Le stanze di Ferenc: carte da parati e nuova progettualità – Premiazione
Il 24 luglio alle ore 18.00 presso Villa d’Este, l’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este – Villae premia il progetto vincitore tra le oltre 80 proposte di matrice artistica, ideate per essere riprodotte su carta da parati e pervenute nell’ambito di un bando internazionale indetto ad aprile 2018. Finalizzate a valorizzare l’appartamento che ha ospitato a Villa d’Este per lunghi soggiorni il musicista ungherese Ferenc Liszt (1811 – 1886), 14 delle idee progettuali giunte all’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este, selezionate dal direttore Andrea Bruciati, promotore dell’iniziativa, sono state già esposte nell’ambito della mostra Le stanze di Ferenc (Villa d’Este, 17 dicembre 2018 – 17 febbraio 2019).
Come previsto dal bando, una commissione interna all’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este, composta da Chiara Guiso (archivista e presidente di commissione), Davide Bertolini (storico dell’arte), Fabio Sedia (architetto) ed Elisabetta Ciniglio (assistente tecnico e segretario), ha scelto tra le proposte finaliste il progetto vincitore. Si tratta del lavoro di Giusy Pirrotta (Reggio Calabria, 1982): Con originalità, attraverso il medium fotografico, l’artista ha assemblato elementi di giardini realmente esistenti, proponendo l’ibridazione tra gli spazi architettonici di Villa d’Este e forme vegetali nuove, all’insegna del ritmo delle composizioni di Liszt. Il progetto di Giusy Pirrotta dialoga con lo studiolo del musicista ungherese nella residenza tiburtina, intimo e romantico, rivestito dell’originaria tappezzeria ottocentesca dal raffinato ramage floreale.
“È stata individuata una proposta che valorizza le peculiarità artistiche e storiche e interpreta il genius loci della Villa – dichiara Chiara Guiso a nome della commissione – e sono state inoltre conferite due menzioni speciali a progetti con carattere forte e identitario, quelli di Daniele Pio Marzorati e Mariangela Levita”.
“L’arte ripensa se stessa e le sue strategie, – racconta Andrea Bruciati – esprimendosi anche in rapporto alla funzionalità contestuale: Le Villae dal canto loro continuano a stimolare e progettare il dialogo tra passato e presente, puntando sul contemporaneo come strumento per ripensare l’oggi nel suo spessore storico e costruire il domani. I nostri monumenti non sono cristallizzati e inerti, ma vivono di idee e creatività, nuove per definizione, trasversali per scelta.”
Ingresso libero sino ad esaurimento posti
Info:
Davide Bertolini, 0774-768082; davide.bertolini@cultura.gov.it
Elisabetta Ciniglio, 0774-768082; elisabetta.ciniglio@cultura.gov.it