villae.cultura.gov.it anche in arabo e russo

Villa Adriana e Villa d’Este – VILLAE è lieto di comunicare che nel sito ufficiale dell’Istituto villae.cultura.gov.it, a italiano, cinese, francese, inglese, spagnolo e tedesco, sono state aggiunte la lingua araba e quella russa:  cosmopolita e inclusiva è la mission del sito, tramite il quale gli utenti di tutto il mondo possono entrare in contatto con l’universo VILLAE. A tal proposito è già in corso l’implementazione del portoghese, del giapponese e del coreano, un novero importante di lingue, unico in Italia, in grado di rappresentare il naturale spirito di accoglienza universale dell’istituto tiburtino.

Facile da consultare, il sito web villae.cultura.gov.it, racchiude le informazioni più importanti sulle cinque sedi dell’Istituto: i due siti UNESCO, Villa Adriana e Villa d’Este, nonché il Santuario di Ercole Vincitore, la Mensa Ponderaria e il Mausoleo dei Plautii.

Un lavoro attento, portato avanti pensando alle esigenze dei flussi turistici emergenti, ma non solo: aggiornato e arricchito continuamente da news e fotografie, il sito si pone come un utile strumento di consultazione per quanti vogliono avere un’immagine complessiva delle VILLAE. Ideato come una anticipazione alla futura visita, accoglie gli internauti con bellissime immagini in movimento a tutto schermo. Subito sotto, un mosaico fotografico dei siti, basta cliccare sui diversi riquadri per essere condotti all’interno di ogni singola realtà culturale, trovare informazioni sulle visite, gli orari, l’acquisto dei biglietti e i servizi, ma anche immagini che mostrano i dettagli artistici.

“Nel pensare a quale fosse il modo migliore per raccontare le VILLAE – evidenzia il direttore Andrea Bruciati – abbiamo individuato un sito web che fosse in sintonia con le esigenze espresse dal turista di oggi, accogliendolo innanzitutto mediante la sua lingua madre. Inoltre il sito rappresenta una realtà dinamica, in costante evoluzione, revisione critica e trasformazione, in quanto espressione di un’istituzione culturale metamorfica al servizio della nostra società e delle esigenze contemporanee”.