo episodio di ATELIER.IT. Un viatico nelle pratiche pittoriche.
Dal 30 gennaio al 6 aprile 2025 presso il Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli, la mostra propone una ricognizione sulla pittura italiana attraverso l’opera degli artisti Andrea Astolfi, Giulio Catelli, Alessandro Finocchiaro, Andrea Grotto, Sebastiano Impellizzeri, Wu Jilan, Beatrice Meoni, Enrico Pierotti, Chris Rocchegiani e Qi Zhang, selezionati da Andrea Bruciati e Lorenza Boisi.
In linea con la continua indagine sulle forme artistiche contemporanee portata avanti dell’Istituto, con l’obiettivo di valorizzare le esperienze più significative, l’esposizione nasce nell’ambito del progetto Atelier.it, ideato e curato dal Direttore Andrea Bruciati, ogni volta affiancato da celebri artisti nella curatela e nella scelta dei colleghi in mostra.
Dopo Francesco De Grandi e Stefano Arienti, co-curatrice del terzo appuntamento è l’artista Lorenza Boisi.
La volontà di creare questo progetto di mappatura dell’arte contemporanea – dichiara il Direttore Andrea Bruciati – nasce dal desiderio di capire quanti percorsi esistano all'interno del complesso e ricco mondo della rappresentazione pittorica. L’ultimo episodio di Atelier.it risponde tacitamente a questa domanda e fa il punto su quanto sta accadendo nella pittura italiana attraverso il dialogo curatoriale con una delle esponenti più rappresentative. Basti osservare le opere di tutti i giovani - sottolineo giovani - artisti selezionati: i loro lavori lasciano intuire le molteplici espressioni di qualità del nostro panorama, in questo specifico lungo inedito sentiero che collega le nostre necessità culturali e storiche attraverso le problematiche esistenziali degli autori, dove le tele raccontano episodi dei nostri rapporti in diverse declinazioni emotive.
Ho accettato con grande piacere - afferma Lorenza Boisi - l’invito del direttore Andrea Bruciati a contribuire all’iniziativa di ricognizione dello scenario contemporaneo della pittura in Italia. Coinvolgere artisti che possano esprimere una prospettiva di lettura sincronica sulla temperatura generale della loro stessa pratica, è impresa coraggiosa e lungimirante, che porta con sé informazioni diverse sul "fare" curatoriale e sulle possibili interpretazioni di un fenomeno. Una selezione impone necessariamente molte rinunce e approssimazioni… ma la volontà di dare voce critica a figure d’artista tra loro estremamente dissimili permette all'iniziativa Atelier.it di superare la rastremazione inevitabile comportata dagli usuali strumenti autocratici.
Il dialogo curatoriale fra Andrea Bruciati e Lorenza Boisi realizza una puntuale disamina della pittura italiana contemporanea che permette una riflessione critica sul suo stato attuale, attraverso l’esposizione dei dieci artisti in mostra.
Selezionati per il primo episodio, co-curato da Francesco De Grandi, gli artisti Alessandro Aprile, Thomas Braida, Michele Cesaratto, Luca De Angelis, Roberto De Pinto, Leonardo Devito, Luisa Me, Elisabetta Marino, Luigi Presicce, Andrea Respino.
Durante il secondo appuntamento, con la co-curatela di Stefano Arienti, in mostra Simone Berti, Bea Bonafini, Cuoghi Corsello, Paolo Gonzato, Andrea Mastrovito, Edoardo Piermattei, Enrico Tealdi, Eva Chiara Trevisan, Vedovamazzei e Serena Vestrucci.
Info e biglietti Link
Ufficio mostre
villaexhibitions@cultura.gov.it
Ufficio Comunicazione
va-ve.promozione@cultura.gov.it | +39 0774 330329
Ufficio stampa mostre e arte contemporanea
Adele Della Sala | +39 366 4435942










FESTIVITÀ NATALIZIE NELLE VILLÆ
L’Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d’Este – VILLÆ è visitabile in tutto il periodo festivo e ha inoltre aderito all’apertura straordinaria del primo gennaio 2025 promossa dal Ministero della Cultura.
Si tratta di un’occasione per i cittadini e per i turisti di scoprire e riscoprire il patrimonio dei siti UNESCO di Villa Adriana e Villa d’Este, nonché del Santuario di Ercole Vincitore. Il primo gennaio 2025 infatti sono eccezionalmente aperti tutti e tre i siti dell’Istituto.
Il 5 gennaio, inoltre, è il giorno della #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero della Cultura che consente a tutti l’ingresso gratuito, una volta al mese, nei musei e nei parchi archeologici statali.
VILLA ADRIANA

Aperta tutti i giorni dalle ore 8.15 alle ore 17.00 (ultimo ingresso ore 15.45)
Mouseia: 9.15 – 16.30
Mercoledì 25 dicembre 2024: chiusa
Mercoledì 1° gennaio 2025: 9.30 – 17.00. (ultimo ingresso ore 15.45).
Mouseia: 10.00 – 16.30
Eventi in corso:
“Sotto il segno del Capricorno”. Esposizione temporanea, Villa Adriana, Mouseia 18 dicembre 2024 – 30 marzo 2025 (link)
Biglietteria Area Archeologica di Villa Adriana
Largo Marguerite Yourcenar, 1
00019 Villa Adriana-Tivoli (RM)
email: villa.adriana@coopculture.it
telefono: + 39 0774382733; +39 06 39967900 (call center)
VILLA D’ESTE
Aperta tutti i giorni dalle ore 8.45 – 17.15 (ultimo ingresso 16.15, chiusura del giardino ore 16.45).
Mercoledì 25 dicembre 2024: chiusa
Mercoledì 1° gennaio 2025: 9.30 – 17.00. (ultimo ingresso ore 16.00).
Lunedì 6 gennaio 2025: 8.45 – 17.15 (ultimo ingresso 16.15, chiusura del giardino ore 16.45).
Martedì 7 gennaio 2025: apre alle ore 14.00.
Eventi in corso:
“La Via Lattea. Declinazioni di bianco nel XX secolo”. Esposizione temporanea, Villa d’Este, 7 dicembre 2024 – 16 marzo 2025 (link)
Biglietteria Villa d’Este
Piazza Trento, 5
00019 Tivoli (RM)
email: prenotazioni@coopculture.it
telefono: +39 0774332920; +39 06 39967900 (call center)
SANTUARIO DI ERCOLE VINCITORE
Aperto tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 17.00 (ultimo ingresso ore 16.00)
Mercoledì 25 dicembre 2024: chiuso
Mercoledì 1° gennaio 2025: 9.30 – 17.00. (ultimo ingresso ore 16.00).
Eventi in corso:
“Venere disarma Marte: i fiamminghi e la Villa di Mecenate a Tivoli”. Esposizione temporanea, Santuario di Ercole Vincitore, 28 novembre 2024 – 2 marzo 2025. (link)
Biglietteria Santuario di Ercole Vincitore:
Via degli Stabilimenti, 5
00019 Tivoli (Roma)
email: prenotazioni@coopculture.it
telefono: + 39 0774382733; +39 0639967900 (call center)
MENSA PONDERARIA E AUGUSTEUM
Aperta il 4 gennaio 2025 dalla ore 15.00 alle ore 17.00 (ultimo ingresso ore 16.30).
Ore 15.00 e 15.30 ingresso solo con visita didattica.
Ore 16.00 e 16.30 ingresso senza visita didattica.
Per altri giorni di apertura vedi link
“Quel che resta del giorno: ritratti imperiali da Villa Adriana”

Nota stampa
“Quel che resta del giorno: ritratti imperiali da Villa Adriana”
Camera di Commercio di Roma
Sala del Tempio di Adriano
In esposizione dieci pregevoli opere in marmo
dalla residenza imperale
19 dicembre 2024 – 23 febbraio 2025
Roma, 19 dicembre 2024 – “Quel che resta del giorno: ritratti imperiali da Villa Adriana”: questo il titolo del progetto espositivo, voluto dalla Camera di Commercio di Roma e articolato dall’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este – VILLÆ (Ministero della Cultura).
Una mostra, aperta oggi e visitabile fino al 23 febbraio 2025, che presenta al pubblico la ritrattistica imperiale proveniente da Villa Adriana a Tivoli (Roma), attraverso una selezione di dieci pregevoli opere scultoree in marmo. La mostra mette a fuoco i temi della celebrazione e della propaganda in età romana, con particolare riguardo all’imperatore Adriano (117-138 d.C.), committente del complesso tiburtino.
La Camera di Commercio di Roma è fortemente legata alla figura di Adriano, sia per la collocazione dell’istituzione all’interno dell’edificio che ospita le vestigia del Tempio di Adriano, sia soprattutto perché l’imperatore ha disseminato nel tessuto di Roma e della provincia interventi e opere ancora visibili e fruibili da parte dei cittadini e turisti, che rappresentano alcuni dei luoghi più visitati del territorio e che costituiscono importanti attrattori culturali, quali Villa Adriana a Tivoli, il Pantheon e il Mausoleo di Adriano, oggi Castel Sant’Angelo, a Roma.
La Camera di Commercio di Roma ha tra le proprie finalità istituzionali lo sviluppo dell’economia del territorio, anche attraverso la valorizzazione del patrimonio culturale e la promozione turistica. Insieme all’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este, la Camera ha, quindi, sviluppato numerose iniziative: l’esposizione della statua colossale di Vibia Sabina, moglie di Adriano, presso la propria sede; il restauro dell’emiciclo della Fontana dell’Ovato nel giardino di Villa d’Este a Tivoli, restituito alla pubblica fruizione; la mostra “Io sono una forza del passato: Adriano, i ritratti”, presso i Mouseia di Villa Adriana. A questi importanti progetti si aggiunge ora l’esposizione temporanea “Quel che resta del giorno” nella Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano.
“Con questa esposizione che inauguriamo oggi - afferma Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma - si consolida ulteriormente la nostra collaborazione con le VILLÆ e continuiamo nel processo di valorizzazione del Tempio di Vibia Sabina e Adriano, ovvero di uno dei monumenti più straordinari della Roma antica e contemporanea, nostra sede storica dal 1874. La cultura rappresenta, poi, non solo un volano economico ma anche un elemento importante di marketing territoriale e un fattore attrattivo nei confronti di un turismo di qualità”.
“La selezione di opere in pregevoli marmi da Villa Adriana che qui si propone - dichiara Andrea Bruciati, direttore delle VILLÆ e curatore scientifico dell’esposizione - costituisce un caleidoscopio attraverso il quale guardare a uno degli aspetti salienti della residenza imperiale di Tivoli: prima ancora che di propaganda e celebrazione, Villa Adriana fu luogo di creazione artistica, generazione di bellezza e profusione di immagini di cui Adriano costituisce l’elemento propulsivo”.
La mostra “Quel che resta del giorno: ritratti imperiali da Villa Adriana”, ad ingresso gratuito, resterà aperta fino al 23 febbraio 2025. Per i giorni e gli orari di accesso alla Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano è possibile consultare il sito della Camera di Commercio di Roma, www.rm.camcom.it.
Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Roma
Presidente
Lorenzo Tagliavanti
Segretario generale
Pietro Abate
Istituto Autonomo Villa Adriana e Villa d’Este- VILLÆ
Direttore e curatore del progetto espositivo
Andrea Bruciati
Personale tecnico-scientifico
Barbara Caponera
Lucilla D’Alessandro
Elena R. Dellù
Ufficio stampa Camera di Commercio di Roma – ufficiostampa@innovacamera.it
Ufficio Promozione e Comunicazione Villa Adriana e Villa d’Este va-ve.promozione@cultura.gov.it
Sotto il segno del Capricorno. La pittura in età adrianea

COMUNICATO STAMPA
VILLÆ DI TIVOLI
MOSTRA
Sotto il segno del Capricorno. La pittura in età adrianea
19 dicembre 2024 - 30 marzo 2025 (prorogata al 4 maggio 2025)
Villa Adriana, Tivoli
inaugurazione aperta al pubblico > 18 dicembre ore 11.30
La mostra Sotto il segno del Capricorno. La pittura in età adrianea, a Villa Adriana dal 19 dicembre 2024 al 30 marzo 2025 (prorogata al 4 maggio 2025), indaga lo stato dell’arte della pittura murale del periodo adrianeo (117-138 d.C.) all’interno della residenza imperiale.
Nelle sale dei Mouseia sono esposti alcuni degli oltre cinquecento frammenti pittorici, il cui rinvenimento nell’area della così detta “Palestra” ha permesso di aggiungere un importante tassello di conoscenza sul tema poco indagato della pittura a Villa Adriana. Ad arricchire il percorso espositivo sono presentati per la prima volta gli affreschi dall'area del così detto Macchiozzo, dopo un delicato restauro. Inoltre, in occasione della mostra, è possibile visitare gli ambienti solitamente chiusi al pubblico delle sostruzioni occidentali del Canopo, dove le volte sono decorate da affreschi policromi con composizioni vegetali e motivi zoomorfi, che ispirano il titolo della mostra. Negli stessi ambienti sono allestiti alcuni dipinti murali staccati negli anni Settanta dalla decorazione della volta a botte del Serapeo.
Organizzata dall’Istituto Autonomo Villa Adriana e Villa d’Este – VILLÆ e curata dal Direttore Andrea Bruciati con Veronica Fondi, restauratrice e conservatrice dell’Istituto, l’esposizione pone l’accento sulle ultime preziose scoperte di intonaci dipinti, per la prima volta in dialogo con le più note testimonianze pittoriche del complesso tiburtino ancora in situ.
LA MOSTRA
Le fonti ci trasmettono un’immagine della villa variopinta e vivace e insieme a stucchi, mosaici e sectilia, anche la pittura contribuiva sensibilmente alla cospicua policromia del luogo.
Nel II secolo d.C. la pittura va progressivamente semplificandosi e destrutturando i precedenti sistemi decorativi, prediligendo disposizioni lineari, esili e leggere, dove le pareti vengono scandite da semplici cornici colorate che inquadrano sintetici elementi o scenette schizzate rapidamente, superando così la pesantezza decorativa di età Flavia (dal 69 al 96 d.C.).
In questo contesto, la pittura di età adrianea si colloca in una posizione di passaggio, dove convivono elementi mutuati dalle ricche decorazioni a grottesche, grandi campiture monocrome, spesso in giallo e rosso, figure antropomorfe ed elementi tratti dal mondo vegetale, assieme a disposizioni già più ariose e leggere, specie negli ambienti semi sotterranei e nei criptoportici, dove prevalgono i fondi bianchi su cui si vanno profilando filiformi ed eleganti tripartizioni, eseguite mediante fasce colorate o sottili pilastrini.
Le testimonianze di questo periodo sono individuabili, in ambito romano, in alcune domus dell’Aventino, nella così detta domus di Vigna Guidi sotto le Terme di Caracalla e nelle Stanze Piranesi presso il Palazzo della Villa di Massenzio, e infine nel contesto ostiense, come nella Casa delle Muse e nella Casa delle Ierodule. Con questi esempi Villa Adriana si relaziona con tratti non sempre sovrapponibili ai contesti coevi, ma è rilevante specificare come spesso il sito tiburtino offra un panorama peculiare.
Inoltre, le testimonianze pittoriche della Villa risultano numericamente ridotte, sebbene raccontate da diverse notizie antiquarie, dal Rinascimento all’inizio dell’Ottocento, come particolarmente ricche e preziose; le addizioni dai recenti ritrovamenti offrono, in questo senso, un contributo fondamentale per lo studio degli apparati decorativi pittorici e per l’approfondimento e la comunicazione dei nuovi dati acquisiti sui materiali costitutivi e sulle tecniche esecutive.
Le sale dei Mouseia accolgono una selezione tratta dai numerosi frammenti pittorici inediti (più di cinquecento), scoperti nel 2021 all’interno di un ambiente ipogeo situato nell’area della così detta “Palestra”, individuato sotto la pavimentazione moderna nel corso di un progetto di indagine, recupero e valorizzazione, denominato ‘Valle Picta’; tale straordinario rinvenimento ha permesso di aggiungere un importante tassello di conoscenza sul tema poco indagato della pittura della Villa, allo stesso tempo aprendo la sfida allo studio e al tentativo di inquadramento di questo eccezionale giacimento, raccolta dall’equipe dell’Università di Tor Vergata.
Brani di intonaci e stucchi dipinti senza indicazioni di provenienza erano già noti a Villa Adriana, conservati all’interno dei depositi, restaurati e raccolti, nel secolo scorso, in veri e propri quadretti, quasi a richiamare lo stile dei pastiches di frammenti pompeiani. Tre di questi pannelli, esposti nel 2023 a San Paolo del Brasile, sono mostrati qui accompagnati da prime ipotesi di contestualizzazione.
Di grande rilevanza è poi la testimonianza offerta dai rivestimenti pittorici emersi durante le campagne di scavo condotte in concessione negli ultimi anni, nell’area del così detto “Macchiozzo”, dalla Columbia University di New York nell’ambito del progetto APAHA-Tibur.
All’interno di un edificio a medianum sono venuti alla luce soffitti dipinti di età adrianea, studiati e minuziosamente ricomposti nel 2017 all’interno di un workshop internazionale ad essi dedicato, organizzato dall’École française de Rome, l’Università di Poitiers, il laboratorio AOROC e il Centro Studi Pittura Romana Ostiense.
Di tale mole di materiale, alcune aree più significative e ben conservate di uno dei soffitti sono per l’occasione restaurate e per la prima volta presentate al pubblico, fruibili sia dal lato decorato che da quello opposto, prezioso per le tracce perfettamente leggibili della tecnica esecutiva che suggeriscono come fosse costruita questa tipologia di soffitto.
Una delle rare attestazioni di estese superfici di pittura murale della Villa (circa 250 mq) è rappresentata dalla decorazione della volta a botte dell’ambulacro monumentale nel complesso del così detto “Serapeo”. Tale rivestimento è stato, negli anni 1976-78, oggetto di distacco dalle strutture murarie originarie e trasporto su nuovi supporti sagomati, con l’obiettivo di una ricollocazione in loco dopo il risanamento dell’ambiente. Tale intervento ha trasformato questi dipinti murali in opere mobili, che giacciono negli ambienti antichi delle sostruzioni occidentali del Canopo, solitamente chiusi al pubblico. In occasione della mostra è possibile accedere a questa zona e visionare uno dei pannelli distaccati recante decorazioni policrome con riquadri geometrici, un tempo campiti da motivi vegetali. Gli stessi ambienti che ospitano i pannelli posseggono volte decorate ad affresco (di possibile datazione posteriore al periodo adrianeo), caratterizzati da decorazioni lineari policrome concentriche su fondo bianco con composizioni vegetali e motivi figurativi zoomorfi, di ispirazione per il titolo della mostra stessa.
Infine, il tema della pittura murale considera tutte quelle testimonianze presenti ancora in situ: motivo per il quale la mostra è stata concepita in stretto e continuo dialogo con la Villa e le sue architetture dipinte, raccontate attraverso immagini in video, ma anche mediante visite guidate all’interno dei monumenti che ancora recano le tracce della decorazione pittorica originale, siano esse fruibili all’interno dell’attuale percorso di visita (come le Piccole Terme, gli Hospitalia, il Triclinio Imperiale), o siano esse invece parte di aree solitamente chiuse al pubblico (come il Criptoportico della Peschiera e il così detto Giardino-Stadio).
Ufficio mostre
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Ufficio Comunicazione
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Ufficio stampa mostre e arte contemporanea
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La Via Lattea. Declinazioni di bianco nel XX secolo

COMUNICATO STAMPA
VILLÆ DI TIVOLI
MOSTRA
La Via Lattea.
Declinazioni di bianco nel XX secolo
7 dicembre 2024 - 16 marzo 2025
Villa d’Este, Tivoli
inaugurazione aperta al pubblico > 6 dicembre 2024 - ore 11.00
La mostra La Via Lattea. Declinazioni del bianco nel XX secolo, dal 7 dicembre 2024 al 16 marzo 2025 a Villa d’Este, intende indagare il concetto di bianco all’interno della produzione artistica del Novecento, proponendo un dialogo inedito tra la contemporaneità e il codice classico, inserendo la disamina all’interno di quei segni che caratterizzano la città di Tivoli e la sua storia: dall’ambiente monocromo dei marmi statuari dei Mouseia di Villa Adriana alle cave esauste di travertino fino alle acque albule, con i sedimenti calcarei e il loro biancore che sembrano caratterizzare un paesaggio millenario nelle istanze della contemporaneità.
Organizzata dall’Istituto Autonomo Villa Adriana e Villa d’Este - VILLÆ e curata da Andrea Bruciati, Direttore dell’Istituto, il progetto espositivo elegge a protagonista la tabula rasa intesa come azzeramento, ma anche come pagina su cui riscrivere le ricerche artistiche del XX secolo - dall’astrattismo allo spazialismo, dall’arte povera e concettuale alla performance -, in cui il monocromo si configura sia come codice di riduzione e annientamento della soggettività, sia come spazio aperto che vive delle sensazioni del fruitore dell’opera.
Grado zero del colore e del gesto creativo, grazie a nomi quali Lucio Fontana, Piero Manzoni e Alberto Burri, il bianco è diventato manifesto di nuove riflessioni artistiche, in particolare nel panorama italiano.
In mostra a Villa d’Este le opere di Stefano Arienti (Asola, 1961), Gianfranco Baruchello (Livorno, 1924 - Roma 2023), Mirella Bentivoglio (Klagenfurt, 1922 - Roma, 2017), Carlo Benvenuto (Stresa, 1966), Alighiero Boetti (Torino, 1940 - Roma, 1994), Agostino Bonalumi (Vimercate, 1935 - Desio, 2013), James Lee Byars (Detroit, 1932 - Il Cairo, 1997), Vanessa Beecroft (1969, Genova) Antonio Calderara (Abbiategrasso, 1903 - Lago d’Orta, 1978), Pier Paolo Calzolari (Bologna, 1943), Giuseppe Capogrossi (Roma, 1900 - Roma, 1972) Enrico Castellani (Castelmassa, 1930 - Viterbo, 2017), Mario Ceroli (Castelfrentano, 1938), Mario Dellavedova (Legnano, 1958), Lucio Fontana (Rosario,1899 - Comabbio 1968), Mario Giacomelli (Senigallia, 1925 - 2000), Alberto Giacometti (Borgonovo, Bregaglia, Svizzera, 1901 - Coira, Svizzera, 1966), Francesco Lo Savio (Roma, 1935 - Marsiglia 1963), Piero Manzoni (Soncino, 1933 - Milano 1963), Marino Marini (Pistoia, 1901 - Viareggio, 1980), Fausto Melotti (Rovereto, 1901 - Milano 1986), Bruno Munari (Milano, 1907 - 1998), Gastone Novelli (1925, Vienna, Austria - 1968, Milano), Gina Pane (Biarritz, 1939 - Parigi 1990), Giulio Paolini (Genova, 1940), Emilio Prini (Stresa, 1943 - Roma, 2016), Angelo Savelli (1911, Pizzo - 1995, Brescia), Arcangelo Sassolino (Vicenza, 1967), Sissi (Bologna, 1977) e Kiki Smith (Norimberga, 1954).
Attraverso le opere esposte e il costante rimando paesaggistico e statuario, il percorso espositivo racconta come il bianco sia sempre stato capace di ergersi a superficie per un nuovo alfabeto, tanto da arrivare ad acquisire una completa autonomia ed essere considerato opera d’arte tout court.
Sebbene nel corso dei secoli ha antropologicamente assunto significati simbolici spesso ambivalenti - pulizia, purezza e religiosità, ma anche lutto, morte e malvagità -, le teorie del colore del XX secolo hanno dibattuto su come considerarlo: se tale come colore o piuttosto come un vuoto, un’assenza. Così la conquista al concetto di monocromo lo ha portato, nel Novecento, a risultare una vera e propria cifra connotativa.
“Dagli insegnamenti di Winckelmann, che anelava a una classicità acroma e idealizzata, all’assoluto rivoluzionario del Quadrato bianco su fondo bianco di Kasimir Malevic (1918), si assiste a un itinerario che elimina ogni contaminazione con la realtà - dichiara Andrea Bruciati direttore dall’Istituto Autonomo Villa Adriana e Villa d’Este - VILLÆ -; in Italia questa filiazione con un classico inteso come accademia è il grande banco di prova dove si sono confrontanti i maestri del XX secolo, che hanno contribuito a rompere questa assolutezza, innervandola di fratture, pieghe, infiltrazioni, una porosità che tanto sembra essere vicina alla componente calcarea, calda e imperfetta del territorio dell’antica Tibur. Il progetto intende infatti registrare questa continua corruttibilità di un codice inteso come atemporale e fisso, per accoglierne un’idea fenomenologica, declinata in maniera spuria, dietro cui si cela la tensione verso un’utopia che rimane, in quanto tale, irraggiungibile”.
Grazie agli importanti prestiti dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea (GNAMC), dalla Collezione Intesa San Paolo, Collezione Famiglia Mazzoli, Collezione Fioravanti Meoni, Fondazione Piero Manzoni, Galleria Mazzoli, Repetto Gallery e Sergio Casoli, la mostra circoscrive la sua indagine alla costante presenza e variazione del concetto di bianco, aprendo un campo di riflessione sulla pittura e il suo destino.
Ufficio mostre
villaexhibitions@cultura.gov.it
Ufficio Comunicazione
va-ve.promozione@cultura.gov.it | +39 0774 330329
Ufficio stampa mostre e arte contemporanea
Adele Della Sala |+39 366 4435942