Festa della Musica

Festa della Musica
21 giugno 2025
Santuario di Ercole Vincitore
Progetto Archeoschool
L'Antiquarium del complesso archeologico ospita anche quest'anno la mostra conclusiva degli elaborati del progetto Archeoschool, curato dall'I.C.S. Tivoli IV Vincenzo Pacifici, in collaborazione con l’Istituto Villa Adriana e Villa d'Este. I pannelli e i manufatti realizzati durante il progetto didattico dagli studenti raccontano la storia millenaria del territorio tiburtino e del suo elemento identitario, l'acqua. In occasione della Festa della Musica quest'anno gli alunni presentano il video "La Festa della Musica come forma di comunicazione", a cura della 2B. Inaugurazione alle ore 11.00.
Ingresso con biglietto ordinario, salvo agevolazioni o gratuità di legge; evento gratuito
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Villa d’Este
Ecovanavoce (ensemble di musica da camera barocca e contemporanea)
A Villa d'Este un concerto accoglie i visitatori presso il Gran Viale, luogo cerniera tra il palazzo del Cardinale Ippolito II e lo splendido giardino che si sviluppa lungo la Valle Gaudente. Appuntamento alle ore 17.00 con i musicisti:
Chiara Meschini - canto
Paolo Fontana - chitarra classica
Carlo Travierso - sassofono soprano
Elèna Iliev - viola da gamba contralto
Fabio Lorenzi - viola da gamba basso
Ingresso con biglietto ordinario, salvo agevolazioni o gratuità di legge; evento gratuito
Amabili resti_Giornate Europee dell’Archeologia 2025

Amabili resti
Giornate Europee dell’Archeologia 2025
In occasione delle Giornate Europee dell’Archeologia, l’Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d’Este propone due appuntamenti alla scoperta del proprio patrimonio, per osservare e conoscere il passato da prospettive diverse.
Santuario di Ercole Vincitore
Visita guidata al Laboratorio di Antropologia Fisica
13 giugno ore 11.00
Il Laboratorio di Antropologia Fisica del Santuario di Ercole Vincitore è oggetto venerdì 13 giugno alle ore 11.00 di una speciale visita guidata, dedicata alle collezioni osteologiche. Il pubblico è accompagnato dal personale e dai collaboratori dell'Istituto alla scoperta dei ricchi depositi, delle ricerche in corso e soprattutto degli straordinari resti conservati, in un incontro didattico dal forte impatto emotivo.
Max. 20 persone (prenotazione obbligatoria). Appuntamento all’ingresso del sito. La visita è adatta anche a persone con disabilità visiva.
Prenotazione entro le ore 16.00 del giorno precedente la visita al numero +39 0774330329
Villa d’Este
Caccia al tesoro per i più piccini
14 giugno, ore 11.00
Sabato 14 giugno alle ore 11.00, i piccoli ospiti esploreranno, insieme al personale dell’Istituto, le sale e il giardino di Villa d’Este in una stimolante caccia al tesoro, alla ricerca delle testimonianze precedenti la costruzione della residenza cardinalizia nella seconda metà del ‘500.
Ingresso con tariffazione ordinaria, salvo riduzioni e gratuità di legge. Attività inclusa nel costo del biglietto.
L’attività è riservata a bambine/i e famiglie (età consigliata tra i 6 e i 12 anni). Max. 15 bambini (prenotazione obbligatoria). Appuntamento nel chiostro di Villa d’Este. Si suggerisce di indossare scarpe comode e cappellino.
Prenotazione entro le ore 16.00 del giorno precedente la visita al numero + 39 0774330329
Villa Adriana, Teatro Marittimo_progetto di biorisanamento
Avviamo in questi giorni un progetto di biorisanamento dell'acqua del Teatro Marittimo, che, a causa dell'aumento delle temperature stagionali, è interessata dalla presenza di alghe.
Monitoriamo costantemente i risultati del trattamento, completamente ecocompatibile, che darà luogo a progressive modificazioni sullo specchio d'acqua.
PIETRE ANTICHE_Passeggiata tra i resti archeologici di Villa d’Este
Anche quest'anno l’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este - VILLÆ aderisce alla grande festa dedicata ai parchi e giardini d’Italia “Appuntamento in Giardino”, un’occasione unica per scoprire e vivere il giardino come patrimonio culturale e luogo di benessere. Il personale delle VILLÆ propone una visita guidata tra sculture antiche, criptoportici, miti classici e roseti in fiore, per leggere il giardino e la villa attraverso le tracce del tempo, dalla residenza rinascimentale di Ippolito II d’Este ai resti dell’antica Tibur.
Sabato, 7 giugno 2025 dalle ore 10.30 alle 12.30.
Ingresso con bigliettazione ordinaria. Posti disponibili max. 20.
Non occorre prenotazione. Appuntamento nel chiostro di Villa d’Este.
Scarpe comode consigliate: il giardino presenta pendenze severe.
Ingresso gratuito alle VILLÆ domenica 1 giugno (Domenica al Museo) e lunedì 2 giugno 2025 (Festa della Repubblica)
Domenica 1 giugno (prima domenica del mese) e lunedì 2 giugno 2025 (Festa della Repubblica), in attuazione delle direttive ministeriali, l’ingresso alle VILLÆ è gratuito con il consueto orario di apertura.
Villa Adriana
Orario: 8.15 – 19.30 (ultimo ingresso ore 18.15). Mouseia dalle ore 9.15 alle ore 19.00
Eventi in corso:
“Sotto il segno del Capricorno. La pittura in età adrianea”. Villa Adriana, 19 dicembre 2024 – 30 marzo 2025 (prorogata al 2 giugno 2025) (link)
Biglietteria Area Archeologica di Villa Adriana
Largo Marguerite Yourcenar, 1
00019 Villa Adriana-Tivoli (RM)
email: villa.adriana@coopculture.it
telefono: + 39 0774382733; +39 06 39967900 (call center)
Villa d’Este

Orario valido per l’intera settimana: 8.45 – 19.45 (ultimo ingresso ore 18.45. Chiusura del giardino ore 19.30)
Eventi in corso:
“VILLAE Futura: musei, parchi, giardini in evoluzione". (2 aprile – 7 settembre 2025) (link)
Biglietteria Villa d’Este
Piazza Trento, 5
00019 Tivoli (RM)
email: prenotazioni@coopculture.it
telefono: +39 0774332920; +39 06 39967900 (call center)
Santuario di Ercole Vincitore
Orario: 9.30 – 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00)
Eventi in corso:
“Il sogno di Anio” di Giusy Pirrotta, a cura di Andrea Bruciati. Santuario di Ercole Vincitore, 6 marzo – 2 giugno 2025. (link)
"Atelier.it IV episodio. Un viatico nelle pratiche pittoriche". Santuario di Ercole Vincitore, 17 aprile – 8 giugno 2025. (link)
Biglietteria Santuario di Ercole Vincitore:
Via degli Stabilimenti, 5
00019 Tivoli (Roma)
email: prenotazioni@coopculture.it
telefono: + 39 0774382733; +39 0639967900 (call center)
TIVOLI_Festival del libro 2025, I Edizione

In occasione della prima edizione del Festival del Libro 2025, l’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este (MiC), in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Tivoli, ospita venerdì 23 maggio alle ore 14.30 presso l’Antiquarium del Santuario di Ercole Vincitore la presentazione di tre opere letterarie. Obiettivo del Festival è una nuova riflessione sul ruolo sociale della lettura, come mezzo che educa e perfeziona il ragionamento, plasma intelligenze, contribuisce alla crescita civile e stimola valori.
Sono presenti gli autori, modera Stanislao Mattia de Marsanich, presidente de I Parchi Letterari®, di cui i siti dell’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este sono parte. (link)
Nel corso del pomeriggio interviene inoltre per un breve indirizzo di saluto la nuova direttrice dell’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este, delegata per il Direttore Generale Musei, dott.ssa Elisabetta Scungio.
Considerati gli aspetti educativi dell’evento, partecipano all’iniziativa anche le scuole del territorio in una ormai consolidata tradizione di rapporti con l’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este.
Posti limitati, ingresso gratuito all'evento solo su prenotazione al numero +39 0774382733
Link al programma completo del Festival
PRESENTAZIONI DEL 23 MAGGIO 2025:
Antonio Ricciardi, Il partito del verme, Antonio Stango Editore 2024
Il partito del verme non è una formazione politica, né alcun organismo istituzionalizzato, ma raccoglie solo quel sentimento diffuso che ci porta tutti, istintivamente, dalla parte del più debole. Oggi che il nostro Pianeta appare in tutta la sua vulnerabilità, il comune sentire deve unirci tutti dalla stessa parte, pronti a rivedere le nostre pur consolidate posizioni e i più profondi convincimenti, senza distinzioni, protesi solo alla salvezza della Terra e, con essa, della nostra stessa specie.
Un viaggio tra ragione e sentimenti all’origine delle nostre più profonde emozioni.
Il mondo cambia molto più velocemente di quanto si possa immaginare e con un ritmo che mal si concilia con le nostre capacità di resilienza, oltre che con le nostre migliori intenzioni naturalmente. Ce ne accorgemmo con l’avvento dell’era digitale, che travolse e travolge attimo per attimo le nostre pur consolidate conoscenze, le vecchie abitudini fondate su carta e penna, la nostra stessa pacifica vita fatta di relazioni umane punto a punto. E ora anche l’ambiente che ci ospita stravolge i più antichi riferimenti che sembravano immutabili, come forse erano per le passate generazioni, almeno quelle di cui abbiamo testimonianze. Dobbiamo quindi aprirci al cambiamento e saper abbracciare il nuovo, senza restare intrappolati nel ruolo che pur ci eravamo conquistato con le emozioni e la preparazione indispensabili, pronti a recepire il pensiero altrui che forse non è contrario ma solo oltre il nostro.
E allora? Non ha più senso domandarsi “Da che parte stai?” perché non possiamo che essere tutti dalla parte dell’ambiente, da sostenere in ogni suo aspetto e con ogni mezzo, con comportamenti da adottare in linea con le indicazioni che la scienza ci elargisce a piene mani
Biografia dell’autore
Antonio Ricciardi nasce a Napoli nel 1953 e quattordicenne entra alla Scuola Militare “Nunziatella”, per dedicarsi poi alla vita del Carabiniere, sino all’incarico di vertice di Vice Comandante Generale dell’Arma. Nel 2017 è stato il primo Comandante delle Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri, eredi delle risorse umane e delle competenze trasferite dal Corpo Forestale dello Stato. Amante della natura e dell’arte, nel 1996 ha fondato il Coro “Virgo Fidelis” del Comando Generale dei Carabinieri, nel 2003 il Coro Polifonico “Salvo D’Acquisto”, con il Patrocinio dell’Ordinariato Militare, di cui è presidente. Nel 2018 ha ricevuto la Medaglia d’Oro al Merito dell’Ambiente, concessa per l’opera svolta nella riorganizzazione delle forze per la tutela ambientale, e nello stesso anno è stato insignito del titolo di Accademico Onorario dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali. Per i suoi 41 anni di servizio, ha ricevuto la Croce d’Oro al Merito dell’Arma dei Carabinieri e dal 2019 è Rettore della Università dei Saggi “Franco Romano”, centro di pensiero dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Nel 2019/20 è stato presidente del Parco Nazionale del Circeo e dal 2021 è presidente della Sezione “Lazio” della Associazione Nazionale Ex Allievi della “Nunziatella”. Scrive articoli, frutto dell’esperienza e della passione maturata nel settore ambientale, e non solo, per diverse testate nazionali ed estere. Sposato nel 1978 con Angela Maria, ha tre figli e quattro nipotini, che vuole ispirare all’amore per la Natura. È al suo terzo saggio di riflessioni ambientali, frutto di personali esperienze, umane e professionali, che ama condividere con chi voglia seguirlo alla ricerca delle proprie emozioni più profonde.
Stefano Mangoni, Le piante di Virgilio. Una flora letteraria, edito nel 2022 dalla Fondazione Virgilio con il Patrocinio dell’Accademia Virgiliana di Mantova, del Comune di Borgo Virgilio (Mn) e dell’Associazione I Parchi Letterari
Nel volume curato da Stefano Mangoni, due accademici ci guidano, l'uno, Rodolfo Signorini, con "Tre selve" ad attraversare le foreste dantesche, l'altro, Mauro Lasagna, a riconoscere i significati della flora virgiliana; il naturalista Andrea Truzzi ci spiega come intendere la corrispondenza dei termini di Virgilio con la classificazione scientifica e come visitare con attenzione i giardini virgiliani a Mantova e l'antica Andes, luogo natale di Virgilio, oggi Forte di Pietole nel Comune di Borgo Virgilio sulle rive del Mincio.
La nascita di questo volume è legata al progetto di riqualificazione della grande riserva naturale attorno al Forte di Pietole, che ha poi portato alla creazione del “Parco Museo Virgilio”. Per immaginare un percorso naturale attorno alle poterne e casematte si è pensato ad un testo scientifico e letterario che analizzasse la natura, le piante, gli alberi, i fiori in tutta l’opera virgiliana, Bucoliche, Georgiche, Eneide. “Le piante di Virgilio”, sistematizza, in un modo parzialmente inedito, le citazioni, nell’opera del poeta, del mondo vegetale, distinto per ragioni pratiche in alberi, arbusti, liane e piante erbacee, attraverso la successione di singole schede che portano il nome della pianta utilizzato da Virgilio, la più probabile denominazione scientifica latina e quella corrente in italiano. Quindi un breve passo in cui la pianta è citata, con la traduzione e un’accurata descrizione botanica. Molte essenze sono illustrate da tavole realizzate ad acquerello da Francesca Mazzini.
(Da Tra lettere e colori. Una flora letteraria. Ecco il racconto delle piante di Virgilio. Tina Guiducci, Gazzetta di Mantova, 19 febbraio 2022)
Biografia dell’autore
Segretario Generale de I Parchi Letterari e Segretario Esecutivo presso la Fondazione Virgilio
Nato a Mantova nel 1978. Laureato in Scienze dei Beni Culturali presso l’Università degli Studi di Verona e Laurea Magistrale in Promozione Culturale.
Ha svolto Master in Management dei Beni Culturali e Master in Allestimento ed Esposizione Museale.
Ha seguito corsi specialistici in Project Management. Metodi e Strumenti Digitali per la Gestione dei Progetti, Progettare con l'Europa: istruzioni per l'uso, Cura e Gestione delle Collezioni, Cura e Gestione di Parchi e Giardini Storici, Sicurezza Museale e Anticrimine, Patrimonio e Territorio - Le Convenzioni UNESCO e le Politiche Internazionali per lo Sviluppo.
Dopo incarichi presso enti culturali del terzo settore oggi ricopre l’incarico di Segretario Generale de I Parchi Letterari e Segretario Esecutivo presso la Fondazione Virgilio. Già consulente presso l’Associazione Distretto Culturale Le Regge dei Gonzaga, è attualmente consulente tecnico per la Fondazione Luigi ed Eleonora Gonzaga Onlus.
Come libero professionista svolge l’attività di Project Manager nel settore Cultura-Turismo-Formazione-Sostenibilità Ambientale.
Ha frequentato a Milano la Scuola Internazionale di Teatro diretta da Kuniaki Ida e la Scuola del Teatro Arsenale diretta da Marina Spreafico. Amante del teatro e del cinema è attivo come sceneggiatore e regista di documentari e cortometraggi.
Paolo Pecorari, S.P.Q.T. - Tivoli nascosta - Gangemi 2025
"S.P.Q.T - Tivoli a naso in su" non è solo una guida, ma un invito a esplorare Tivoli attraverso percorsi meno conosciuti, arricchiti da dettagli storici, curiosità e leggende locali.
Che tu sia un romantico viaggiatore alla scoperta di nuove meraviglie, un appassionato di storia desideroso di approfondire il passato o un semplice turista curioso di conoscere meglio lo spirito del luogo, questo libro guida ti offrirà la possibilità di viaggiare a ritroso nel tempo, in un luogo in cui qui, più che altrove, il contrasto tra l'antico e il moderno costituisce un affascinante mosaico ricco di storie da esplorare.
Ogni angolo sarà una scoperta da approfondire, ogni facciata un libro aperto sulla fantasia. E non sono solo i monumenti più famosi a farla da padrone: piuttosto i piccoli dettagli che sfuggono facilmente ad uno sguardo frettoloso e distratto, che sanno raccontare frammenti di vita quotidiana passata indenne tra le spire del tempo e che respira ancora vivacemente nel presente.
In definitiva, Tivoli è come un quadro dipinto ad olio o un acquerello fatto di colori, suoni e storie che non smettono mai di incantare. Passeggiando tra i suoi vicoli e le sue piazze, si scoprono di volta in volta nuove sfumature sorprendenti, sia che si tratti di un edificio antico, di un balcone fiorito o di una vecchia bottega che ancora oggi fa il pane come una volta.
Tivoli è una città che parla senza bisogno di parole, basta sollevare lo sguardo e saperla ascoltare.
Biografia dell’autore
Nato a Mantova nel 1965, si è laureato in architettura presso il Politecnico di Milano, dove ha anche conseguito un master in architettura del paesaggio. Nel corso degli anni, ha intrapreso con successo la libera professione, offrendo consulenze a grandi imprese romane e nazionali, oltre a seguire una prestigiosa clientela privata. Ad oggi, tra i vari incarichi, annovera la consulenza come responsabile paesaggista per le aree verdi dell'Istituto "Villa Adriana e Villa d'Este" e per il II Municipio di Roma Capitale. La sua personalità poliedrica e il suo intelletto vivace lo rendono un esperto di storia e cultura locale, con una passione speciale nel raccontare storie, segreti e meraviglie dei luoghi in cui vive. Nell'opera "S.P.Q.T - Tivoli a naso in su" invita il lettore a intraprendere un'avventura ricca di scoperte e fascino all'interno di quel territorio da cui ebbe inizio la fantastica e incredibile storia di Roma.
NOTTE EUROPEA DEI MUSEI 2025

L’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este – VILLÆ (Tivoli, MiC) aderisce sabato 17 maggio alla Notte Europea dei Musei, iniziativa promossa dal Ministero della Cultura francese e patrocinata dall’UNESCO, dal Consiglio d’Europa e dall’ICOM, che si svolge contemporaneamente in tutta Europa con l’obiettivo di incentivare e promuovere la conoscenza del patrimonio e dell’identità culturale nazionale ed europea. L’evento prevede l’apertura straordinaria serale di 3 ore, con ingresso al costo simbolico di un euro (salvo gratuità di legge), cui si accompagna una proposta culturale ampia e diversificata per il pubblico delle VILLÆ.
Programma
Villa Adriana
Orario diurno: 8.15-19.30 (ultimo ingresso 18.15)
Apertura serale Notte Europea dei Musei: 19.30 – 22.30 (ultimo ingresso 21.30) – €1
Visita guidata ai Mouseia (ore 21.00-22.00), con apertura straordinaria del piano inferiore, a cura del funzionario archeologo Sabrina Pietrobono (max. 15 persone)
Info e prenotazioni: +39 0774-330329
Villa d’Este
Orario diurno: 8.45 – 19.45 (ultimo ingresso ore 18.45).
Apertura serale Notte Europea dei Musei: 19.45 – 22.45 (ultimo ingresso ore 21.45) – €1
ETEREA, cena standing con intrattenimento musicale live alla Terrazza della Pallacorda (dalle ore 21.00 alle ore 24.00 performance di Tommaso Scalarandis).
Per info e prenotazioni: villaeventi@cultura.gov.it (EVENTO ETEREA ANNULLATO)
Santuario di Ercole Vincitore
Orario diurno: 9.30 – 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00).
Apertura serale Notte Europea dei Musei: 19.00 -22.00 (ultimo ingresso ore 21.00) – €1
dalle 19.30 alle 20.30 concerto dal titolo TRAMONTI SONORI eseguito al flauto dal M° Gianfranco Saponaro e al pianoforte dal M° Letizia Lenzi, gentilmente offerto dall’Associazione Culturale Centro Diffusione Musica.
Non è richiesta prenotazione
Premio Natura Naturans/Naturata – Edizione 2

La Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, l’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este – VILLÆ, l’Istituto Italiano di Cultura di Cittá del Messico e la Coordinación de Difusión Cultural dell’ Universidad Nacional Autónoma de México (UNAM) per il tramite della Casa del Lago UNAM, lanciano in data 12 maggio 2025 la seconda edizione del Premio Natura Naturans/Naturata, un programma di residenza internazionale dedicato ai temi della natura e del paesaggio, rivolto ad artisti/e italiani/e e messicani/e al fine di promuovere lo scambio tra culture attraverso la mobilità degli artisti tra Italia e Messico.
Le residenze artistiche promosse dal Premio danno la possibilità di approfondire ricerche su questioni legate agli elementi biologici e naturali, del paesaggio come ambiente ed ecosistema da tutelare, dell’acqua e delle sue simbologie, del giardino, degli orti e delle fontane come dispositivi che tentano di disciplinare tali elementi, nonché dell’impatto dell’uomo su clima e ambiente, in stretto contatto con gli elementi naturali e ambientali che caratterizzano le sedi ospitanti.
Partendo da questi presupposti, il Premio vuole incoraggiare la pratica di artisti e artiste che riflettono sulle questioni ambientali, sul problematico rapporto con il progresso e con l’industria alimentare, sul sistematico impoverimento delle risorse naturali, sulla fragilità e precarietà di un ecosistema estremamente complesso e delicato, sviluppando nel periodo di residenza una ricerca capace di reindirizzare lo sguardo e la percezione dello spettatore in prospettiva ecologica.
Per l’anno 2025 il Premio permetterà, mediante l’assegnazione di borse di residenza, a due artisti visivi, che declinano la loro pratica artistica in qualsiasi linguaggio, uno italiano e uno messicano, di soggiornare rispettivamente a Città del Messico e a Tivoli (Roma) per svolgere un periodo di ricerca sui temi della natura, del paesaggio, dell’ambiente, dei giardini e dell’acqua, senza vincoli di linguaggio o media utilizzati, per la durata di due mesi.
Scadenza delle domande: 15 giugno 2025 ore 12.00 (ora italiana) prorogata alle ore 12.00 del 30 giugno 2025.
Per le candidature italiane alla residenza in Messico e per le candidature messicane alla residenza in Italia, la domanda di partecipazione, in carta libera, deve essere redatta sulla base dei facsimili (Allegato A e Allegato B) e deve essere inviata, corredata dei relativi allegati, in un unico file PDF, per un peso massimo di 7 Mb, al seguente indirizzo email: iicmessico@esteri.it
Per ulteriori informazioni, gli interessati potranno rivolgersi entro il 5 giugno 2025 ai seguenti contatti:
a) per la residenza in Messico: Istituto Italiano di Cultura di Città del Messico
iicmessico@esteri.it
b) per la residenza in Italia: Istituto Villa Adriana e Villa d’Este
va-ve@cultura.gov.it
Premio Natura Naturans/Naturata – Ed. 2 – Bando IT
Premio Natura Naturans/Naturata – Ed. 2 – Convocatoria
Allegato/Anexo A – Formulario candidatura residenza in Messico
Allegato/Anexo B – Formulario candidatura residenza in Italia
AGGIORNAMENTO 23.07.2025 – NOMINA DELLA COMMISSIONE
Commissione selezionatrice: Sara Tarissi de Jacobis, funzionario storico dell’arte dell’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este; Cinthya García Leyva, Direttrice Casa del Lago | Cultura UNAM; Andrea Bruciati, curatore d’arte contemporanea, già Direttore dell’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este.
Villa d'Este_Grotta di Diana, lunedì 12 maggio 2025 chiusa al pubblico
Lunedì 12 maggio 2025 la Grotta di Diana sarà chiusa al pubblico per realizzare la documentazione fotografica finale a chiusura del cantiere di restauro.
Riaperture e restauri a Villa Adriana e al Santuario di Ercole Vincitore

FUTURA VILLÆ 28, 30.IV.25
VILLA ADRIANA – SANTUARIO DI ERCOLE VINCITORE
Riaperture e restauri a Villa Adriana e al Santuario di Ercole
Lunedì 28 aprile 2025 alle ore 17.30 vengono inaugurate a Villa Adriana quattro sale del piano inferiore dei Mouseia. All’interno del nuovo spazio museale, restaurato e restituito alla fruibilità nell'ambito di lavori PNRR, si possono ammirare una serie di ritratti di Adriano, della sua famiglia e dei successori, nonché un'esemplificazione della prestigiosa decorazione architettonica della residenza imperiale e infine le Cariatidi, copie adrianee delle korai dell'Eretteo sull’Acropoli di Atene.
Mercoledì 30 aprile alle ore 17.30 viene inoltre inaugurata una porzione del cantiere della Via Tecta al Santuario di Ercole Vincitore, dopo il ripristino e il restauro di alcuni ambienti che vi prospettano. I lavori interessano la conservazione e la valorizzazione dell’area, nell'ambito del Piano Strategico Grandi Progetti Culturali del Ministero della Cultura. Una speciale attenzione è stata riservata al mantenimento delle qualità materiche del monumento.
VI GIORNATA EUROPEA DEI GIARDINI STORICI

VI EUROPEAN DAY OF HISTORIC GARDENS CELEBRATION
VI GIORNATA EUROPEA DEI GIARDINI STORICI
Il 26 aprile Villa d'Este, partner di European Route of Historic Gardens (ERHG), celebra la VI Giornata Europea dei Giardini Storici, un evento speciale dedicato a valorizzare la bellezza, il valore culturale e la sostenibilità dei giardini storici europei. Quest'occasione unica vi invita a esplorare spazi verdi ricchi di storia, arte e biodiversità, elementi essenziali del patrimonio paesaggistico ed emozionale europeo. Attraverso visite guidate, laboratori e attività culturali, i visitatori potranno riconnettersi con questi luoghi magici e acquisire una comprensione più profonda del loro ruolo nel plasmare un futuro più verde.
26 APRILE | ALLA SCOPERTA DEL GIARDINO STORICO DI VILLA D'ESTE - TIVOLI
Visita guidata gratuita allo storico Giardino di Villa d'Este a Tivoli, tra il Palazzo di Ippolito II d'Este e le fontane del giardino. La visita inizierà dal chiostro e terminerà alla Fontana dell'Organo, dove sarà possibile ascoltare le sue meravigliose melodie. Si consigliano scarpe comode.
- Quando: 26 aprile, dalle 11:30 alle 13:00
- Target: famiglie, adulti, bambini.
- Ingresso: biglietto ordinario (salvo gratuità e riduzioni di legge)
- Visita guidata: gratuita
- Info: https://villae.cultura.gov.it/
Seguite l'ERHG sui social media per rimanere aggiornati sulle altre attività in programma.
- Facebook: @EuropeanHistoricGardens
- Instagram: @europeanhistoricgardens
- X: @EU_Hist_Gardens
- LinkedIn: @European Route of Historic Gardens
DAL 6 MAGGIO 2025 RIAPRE AL PUBBLICO LA GROTTA DI DIANA

DAL 6 MAGGIO 2025 RIAPRE AL PUBBLICO
LA GROTTA DI DIANA
VILLA D’ESTE, TIVOLI
Un progetto fortemente voluto dell’Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d’Este - VILLÆ di Tivoli che non avrebbe potuto concretizzarsi senza il sostegno di una Maison come FENDI con un forte legame agli enti culturali
COMUNICATO STAMPA
Tivoli, 16 aprile 2025 - Il 6 maggio 2025 riapre a Villa d’Este la Grotta di Diana, dopo circa mezzo secolo di chiusura al pubblico e due anni di restauro.
Grazie al profondo impegno dell’Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d’Este - VILLÆ di Tivoli nella valorizzazione del proprio patrimonio e all’opera di mecenatismo di FENDI, la Grotta di Diana a Villa d’Este sarà restituita alla fruizione pubblica.
Realizzata tra il 1570 e il 1572 da un’ampia equipe di maestranze e collocata a ridosso del Palazzo di Ippolito d’Este, la Grotta di Diana - dopo la chiusura avvenuta probabilmente negli anni Ottanta del Novecento - torna ad essere parte viva all’interno della Villa, dopo un attento percorso di ricerca, restauro e valorizzazione iniziato nel 2023.
“Anche questo intervento si propone di esplorare e decodificare le infinite suggestioni di Villa d’Este, mettendo in luce come questo luogo continui a emanare la sua magnificente bellezza, rivelando a tratti il sofisticato progetto culturale che ne fu alla base. Con questa azione cerchiamo di contrastare la perdita e l’oblio che spesso contraddistingue il nostro patrimonio e il recupero della Grotta di Diana fa sì che tale ricchezza torni disponibile alla collettività. In fondo la storia dell’arte è anche processo cognitivo che si nutre di queste ‘riemersioni’, riconfigurando presente e passato per le generazioni future.
D’altronde il nucleo di una dimensione esteticamente totalizzante risponde a una necessità di disvelamento del valore dell’opera, trascolorando dalla fruizione privata alla valenza pubblica, da un piacere individuale o per pochi, a un atto concreto di generosità, volto a una condivisione di bellezza grazie al sentito supporto di Fendi” - dichiara Andrea Bruciati Direttore dell’Istituto di Villa Adriana e Villa d’Este.
“Il restauro della Grotta di Diana a Villa d'Este è per FENDI un atto d'amore, il più recente di un percorso secolare di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale italiano, che culmina quest’anno con la celebrazione del nostro centenario. Profondamente radicata a Roma, dove dal 1925 risiedono le fondamenta e il cuore creativo della nostra Maison, quest'opera rappresenta per noi un ulteriore investimento sul futuro che parte dalla memoria del passato: un impegno volto a preservare la bellezza e la storia del nostro paese, consegnando questo prezioso monumento alle generazioni a venire” - afferma Silvia Venturini Fendi Direttore Artistico Accessori e Collezioni Uomo di FENDI.
Il progetto, fortemente voluto dell’Istituto e che non avrebbe potuto concretizzarsi senza il sostegno di una Maison come FENDI con un forte legame agli enti culturali, restituisce uno spazio che racconta la storia di un luogo in cui arte e natura si fondono in perfetta armonia.
LA GROTTA DI DIANA
La Grotta di Diana è collocata nella parte alta del giardino di Villa d’Este, sotto la Loggia dei Venti, e l’accesso principale è posizionato lungo la Passeggiata del Cardinale.
L’ambiente a croce è articolato in uno spazio centrale con volta a crociera e grandi cariatidi canefore, un’ampia nicchia con scogliera e fontana, e tre bracci: il primo, con funzione di atrio, due nicchie a parete e volta a botte; il secondo, a sinistra, mostra due bassorilievi e, nel fondo, una nicchia con scogliera e fontana; il terzo, a destra con volta a botte, presenta due grandi bassorilievi ai lati e nel fondo un’apertura che conduce a una loggia aperta verso Roma.
Dalla loggia, una scala a doppio ferro di cavallo porta sopra alla Loggia dei Venti e a una piccola terrazza da cui si gode un’ampia vista: dal Soratte ai monti intorno a Tivoli, fino ai Castelli Romani; mentre la Città eterna è fulcro e baricentro di questo raro panorama.
IL CICLO DECORATIVO
Il ciclo decorativo della Grotta presenta un ricco apparato, formato da un enorme mosaico rustico policromo e polimaterico con conchiglie, paste vitree, pietre semipreziose, frammenti lapidei e tartari, su tutta la superficie dell’ambiente.
Un gran numero di materiali fusi tra loro fa risaltare la resa luministica, permettendo variazioni di tono che contribuiscono a dare profondità e movimento alle superfici, come ad esempio alle onde delle scene marine sul soffitto.
L’insieme è reso ancor più ricco dalle due diverse pavimentazioni: la prima, in terracotta invetriata, con mattonelle esagonali con file alternate di aquile, pomi e gigli estensi, unite a formelle più piccole con varie raffigurazioni; la seconda, nella loggia formata da elementi quadrati in cotto beige e marrone.
La ricchezza dei materiali segue la complessità del ciclo decorativo: sulle volte scene marine, mentre sulle pareti e sugli ovali, i soggetti derivavano soprattutto dalle Metamorfosi di Ovidio.
Le quattro cariatidi canefore ancora in situ – originariamente erano sei, ma due sono andate perse – portano sul capo un cesto pieno di frutti dorati e al centro della volta un’aquila bianca, simbolo della famiglia d’Este.
In origine il ninfeo era caratterizzato da quattro sculture antiche: due amazzoni nelle nicchie di ingresso, Minerva nella fontana rustica minore, Diana nella fontana rustica maggiore.
In tutto le scene figurate sono undici: di queste, una è andata perduta e rimane allo stato preparatorio, un’altra è in fase di individuazione.
Le nove rimaste, perfettamente leggibili, sono legate al poema ovidiano, che svolgeva un ruolo centrale, non solo come fonte poetica, ma anche iconografica.
GLI INTERVENTI
Gli interventi passati stratificatisi nel tempo hanno lasciato un’impronta significativa sul ninfeo, influenzando non solo la sua conservazione, ma anche la lettura della sua estetica originaria.
Le analisi diagnostiche preliminari, condotte su campioni e attraverso un esame autoptico delle superfici, hanno confermato il precario stato di conservazione: i materiali risultavano gravemente compromessi; le sculture a tutto tondo mostravano lacune con gli strati sottostanti di malta e gli elementi metallici di supporto ossidati; i materiali decorativi, delicati e vulnerabili, risultavano esposti a rapido deterioramento per le condizioni ambientali; i mosaici e le tessere vitree palesavano segni di degrado; la pavimentazione in ceramica appariva in un discreto stato di conservazione, nonostante fosse stata soggetta a calpestio continuo fino alla chiusura, avvenuta probabilmente negli anni Ottanta del Novecento.
Nel corso degli ultimi due anni, a partire dall’autunno del 2023, gli interventi conservativi sono stati pensati per recuperare tutti gli elementi peculiari della Grotta, non limitandosi alla salvaguardia degli apparati decorativi interni, ma trattando ogni aspetto del ninfeo, comprese le strutture architettoniche che svolgono da sostruzione ai prospetti esterni, esposti all’incessante azione degli agenti atmosferici. Oltre alla conservazione, il restauro ha avuto come obiettivo la valorizzazione, restituendo la Grotta pienamente alla fruizione.
Inoltre, una delle operazioni più significative ha riguardato l’installazione di una vetrata nella loggia affacciata su Roma, una soluzione pensata per proteggere la Grotta dal vento, che nel corso dei secoli ha contribuito all’erosione dei materiali più delicati.
Infine, l’illuminazione è stata pensata non come mero intervento tecnico, ma come elemento di riscoperta capace di restituire il fascino dello scorrere del tempo, sottolineando la natura intrinseca della Grotta come spazio di meraviglia e contemplazione, dove il passato e il presente si incontrano in un dialogo di forme, ombre e riflessi.
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FENDI
La Maison FENDI fu fondata da Adele e Edoardo Fendi a Roma nel 1925. A seguire fu aperta una piccola boutique di pelletteria con laboratorio di pellicceria. Riscuotendo ben presto successo a livello internazionale, FENDI si afferma come brand rinomato per la sua eleganza, artigianalità, innovazione e stile. Chiamato dalle leggendarie cinque sorelle Fendi, nel 1965 inizia la collaborazione con Karl Lagerfeld, durata 54 anni. Nel 1992 Silvia Venturini Fendi lo affianca nella Direzione Artistica; nel 1994, le viene affidata la direzione degli Accessori ed in seguito della Collezione Uomo. Nel 2000 il Gruppo LVMH acquista delle quote di FENDI, diventandone azionista di maggioranza nel 2001. Nominato nel 2020, Kim Jones ha ricoperto il ruolo di Direttore Artistico delle Collezioni Couture e Donna fino al 2024. Dal 2020, Delfina Delettrez Fendi, quarta generazione della famiglia Fendi, è Direttore Artistico Gioielli. Oggi FENDI è sinonimo di qualità, tradizione, sperimentazione e creatività.





