NERONE E ADRIANO. LE ARTI AL POTERE
L’Istituto Autonomo Villa Adriana e Villa d’Este – Villae (Ministero della Cultura), in collaborazione e con il patrocinio di Sapienza Università di Roma e con il patrocinio di Università degli Studi di Roma Tor Vergata, Università degli Studi Roma Tre e Università Cattolica del Sacro Cuore, organizza per il 24 e 25 marzo 2022 un convegno sul tema Nerone e Adriano. Le arti al potere, presso il Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli. Il convegno intende esplorare le affinità tra i due imperatori e in particolare la loro capacità di interrogare le possibilità offerte dall’arte, dall’architettura, dal teatro e dalla letteratura per l’elaborazione di nuovi linguaggi visivi, consolidando quell’intreccio tra cultura e politica che diverrà distintivo nell’immaginario del potere fino ai giorni nostri.
Nerone e Adriano: due imperatori accomunati dalla passione per le arti; entrambi riformatori sia in ambito artistico e, in particolare, architettonico, sia in quello amministrativo. Due personaggi, molto discusso il primo, assai meno il secondo, dei quali la critica più recente traccia ritratti innovativi e pionieristici almeno da un punto di vista squisitamente culturale. La passione per le arti costituisce un argomento esplorato, ma raramente con riferimento a entrambi: eppure, solo a valutare le realizzazioni più note, la Domus Aurea e Villa Adriana a Tivoli, si percepiscono fondamentali indizi di continuità.
Il grande interesse di Adriano per l’architettura e il desiderio di sperimentare forme e soluzioni strutturali nuove trovò piena applicazione nel complesso residenziale di Villa Adriana grazie al forte sviluppo delle tecniche costruttive impresso dalle precedenti esperienze di età imperiale, come quella della Domus Aurea. In analogia con la residenza neroniana, in cui gli edifici si alternavano a sontuosi giardini con vasche, piscine, ninfei e fontane, anche a Villa Adriana, sebbene in un contesto territoriale e paesaggistico lontano dalla dimensione urbana, gli spazi costruiti si intercalavano al verde, nelle sue molteplici declinazioni, e a giochi d’acqua; i diversi settori rispondevano a precise logiche di destinazioni d’uso, fondendo elementi pubblici e ufficiali a elementi di carattere privato e intimo.
Guardando agli apparati decorativi, la Domus Aurea rappresentò un salto enorme rispetto al passato, con una quantità e qualità di pitture e rivestimenti impensabile nelle epoche precedenti. Seguendo l’esempio neroniano anche a Villa Adriana stucchi, pitture e marmi, accanto ad altri materiali rari e esotici, come gemme e metalli preziosi, erano dosati in base al rango degli ambienti perseguendo effetti di ricercata eleganza; anche gli elementi degli apparati scultorei, in cui trovavano posto statue originali dell’arte greca accanto a opere commissionate appositamente per decorare i nuovi spazi, veicolavano il messaggio del potere e della magnificenza imperiale.
La Domus Aurea e Villa Adriana sono esempi emblematici della volontà dei due imperatori di trasmettere precise scelte politiche, filosofiche e ideologiche. Le tracce storiche e materiali che legano le vicende di Nerone e Adriano si spingono ben oltre l’Urbe. Le suggestioni dell’ellenismo traspaiono per entrambi gli imperatori in tutte le manifestazioni del potere imperiale, sia pubbliche che private, nonché nei progetti architettonici nutriti di evocazioni e citazioni della raffinata cultura delle province orientali.
Ricercatori e studiosi, italiani e stranieri, partecipano al convegno con contributi legati ai temi della storia, dell’arte, dell’archeologia, dell’architettura, del teatro e della cinematografia, ma anche con studi di carattere antropologico e psicologico, per un’indagine multidisciplinare delle personalità dei due imperatori e dei loro lasciti materiali e immateriali.
COMITATO SCIENTIFICO
Andrea Bruciati, Direttore Istituto Villa Adriana e Villa d’Este
Alessandro Viscogliosi, Professore – Facoltà di Architettura Sapienza Università di Roma
Benedetta Adembri, Funzionario Archeologo Istituto Villa Adriana e Villa d’Este
Giuseppina Enrica Cinque, Professoressa – Facoltà di Ingegneria Università di Tor Vergata
Alessandro Galimberti, Professore – Facoltà di Lettere e Filosofia Università Cattolica del Sacro Cuore
Eugenio La Rocca, già Professore – Facoltà di Lettere e Filosofia Sapienza Università di Roma
Giorgio Ortolani, Professore – Facoltà di Architettura Università degli Studi Roma Tre
Maria Grazia Picozzi, già Professoressa – Facoltà di Lettere e Filosofia Sapienza Università di Roma
COMITATO ORGANIZZATIVO
Viviana Carbonara; Lucilla D’Alessandro; Sergio Del Ferro
CONTATTI
va-ve.convegni@cultura.gov.it
VILLÆ-NERONE e ADRIANO-PROGRAMMA
VILLÆ-NERO and HADRIAN-PROGRAMME
VILLÆ-NERONE e ADRIANO-ABSTRACT DEL CONVEGNO
Modalità online di partecipazione al Convegno
Dantedì 25 marzo 2022
L’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este – VILLÆ celebra Dante Alighieri in occasione del Dantedì, attraverso l'esposizione Vita nova: arte in Italia alla luce del nuovo millennio (Villa d’Este, 19 marzo – 5 giugno 2022), che prevede una ricognizione sulla giovane arte italiana nei due decenni che hanno caratterizzato il cambio di secolo, dal 1990 al 2010.
'Vita nova: arte in Italia alla luce del nuovo millennio'
La panchina dei versi. Letture poetiche
Le Villae sono liete di ospitare il 19 marzo 2022, in occasione della Giornata mondiale della Poesia, il quinto appuntamento de La panchina dei versi, letture poetiche organizzate da Aletti Editore.
Le VILLAE attribuiscono all’espressione poetica un ruolo privilegiato nel favorire l’incontro tra le diverse forme di creatività, promuovere il dialogo, la comprensione interculturale, la diversità linguistica e non ultima la pace, in un momento delicato come quello che stiamo attraversando.
In tutto, La panchina dei versi consta di sei appuntamenti letterari volti a rinnovare il carattere proprio di giardino delle delizie, che appartiene a Villa d’Este, luogo della meraviglia e del sublime, che la poesia esprime e condensa.
Villa d'Este, 19 marzo, ore 17.30
Ingresso con biglietto ordinario; gratuità di legge
Evento gratuito
Ingresso gratuito a Villa Adriana per i partecipanti alla Maratona di Roma
L’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este – VILLÆ aderisce a Maratona di Roma – Acea Run Rome the Marathon 2022, offrendo il 25 marzo 2022 a ciascun partecipante a maratona, staffetta e stracittadina, due ingressi gratuiti a Villa Adriana, previa presentazione in biglietteria del codice numerico del pettorale o ricevuta di iscrizione alla manifestazione.
Inoltre il concessionario Coopculture organizza una visita guidata straordinaria a richiesta e con tariffa promozionale per i partecipanti alla maratona sul tema IL BENESSERE IN VILLA – Alla scoperta del vivere bene nella Villa dell'imperatore Adriano, un itinerario tra aree tricliniari e terme nella splendida cornice di Villa Adriana, approfondendo il gusto degli antichi per il benessere e l'idea dell'acqua come fonte di salute e veicolo di piacere e armonia.
Villa Adriana, Largo Marguerite Yourcenar, Tivoli – si richiede di presentarsi in biglietteria 30 minuti prima per sbrigare le operazioni di ingresso
Data: Venerdì 25 marzo, ore 16:30
Capienza del gruppo: 30 persone
Appuntamento: area esterna del Plastico di Villa Adriana
Durata: circa 1h 30 min
Visita con tariffa promozionale per i runner di Maratona di Roma, staffetta e stracittadina (più un accompagnatore) previa esibizione di pettorale di gara o ricevuta di iscrizione in biglietteria: euro 5,00 a persona (anziché 7,00), gratuito sotto i 6 anni.
Info: www.coopculture.it
Prenotazione (consigliata): prenotazioni@coopculture.it 0639967900 (attivo tutti i giorni dalle 10:00 alle 14:00)
Vita Nova: arte in Italia alla luce del nuovo millennio_II tranche
L’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este – VILLÆ celebra Dante Alighieri in occasione dei Settecento anni dalla morte, con un nuovo appuntamento espositivo dell’articolato e visionario progetto Vita nova: arte in Italia alla luce del nuovo millennio (Villa d’Este, 19 marzo - 5 giugno 2022), che prevede una ricognizione sulla giovane arte italiana nei due decenni che hanno caratterizzato il cambio di secolo, dal 1990 al 2010. L’iniziativa rappresenta una prima storicizzazione del periodo considerato e nel contempo costituisce un omaggio al sommo poeta, padre dell’identità letteraria nazionale. Come Dante rappresenta l’idea di una lingua comune italiana, così la proposta si interroga sulla persistenza o meno di uno specifico culturale del nostro Paese: di un lessico visuale condiviso fra gli esponenti più rappresentativi di quelle generazioni, componendo un vero e proprio indice della creazione italiana contemporanea.
Questo episodio espositivo, come il precedente che era legato alla sfera dei collezionismi privati e degli artisti, gode del sostegno del Comitato Nazionale per la celebrazione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, prende le mosse da una serrata ricognizione scientifica su opere dal carattere museale. Protagonisti della rassegna sono soprattutto i prestiti del MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo, che contribuisce con le sue collezioni, a definire un panorama quanto più possibile esaustivo del fermento e delle problematiche che contraddistinguono la ricerca visiva in Italia nella stretta contemporaneità.
“Vita nova – dichiara Andrea Bruciati – rappresenta la prima utopica ricognizione sull’arte italiana all’alba del nuovo millennio; essa si innesta sull’assetto monumentale delle VILLÆ, interpretando lo spirito dei luoghi alla luce di una rinnovata sensibilità, vicina alle esigenze e alle istanze dell’uomo contemporaneo. Se nella prima sezione del progetto espositivo protagoniste erano le raccolte private, ora attingiamo alla prestigiosa collezione pubblica di arte contemporanea del MAXXI, cui affianchiamo, ai fini dell’esaustività della ricostruzione e della narrazione, altre opere imprescindibili della ricerca artistica nel ventennio considerato, riconducibili ad autori come Gianni Caravaggio, Paola Pivi e Nicola Verlato. Al nuovo focus espositivo seguirà, secondo delle diverse prospettive scientifiche che approfondiranno lo studio di un periodo ancora in fase di sedimentazione, la pubblicazione di un prodotto editoriale in ben tre volumi con saggi critici dei protagonisti di quel contesto culturale, con schede esaustive dei 100 artisti segnalati e con un inedito ed ampio apparato iconografico delle 100 opere che hanno contrassegnato il periodo, dedicato proprio alla auspicabile vita nova dell’arte italiana.”
È possibile sostenere il progetto come mecenati tramite Artbonus.
Vita Nova II_Elenco delle Opere
Informazioni:
Contatti: villaexhibitions@cultura.gov.it
Immagini
© MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Biglietto di ingresso:
Villa d’Este con mostra, 13 euro
Villa d’Este con mostra + Santuario di Ercole Vincitore,15 euro
VILLAE PASS 3 giorni, 25 euro
VILLAE 365 abbonamento annuale individuale (50 euro), giovani 18 – 25 anni (10 euro), pubblico di prossimità (residenti tiburtini, 30 euro).
Riduzioni e gratuità secondo normativa vigente














Giornata Nazionale del Paesaggio 2022
L’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este – VILLAE (Tivoli) celebra la Giornata del Paesaggio, istituita nel 2016 dal MiC (Ministero della Cultura).
Le VILLAE sintetizzano le caratteristiche geomorfologiche, idrografiche e culturali dell’intero contesto tiburtino, che trova in questo comun denominatore benefici importanti per la qualità della vita della comunità con risvolti positivi diretti e indiretti, di ordine ambientale, sociale ed economico. Le VILLAE sono paesaggio, una risorsa imprescindibile, indelocazzibile e nel contempo totalizzante, che esprime e sublima il carattere profondo del territorio. La tutela del paesaggio incontra quindi la forte vocazione delle Villae alla valorizzazione del patrimonio culturale, quale risorsa condivisa con la comunità residente, per un progetto di sviluppo circolare.
In questa prospettiva il paesaggio è spesso al centro dell’azione attiva che l’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este esplica, sostenendo le peculiarità territoriali e i prodotti agro-alimentari locali.
L’Istituto ha quindi iniziato una ricognizione capillare del suo patrimonio dalle specie arboree allogene quale elemento caratterizzante del paesaggio al fine della sua preservazione e in considerazione del forte valore identitario che ricopre nell’ager tiburtinus. Prosegue pertanto il censimento delle specie arboree lanciato in occasione della Giornata del Paesaggio 2021 a fini di tutela e valorizzazione: le piante raggiungono la cifra di circa undicimila esemplari, tra queste le specie più diffuse risultano l’olivo (olea europea) e il cipresso (cupressus), entrambe tipologie presenti nel territorio da secoli, veri e propri patriarchi attivi nella morfologia dei siti UNESCO. Le alberature rappresentano infatti per il comprensorio di Tivoli un aspetto del verde particolarmente rilevante; oltre ad offrire benefici estetico-paesaggistici, ambientali e microclimatici, costituiscono percentualmente una parte importante del numero totale di tutti gli alberi presenti sul territorio.
È inoltre attiva una partnership con Coldiretti per la valorizzazione dell’uliveto storico di Villa Adriana, un patrimonio di primo piano quanto a numero di piante e biodiversità, e per la produzione dell’ormai celebre olio dell’imperatore (Olea Hadriani). Contestualmente l’Istituto promuove dal 2017 Tivolio una manifestazione dedicata alla produzione olearia di qualità e alla cultura dell’olivo mediterraneo, che impronta di sé il nostro paesaggio. Tivolio 2022 rappresenta un nuovo inizio, nel segno del coinvolgimento di Comuni e Associazioni della Valle dell’Aniene (area DMO), realtà culturali operanti in tutto il Centro Italia e Slow Food Italia.
Le VILLAE inoltre perseguono una politica gestionale sostenibile, rispettosa dell’ambiente e capace di evidenziarne gli aspetti peculiari e identitari, con un progetto di miglioramento energetico dell’illuminazione che, favorendo la sostenibilità, interviene in zone cruciali dell’Istituto, rilevanti dal punto di vista paesaggistico e monumentale.
“Le VILLAE sono un ecosistema - dichiara il direttore, Andrea Bruciati - organico con il territorio e si adoperano fattivamente nel processo culturale di recupero e reinterpretazione dei valori del Paesaggio. Sviluppo sostenibile e culturale sono idee strettamente correlate e incontrano le VILLAE nel ruolo di volano della riflessione e dell’azione comune per l’intero territorio, il patrimonio culturale e, non da ultimo, la qualità della vita delle comunità afferenti. È la direzione indicata dalla recente e auspicata revisione costituzionale per cui accanto al Paesaggio la Repubblica tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”.
M’illumino di meno. Pedalare, Rinverdire, Migliorare!
L’Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d’Este - VILLAE (Ministero della Cultura) anche quest’anno aderisce alla celebre campagna radiofonica organizzata da Caterpillar, Rai Radio2 e Rai per il Sociale, M’illumino di meno, e ne sostiene i temi con un progetto di miglioramento energetico che, favorendo la sostenibilità, veicola e amplifica il messaggio universale dei propri siti.
L’Ufficio Tecnico sta provvedendo alla sostituzione sistematica dei corpi illuminanti in zone cruciali delle VILLAE, rilevanti dal punto di vista paesaggistico e monumentale, perseguendo una politica gestionale sostenibile, rispettosa dei luoghi e capace di evidenziarne gli aspetti peculiari e identitari.
Nel corso dell’anno appena trascorso infatti il viale d’accesso all’area archeologica di Villa Adriana è stato illuminato a led per favorire una fruizione responsabile attraverso il risparmio energetico. Il percorso raggiunge l’area dello storico plastico realizzato negli anni Cinquanta da Italo Gismondi alla luce delle campagne di scavo condotte in quel periodo nella villa. All’edificio del plastico fa da quinta architettonica l’alto muro del Pecile, da cui ci si accede scenograficamente al cuore della villa. Ancorché non coincidente con l’ingresso antico, il viale, con andamento ascensionale, accompagnato dagli alberi e concluso dal possente muro del Pecile, si rivela di grande impatto e notevole valenza simbolica per il visitatore, che lungo il percorso affina i sensi e prepara lo spirito allo scenario offerto dalla spettacolarità e consistenza dei resti antichi nel contesto paesaggistico.
I led sono protagonisti del racconto della luce anche nel palazzo della rinascimentale Villa d’Este e sono inseriti nel progetto di revisione dei corpi illuminanti esterni con priorità per il Viale delle Cento Fontane. Spettacolare tratto del magnifico giardino, il viale accompagna il visitatore, con il ruscellare delle acque che sgorgano dai mascheroni, dalla Fontana dell’Ovato a quella di Rometta in un percorso tra i più avvolgenti e significativi della villa.
Luci a led sono inoltre sempre impiegate nella sostituzione degli elementi illuminanti in caso di guasto o deterioramento.
“Il patrimonio storico-artistico e archeologico che tuteliamo – commenta il direttore Andrea Bruciati – incide positivamente sulla qualità della vita della comunità con risvolti diretti ed indiretti, di ordine ambientale, sociale, culturale ed economico; per questo abbiamo la responsabilità di fare da volano alla riflessione e all’azione comune. L’efficientamento energetico è uno solo degli ambiti in cui l’Istituto concretizza il tema di questa diciottesima edizione di M’illumino di meno: Pedalare, Rinverdire, Migliorare! Stiamo ad esempio parallelamente procedendo con il censimento delle specie arboree presenti nei nostri siti e con la promozione dell’uliveto storico di Villa Adriana, un patrimonio di primo piano per numero di piante e biodiversità.”
Festa della Donna
L’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este – VILLÆ celebra con il Ministero della Cultura la Giornata Internazionale della Donna, promuovendo l’ingresso gratuito ai propri siti per il pubblico femminile martedì 8 marzo 2022. Inoltre per l’occasione il concessionario Coopculture organizza due visite a tema a tariffa agevolata per le donne.
Donne in VILLÆ
Villa Adriana, ore 11.30 Alla scoperta delle figure femminili della corte dell'Imperatore Adriano
Percorso a tema nella splendida Villa Adriana per conoscere la storia delle donne che hanno vissuto a fianco dell’imperatore Adriano e ne hanno condizionato a volte scelte e decisioni: la moglie Sabina, la suocera Matidia e Plotina, moglie di Traiano.
Largo Marguerite Yourcenar, Tivoli - si richiede di presentarsi in biglietteria 30 minuti prima per sbrigare le operazioni di ingresso
Capienza del gruppo: 30 persone
Appuntamento: area esterna del Plastico di Villa Adriana
Durata circa 1h 30min
Tariffa: € 7,00 a persona, gratuito sotto i 6 anni + biglietto d'ingresso; tariffa promozionale di € 5,00 per le donne.
Villa d'Este, ore 15.00 Le figure femminili nella residenza del Cardinale
Percorso tra gli affreschi del palazzo e le fontane del giardino della magnifica residenza di Villa d'Este alla ricerca del significato reale e allegorico delle figure femminili presenti nel programma iconografico scelto dal cardinale Ippolito d’Este: dalla Vergine Maria, all'immagine pagana di Venere fino all'esaltazione della Sibilla Tiburtina.
Piazza Trento, Tivoli - si richiede di presentarsi in biglietteria 30 minuti prima per sbrigare le operazioni di ingresso
Capienza del gruppo: 20 persone
Appuntamento: cortile, davanti alla fontana di Venere
Durata circa 1h 30min
Tariffa: € 7,00 a persona, gratuito sotto i 6 anni + biglietto d'ingresso; tariffa promozionale di € 5,00 per le donne.
Per entrambe le visite info e prenotazione (consigliata): prenotazioni@coopculture.it, 0639967900 (attivo tutti i giorni dalle 10:00 alle 14:00), www.coopculture.it
SABATO 5 MARZO SU LA7 UNA NUOVA PUNTATA DI EDEN – UN PIANETA DA SALVARE
Sabato 5 marzo alle 22:30 su La7 nuovo appuntamento con Eden – Un pianeta da salvare condotto da Licia Colò.
Il viaggio di Licia questa settimana parte dal centro storico di Tivoli, che mantiene ancora il tipico fascino del borgo medievale. Licia visita Rocca Pia, la fortezza che domina la cittadella e raggiunge Villa d'Este, riconosciuta 20 anni fa dall'Unesco come patrimonio culturale dell'umanità, dove scopriremo i tesori delle sale interne e il giardino che tutto il mondo ci invidia, nato dall'estro dell'architetto Pirro Ligorio nella seconda metà del 1500.
Meno conosciuta ma comunque suggestiva è Villa Gregoriana, polmone verde costruita sulle fondamenta di un'antica villa romana di cui ancora sono riconoscibili tracce. Arricchisce la visita, il racconto del travagliato rapporto di Tivoli con il fiume Aniene, dalle grandi inondazioni all'intervento umano che nel diciannovesimo secolo ne deviò il corso creando le maestose cascate artificiali: l'acqua ha costituito anche la vera ricchezza di Tivoli che con la prima centrale idroelettrica a corrente alternata, ha fornito elettricità anche a Roma. Ce ne parla il fisico Valerio Rossi Albertini.
Il viaggio di Licia si conclude a Villa Adriana, uno dei monumenti italiani più visitati: nata nel 118 dc, fu abbandonata nel 400 per poi essere valorizzata dagli storici rinascimentali che la difesero da furti e razzie e ci hanno permesso di goderne ai giorni nostri.
Nella seconda parte, voliamo nella Sicilia occidentale, in provincia di Trapani. Partendo dal paese natale del nostro Presidente della Repubblica, Castellammare del Golfo Licia si calerà nel sottosuolo cittadino alla scoperta di imponenti cisterne che fungevano da granai. Dopo una rapida visita a Segesta, le cui meraviglie furono descritte da Goethe nel diciottesimo secolo, raggiungeremo la Riserva dello Zingaro, l'oasi naturalistica nata 40 anni fa per la volontà dei siciliani che protestando pacificamente in massa, fermarono l'urbanizzazione di questo piccolo paradiso terrestre. Il viaggio di Licia in terra siciliana termina a Scopello, piccolo borgo di pescatori caratterizzato dalla presenza di una tra le più antiche tonnare, attiva dal 1200 al 1984, anno di chiusura definitiva.
Completano la puntata un mirabolante viaggio di Mr Nat attraverso le culture e la natura di 3 diversi paesi: Senegal, Madagascar e Perù. Infine voleremo in Grecia nella regione delle Meteore, caratterizzata dalla presenza di monasteri risalenti al XIV secolo.
Fonte: LA7
Crediti : "Gray Out - Eden, un pianeta da salvare".
THE CIRCULAR INSTITUTE
L’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este – Villae (Tivoli, MiC) comunica che dal 5 marzo 2022, nell’ambito del progetto THE CIRCULAR INSTITUTE, finalizzato alla rotazione dei materiali dei depositi archeologici, al primo livello dei Mouseia di Villa Adriana sono visibili alcuni pregevoli frammenti pittorici rinvenuti nell’ambito del progetto Valle Picta. Rappresentativi del notevole patrimonio decorativo della residenza imperiale, che la ricerca archeologica sta riportando alla luce negli ultimi anni in più settori del sito, i ritrovamenti sono per la prima volta esposti al pubblico nella sede del rinvenimento.
VILLÆ-VILLA ADRIANA- VALLE-PICTA
Nicola Samorì_LE OSSA DELLA MADRE
In occasione dell’esposizione Le Ossa della Madre di Nicola Samorì, curata da Andrea Bruciati, le VILLÆ e la Galleria Monitor organizzano una conversazione tra l’artista ed esperti del settore, dedicata ai temi della mostra. L’appuntamento è fissato per sabato 5 marzo alle ore 11.30 presso Villa d’Este: Francesco Paolo Del Re, Anton Giulio Onofri e Andrea Bruciati conversano con Nicola Samorì. L’evento è fruibile con il biglietto di ingresso a Villa d’Este
L’esposizione nasce da Level 0, format di ArtVerona che promuove la collaborazione tra musei, artisti contemporanei e gallerie. Il lavoro di Nicola Samorì si manifesta come una rivelazione nel cuore della materia, la pietra che genera l’opera d’arte e ne è plasmata, come suggerisce il titolo Le Ossa della Madre: tra lapidario e pinacoteca orizzontale, le creazioni dell’artista sono in intimo dialogo con la potente bellezza di Villa d’Este.
NICOLA SAMORÌ, Le Ossa della Madre
Villa d’Este, Tivoli
19 febbraio – 19 aprile 2022
Ente organizzatore Istituto Villa Adriana e Villa d’Este -VILLÆ
con Galleria Monitor, nell’ambito del format Level 0, ArtVerona
a cura di Andrea Bruciati
Contatti: villaexhibitions@cultura.gov.it
Biglietto di ingresso:
Villa d’Este con mostra, 13 euro
Villa d’Este con mostra + Santuario di Ercole Vincitore,15 euro
VILLAE PASS 3 giorni, 25 euro
VILLAE 365 abbonamento annuale individuale (50 euro), giovani 18 – 25 anni (10 euro), pubblico di prossimità (residenti tiburtini, 30 euro).
Riduzioni e gratuità secondo normativa vigente
NICOLA SAMORÌ
Nicola Samorì è nato nel 1977 a Forlì e si è diplomato nel 2004 all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Pittore e scultore, nel suo percorso si evidenzia il tentativo di mettere in pericolo forme derivate dalla storia della cultura occidentale: in esse l’apertura del corpo rappresentato e della superficie pittorica si mostrano senza soluzione di continuità e si ha l’impressione che la nascita di una nuova opera comporti sempre il sacrificio di una antica.
A partire dal 2010 si affacciano nei suoi lavori le prime scorticature del pigmento, processo evidente in tre mostre del 2011: Baroque, LARMgalleri, Copenaghen; Scoriada, Studio Raffaelli, Trento; Imaginifragus, Christian Ehrentraut Gallery, Berlino. L’anno successivo si tiene la sua prima personale in una sede museale: Fegefeuer, Kunsthalle, Tubinga. Con la mostra Die Verwindung, allestita presso Galleria Emilio Mazzoli di Modena nel gennaio 2013, “l’artista ha finito per castigare ciò che aveva composto, giungendo così all’inevitabile e irrinunciabile assassinio della pittura” (Alberto Zanchetta).
Nel 2014 si sono succedute mostre personali e collettive allo Schauwerk di Sindelfingen, al MAC di Lissone, alla Kunsthalle di Kiel e negli interrati palladiani di Palazzo Chiericati a Vicenza. L’anno successivo è selezionato per partecipare alla 56ma Biennale di Venezia, e inserito nel progetto espositivo Codice Italia curato da Vincenzo Trione.
Sempre nel 2015 il TRAFO Centre for Contemporary Art di Stettino gli dedica una vasta monografica dal titolo Religo. Sono del 2016 i progetti personali alla Galleria Monitor di Roma e il primo solo show presso la sede di Lipsia della Galerie EIGEN + ART, a cui segue la partecipazione alla 16° Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma e a Gare de l’Est, Teatro Anatomico di Padova.
Nel 2017 partecipa alla collettiva Art in Art presso il MOCAK di Cracovia e hanno luogo due monografiche al Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro e alla Neue Galerie di Gladbeck. Fra il 2017 e il 2018 prende parte alla mostra The New Frontiers of Painting presso la Fondazione Stelline di Milano, dove ritorna nella primavera del 2019 in occasione della mostra The Last Supper after Leonardo. Nel 2018 gli esperimenti con la tecnica dell’affresco condotti nei due anni precedenti confluiscono nella mostra Malafonte alla Galerie EIGEN + ART di Berlino.
A fine 2019 tiene la personale Cannibal Trail, presso il Yu-Hsiu Museum of Art, Caotun (Nantou, Taiwan), la prima in Asia; a inizio 2020 allestisce a Napoli, presso la Fondazione Made in Cloister e il Museo Archeologico, il progetto Black Square e in settembre con la mostra personale In abisso torna nella sede berlinese della Galerie EIGEN + ART. In novembre apre una personale al Museo Mart di Rovereto dedicata alla figura di Santa Lucia, una delle immagini-guida degli ultimi anni del suo lavoro. Nel 2021 viene presentata a Palazzo Fava di Bologna l’antologica dal titolo Sfregi, un percorso di diciassette anni di lavoro in oltre ottanta opere.
https://www.monitoronline.org/nicola-samori/
FRANCESCO PAOLO DEL RE
Francesco Paolo Del Re (Bitonto, 1980) vive a Roma, è un giornalista e lavora per Rai Tre. I suoi campi di interesse si estendono ai settori dell’arte e della poesia contemporanea, con attenzione ai temi dell’identità e al recupero di un Novecento minore. Ha iniziato nel 2017 il progetto curatoriale Casa Vuota a Roma, tuttora in corso. In veste di curatore ha firmato mostre in spazi pubblici e privati, a volte non convenzionali. È autore di testi critici e ha collaborato e collabora con le pagine culturali di numerosi periodici, quotidiani e magazine online.
ANTON GIULIO ONOFRI
Anton Giulio Onofri è nato a Roma nel 1959. Autore, regista e conduttore di alcune trasmissioni televisive culturali degli anni ’90, dalle mitiche Notti dell’Angelo su Mediaset a Onda anomala e Cenerentola in onda su Raitre, col nuovo secolo ha deciso di mollare l’effimero dei palinsesti e realizzare in proprio video e documentari che non scadessero con la messa in onda: un film sul Palio di Siena raccontato da diciassette grandi scrittori italiani, due film con Sir Antonio Pappano e l’Orchestra di Santa Cecilia, un documentario su Franco Ferrara, forse il più grande direttore d’orchestra di tutti i tempi, e numerosi filmati dedicati ai protagonisti dell’arte contemporanea italiana, dai più giovani ai nomi più celebrati. Collabora con la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, conduce su Sky Classica HD La Classica Domanda, scrive di cinema e scatta fotografie con la sua Leica M10. Nel 2013 ha pubblicato il romanzo Lo splendore e la scimmia, nel 2019 la raccolta La prima estate e altri racconti; nel 2021 Roma città chiusa, racconto fotografico della Roma deserta durante il lockdown del marzo-maggio 2020, e A casa di Hans, un volume che raccoglie le sue foto della Villa La Leprara sui Castelli Romani, dove il compositore Hans Werner Henze ha vissuto gli ultimi 50 anni della sua vita. È prevista per la prossima fine di marzo l’uscita di un suo breve pamphlet: Il mio Pasolini.
ANDREA BRUCIATI
Storico dell’arte, ha all’attivo numerosi progetti curatoriali e collabora con riviste di settore. Ha diretto la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone dal 2002 al 2012 e, grazie a quest’esperienza, a quella di direttore artistico della fiera ArtVerona dal 2014 al 2016 e della Biennale di Giovani creativi dell’Europa 2015 (BJCEM 2015), è identificato come un promotore della ricerca contemporanea emergente. Dal 2017 è alla guida dell’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este a Tivoli (MiC). In qualità di direttore, oltre alla rassegna cinematografica Villae Film Festival, che vanta ormai tre edizioni, ha promosso le mostre E dimmi che non vuoi morire. Il mito di Niobe (2018); Le carte di Ferenc (2019); Eva vs Eva. La duplice valenza del femminile nell’immaginario occidentale (2019); Après le déluge. Viaggio tra opere riemerse e misconosciute (2020); 60/20: Villa Adriana tra cinema e UNESCO (2020); Il teatro delle acque: Villa d’Este da giardino degli italiani a patrimonio universale (2021); Io, Villa Adriana (personale di Luca Vitone in collaborazione con il MAXXI, 2021); Ecce Homo: l’incontro fra il divino e l’umano per una diversa antropologia (2021); Vita nova: arte in Italia alla luce del nuovo millennio (2021-2022).
Ucraina, MiC: la cultura unisce il mondo, al via la campagna di musei, biblioteche e archivi italiani contro la guerra
Comunicato stampa MiC
Il Ministero della Cultura guidato da Dario Franceschini, con la campagna digitale “la cultura unisce il mondo”, che coinvolge musei, biblioteche, archivi e istituti culturali statali, ricorda che l’Italia ripudia la guerra ed esprime la piena e incondizionata solidarietà all’Ucraina.
Con gli hashtag #cultureunitestheworld e #museumsagainstwar il sistema museale nazionale e la rete degli archivi e delle biblioteche stanno condividendo immagini significative riguardanti il dolore e la sofferenza della guerra o, al contrario, l’armonia e la prosperità del tempo di pace.
Tante le realtà museali che hanno già aderito: dal Museo etrusco di Villa Giulia, con la decorazione del frontone di un tempio che sorgeva nell’antico santuario portuale di Pyrgi raffigurante la lotta bestiale degli alleati Tideo e Capaneo sotto le mura di Tebe, al Museo Archeologico Nazionale di Orvieto, con una testa equina lapidea che ricorda la stravolta espressione del cavallo del Guernica, dal Museo Egizio di Torino, con l’amuleto ankh di lunga vita e protezione, al Museo di Capodimonte, con l’Allegoria della Giustizia di Giorgio Vasari, dalle statue di Villa Adriana a Tivoli, fino alle opere della Galleria Borghese, del Museo Nazionale Romano, del Museo Omero di Ancona, del Museo delle Navi Romane di Nemi, di Palazzo Grimani a Venezia e di Palazzo Reale di Genova.
Importanti anche le adesioni del mondo archivistico e bibliotecario, a partire dalla colomba che reca un ramoscello di ulivo in una ristampa da acquaforte del 1661 di un’iscrizione con stemma di Papa Innocenzo X conservata nella Collezione stampe dell’Archivio di Stato di Roma, fino alle opere degli archivi di Stato di Venezia, di Imperia e di Firenze a quelle del progetto Fumetti nei musei.
La campagna, che sta montando ora dopo ora, è iniziata ieri sera con l’illuminazione con i colori della bandiera dell’Ucraina del Colosseo, che tornerà ad accendersi stasera insieme a molti altri monumenti e siti del patrimonio culturale italiano.
Roma, 25 febbraio 2022
Ufficio Stampa MiC