TIVOLI_Festival del libro 2025, I Edizione

 

 

In occasione della prima edizione del Festival del Libro 2025, l’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este (MiC), in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Tivoli, ospita venerdì 23 maggio alle ore 14.30 presso l’Antiquarium del Santuario di Ercole Vincitore la presentazione di tre opere letterarie. Obiettivo del Festival è una nuova riflessione sul ruolo sociale della lettura, come mezzo che educa e perfeziona il ragionamento, plasma intelligenze, contribuisce alla crescita civile e stimola valori.

Sono presenti gli autori, modera Stanislao Mattia de Marsanich, presidente de I Parchi Letterari®, di cui i siti dell’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este sono parte. (link)

Nel corso del pomeriggio interviene inoltre per un breve indirizzo di saluto la nuova direttrice dell’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este, delegata per il Direttore Generale Musei, dott.ssa Elisabetta Scungio.

Considerati gli aspetti educativi dell’evento, partecipano all’iniziativa anche le scuole del territorio in una ormai consolidata tradizione di rapporti con l’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este.

Posti limitati, ingresso gratuito all’evento solo su prenotazione al numero +39 0774382733

Link al programma completo del Festival

PRESENTAZIONI DEL 23 MAGGIO 2025:

Antonio Ricciardi, Il partito del verme, Antonio Stango Editore 2024

Il partito del verme non è una formazione politica, né alcun organismo istituzionalizzato, ma raccoglie solo quel sentimento diffuso che ci porta tutti, istintivamente, dalla parte del più debole. Oggi che il nostro Pianeta appare in tutta la sua vulnerabilità, il comune sentire deve unirci tutti dalla stessa parte, pronti a rivedere le nostre pur consolidate posizioni e i più profondi convincimenti, senza distinzioni, protesi solo alla salvezza della Terra e, con essa, della nostra stessa specie.

Un viaggio tra ragione e sentimenti all’origine delle nostre più profonde emozioni.

Il mondo cambia molto più velocemente di quanto si possa immaginare e con un ritmo che mal si concilia con le nostre capacità di resilienza, oltre che con le nostre migliori intenzioni naturalmente. Ce ne accorgemmo con l’avvento dell’era digitale, che travolse e travolge attimo per attimo le nostre pur consolidate conoscenze, le vecchie abitudini fondate su carta e penna, la nostra stessa pacifica vita fatta di relazioni umane punto a punto. E ora anche l’ambiente che ci ospita stravolge i più antichi riferimenti che sembravano immutabili, come forse erano per le passate generazioni, almeno quelle di cui abbiamo testimonianze. Dobbiamo quindi aprirci al cambiamento e saper abbracciare il nuovo, senza restare intrappolati nel ruolo che pur ci eravamo conquistato con le emozioni e la preparazione indispensabili, pronti a recepire il pensiero altrui che forse non è contrario ma solo oltre il nostro.

E allora? Non ha più senso domandarsi “Da che parte stai?” perché non possiamo che essere tutti dalla parte dell’ambiente, da sostenere in ogni suo aspetto e con ogni mezzo, con comportamenti da adottare in linea con le indicazioni che la scienza ci elargisce a piene mani 

Biografia dell’autore

Antonio Ricciardi nasce a Napoli nel 1953 e quattordicenne entra alla Scuola Militare “Nunziatella”, per dedicarsi poi alla vita del Carabiniere, sino all’incarico di vertice di Vice Comandante Generale dell’Arma. Nel 2017 è stato il primo Comandante delle Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri, eredi delle risorse umane e delle competenze trasferite dal Corpo Forestale dello Stato. Amante della natura e dell’arte, nel 1996 ha fondato il Coro “Virgo Fidelis” del Comando Generale dei Carabinieri, nel 2003 il Coro Polifonico “Salvo D’Acquisto”, con il Patrocinio dell’Ordinariato Militare, di cui è presidente. Nel 2018 ha ricevuto la Medaglia d’Oro al Merito dell’Ambiente, concessa per l’opera svolta nella riorganizzazione delle forze per la tutela ambientale, e nello stesso anno è stato insignito del titolo di Accademico Onorario dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali. Per i suoi 41 anni di servizio, ha ricevuto la Croce d’Oro al Merito dell’Arma dei Carabinieri e dal 2019 è Rettore della Università dei Saggi “Franco Romano”, centro di pensiero dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Nel 2019/20 è stato presidente del Parco Nazionale del Circeo e dal 2021 è presidente della Sezione “Lazio” della Associazione Nazionale Ex Allievi della “Nunziatella”. Scrive articoli, frutto dell’esperienza e della passione maturata nel settore ambientale, e non solo, per diverse testate nazionali ed estere. Sposato nel 1978 con Angela Maria, ha tre figli e quattro nipotini, che vuole ispirare all’amore per la Natura. È al suo terzo saggio di riflessioni ambientali, frutto di personali esperienze, umane e professionali, che ama condividere con chi voglia seguirlo alla ricerca delle proprie emozioni più profonde.

 

Stefano Mangoni, Le piante di Virgilio. Una flora letteraria, edito nel 2022 dalla Fondazione Virgilio con il Patrocinio dell’Accademia Virgiliana di Mantova, del Comune di Borgo Virgilio (Mn) e dell’Associazione I Parchi Letterari

Nel volume curato da Stefano Mangoni, due accademici ci guidano, l’uno, Rodolfo Signorini, con “Tre selve” ad attraversare le foreste dantesche, l’altro, Mauro Lasagna, a riconoscere i significati della flora virgiliana; il naturalista Andrea Truzzi ci spiega come intendere la corrispondenza dei termini di Virgilio con la classificazione scientifica e come visitare con attenzione i giardini virgiliani a Mantova e l’antica Andes, luogo  natale di Virgilio, oggi Forte di Pietole nel Comune di Borgo Virgilio sulle rive del Mincio.

La nascita di questo volume è legata al progetto di riqualificazione della grande riserva naturale attorno al Forte di Pietole, che ha poi portato alla creazione del “Parco Museo Virgilio”. Per immaginare un percorso naturale attorno alle poterne e casematte si è pensato ad un testo scientifico e letterario che analizzasse la natura, le piante, gli alberi, i fiori in tutta l’opera virgiliana, Bucoliche, Georgiche, Eneide. “Le piante di Virgilio”, sistematizza, in un modo parzialmente inedito, le citazioni, nell’opera del poeta, del mondo vegetale, distinto per ragioni pratiche in alberi, arbusti, liane e piante erbacee, attraverso la successione di singole schede che portano il nome della pianta utilizzato da Virgilio, la più probabile denominazione scientifica latina e quella corrente in italiano. Quindi un breve passo in cui la pianta è citata, con la traduzione e un’accurata descrizione botanica. Molte essenze sono illustrate da tavole realizzate ad acquerello da Francesca Mazzini.

(Da Tra lettere e colori. Una flora letteraria. Ecco il racconto delle piante di Virgilio. Tina Guiducci, Gazzetta di Mantova, 19 febbraio 2022)

Biografia dell’autore

Segretario Generale de I Parchi Letterari e Segretario Esecutivo presso la Fondazione Virgilio

Nato a Mantova nel 1978.  Laureato in Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Verona e Laurea Magistrale in Promozione Culturale.

Ha svolto Master in Management dei Beni Culturali e Master in Allestimento ed Esposizione Museale.

Ha seguito corsi specialistici in Project Management. Metodi e Strumenti Digitali per la Gestione dei Progetti, Progettare con l’Europa: istruzioni per l’uso, Cura e Gestione delle Collezioni, Cura e Gestione di Parchi e Giardini Storici, Sicurezza Museale e Anticrimine, Patrimonio e Territorio – Le Convenzioni UNESCO e le Politiche Internazionali per lo Sviluppo.

Dopo incarichi presso enti culturali del terzo settore oggi ricopre l’incarico di Segretario Generale de I Parchi Letterari e Segretario Esecutivo presso la Fondazione Virgilio. Già consulente presso l’Associazione Distretto Culturale Le Regge dei Gonzaga, è attualmente consulente tecnico per la Fondazione Luigi ed Eleonora Gonzaga Onlus.

Come libero professionista svolge l’attività di Project Manager nel settore Cultura-Turismo-Formazione-Sostenibilità Ambientale.

Ha frequentato a Milano la Scuola Internazionale di Teatro diretta da Kuniaki Ida e la Scuola del Teatro Arsenale diretta da Marina Spreafico. Amante del teatro e del cinema è attivo come sceneggiatore e regista di documentari e cortometraggi. 

Paolo Pecorari, S.P.Q.T. – Tivoli nascosta – Gangemi 2025

“S.P.Q.T – Tivoli a naso in su” non è solo una guida, ma un invito a esplorare Tivoli attraverso percorsi meno conosciuti, arricchiti da dettagli storici, curiosità e leggende locali.

Che tu sia un romantico viaggiatore alla scoperta di nuove meraviglie, un appassionato di storia desideroso di approfondire il passato o un semplice turista curioso di conoscere meglio lo spirito del luogo, questo libro guida ti offrirà la possibilità di viaggiare a ritroso nel tempo, in un luogo in cui qui, più che altrove, il contrasto tra l’antico e il moderno costituisce un affascinante mosaico ricco di storie da esplorare.

Ogni angolo sarà una scoperta da approfondire, ogni facciata un libro aperto sulla fantasia. E non sono solo i monumenti più famosi a farla da padrone: piuttosto i piccoli dettagli che sfuggono facilmente ad uno sguardo frettoloso e distratto, che sanno raccontare frammenti di vita quotidiana passata indenne tra le spire del tempo e che respira ancora vivacemente nel presente.

In definitiva, Tivoli è come un quadro dipinto ad olio o un acquerello fatto di colori, suoni e storie che non smettono mai di incantare. Passeggiando tra i suoi vicoli e le sue piazze, si scoprono di volta in volta nuove sfumature sorprendenti, sia che si tratti di un edificio antico, di un balcone fiorito o di una vecchia bottega che ancora oggi fa il pane come una volta.

Tivoli è una città che parla senza bisogno di parole, basta sollevare lo sguardo e saperla ascoltare.

Biografia dell’autore

Nato a Mantova nel 1965, si è laureato in architettura presso il Politecnico di Milano, dove ha anche conseguito un master in architettura del paesaggio. Nel corso degli anni, ha intrapreso con successo la libera professione, offrendo consulenze a grandi imprese romane e nazionali, oltre a seguire una prestigiosa clientela privata. Ad oggi, tra i vari incarichi, annovera la consulenza come responsabile paesaggista per le aree verdi dell’Istituto “Villa Adriana e Villa d’Este” e per il II Municipio di Roma Capitale.  La sua personalità poliedrica e il suo intelletto vivace lo rendono un esperto di storia e cultura locale, con una passione speciale nel raccontare storie, segreti e meraviglie dei luoghi in cui vive. Nell’opera “S.P.Q.T – Tivoli a naso in su” invita il lettore a intraprendere un’avventura ricca di scoperte e fascino all’interno di quel territorio da cui ebbe inizio la fantastica e incredibile storia di Roma.

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Villa Adriana e Villa d’Este
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00019 Tivoli (RM), Italia
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pec:  va-ve@pec.cultura.gov.it

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