DANTEDI’- 25 marzo 2020

O Nïobè, con che occhi dolenti / vedea io te segnata in su la strada, / tra sette e sette tuoi figli spenti! (Pg XII 37)

Celebriamo Dante e l’eternità del mito e della poesia con i versi della Commedia su Niobe, la quale nelle nostre collezioni e nei nostri progetti espositivi ha un ruolo centrale.

Nella regina pietrificata che, mossa dalle più comuni debolezze umane si misura con l’imponderabile, patendo morte e distruzione, è rappresentata la nostra stessa condizione di fragilità. Niobetrasforma però il pianto dei suoi occhi dolenti in fonte feconda, mostrandosi roccia consapevole, come dicevano gli antichi, e segno perenne, attraverso la poesia di tutti i tempi, per noi contemporanei.

#dantedì

#ioleggodante

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