Ecce Homo: l’incontro fra il divino e l’umano per una diversa antropologia.

Mostra prorogata fino al 7 novembre 2021

L’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este – Villae presenta Ecce Homo: l’incontro fra il divino e l’umano per una diversa antropologia (Villa d’Este / Santuario di Ercole Vincitore, 25 giugno – 17 ottobre 2021). La mostra, curata da Andrea Bruciati, costituisce l’attesa editio maior dell’omonima anteprima, di cui rappresenta una versione espansa nei temi, nelle sedi e nel novero delle opere. L’evento è organizzato dal Centro Europeo per il Turismo e la Cultura di Roma, con il sostegno di Regione Lazio, Lazio Crea e Università San Raffaele e con la sponsorizzazione di Acea S.p.a.

Ecce homo: sono le parole dette da Pilato nel Vangelo di Giovanni (XIX, 5) nel presentare alla folla Gesù, dopo averlo fatto flagellare e lasciato rivestire per dileggio con un manto rosso e una corona di spine. La scena, sommamente tragica, diviene una delle più rappresentate della passione, il cui racconto si snoda in mostra attraverso opere e prestiti illustri da prestigiose collezioni pubbliche e private. L’esposizione intende infatti accostarsi al significato profondo e universale dell’incarnazione e della morte di Cristo, consentendo di intrecciare ad essa differenti percorsi antropologici e artistici, trasversali alle epoche e alle sensibilità culturali. Al centro della mostra si pongono la fragilità e la ricerca di senso, quali condizioni profondamente connaturate all’essere umano e al rapporto con il divino.

Il noto ciclo statuario antico dei Niobidi, rinvenuti a Ciampino (Roma) e ora nelle collezioni dell’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este, consente di esplorare il tema del dolore e del lutto, raccontando la strage dei figli di Niobe, uccisi per punire l’alterigia della madre. L’innocenza delle vittime e il trauma della perdita sono il cuore di un racconto che ha attraversato i secoli giungendo ai nostri giorni e interpellando la coscienza e la sensibilità dei moderni.

All’opposto cronologico, Nicola Samorì (Forlì, 1977), rappresentato da Monitor, indaga i temi della vulnerabilità, della debolezza della carne, della rottura dell’integrità, lavorando su uno stratificato archivio iconografico, depositato per accumulo nella memoria collettiva e profondamente rielaborato dall’artista attraverso squarcianti intuizioni.

“Questa esposizione” dichiara Andrea Bruciati, direttore delle Villae e curatore della mostra “evoca la tangibilità e la prossimità del divino, attraverso un approccio intimo e intenso, ancorché laico, alla dimensione spirituale. Paradossalmente la mostra avvicina l’intangibile all’uomo, dà corpo e materia all’indicibile e al trascendente e trasferisce su un piano di universalità un tema strettamente legato alla sensibilità cristiana.”

Ecce homo:

l’incontro fra il divino e l’umano per una diversa antropologia.

Villa d’Este/Santuario di ercole Vincitore, Tivoli

25 giugno – 17 ottobre 2021

Organizzatore Centro Europeo per il Turismo e la Cultura di Roma

a cura di Andrea Bruciati – Istituto Villa Adriana e Villa d’Este, VILLÆ

Villa d’Este

Biglietto ordinario (con accesso al sito), fatte salve le gratuità e agevolazioni di legge consultabili sul sito web del MiC: € 13.00

Santuario di Ercole Vincitore

Biglietto ordinario (con accesso al sito), fatte salve le gratuità e agevolazioni di legge consultabili sul sito web del MiC: € 8

Biglietto unico mostra intera, in due sedi: 15

Biglietti, prenotazioni e riduzioni: www.coopculture.it

Info: villaexhibitions@cultura.gov.it

allegato_introduzione mostra

 

Luigi Ontani San Sebastiano d’après Guido Reni, 1970 fotografia acquerellata 100 x 70 cm Roma, Collezione Fabio  Sargentini

 

 

 

Gina Pane Azione sentimentale, 1973 Composizione di 16 foto in bianco e nero, testo e disegno Milano, Collezione Cortellazzo Wiel

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Trittico degli Embriachi avorio cm 55 x38 38 x 55 (aperto, esclusa base moderna) Milano, Galleria Cesati e Cesati
Nicola Samorì Lavoisier 2021 olio su rame 19,5 x 14,7 cm Courtesy MONITOR, Roma/Lisbona/Pereto

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nicola Samorì Ne uscì polvere 2021 olio su onice 40 x 30 cm Courtesy MONITOR, Roma/Lisbona/Pereto
Jacopo del Sellaio Cristo in pietà sorretto dalla Madonna XV sec. Tempera su tavola, 47 x 47 cm Collezione privata

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gruppo con Niobide riverso, in origine sostenuto da un fratello accosciato 50-30 a.C. ca. Marmo 95 x 50 cm Istituto Villa Adriana e      Villa d’Este
Testa di Niobide giacente 50-30 a. C. ca. Marmo 1.23 cm Istituto Villa Adriana e Villa d’Este

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Niccolò di Pietro Gerini Cristo in Pietà con i simboli della Passione 1406-1415 tavola, cm 141 × 77 Arezzo, Museo Nazionale di Arte Medievale e Moderna
Andrea Solario Ecce Homo 1503-1505 Tempera e olio su carta applicata su tavola 39,3 x 31,5 cm Bergamo, Fondazione Accademia Carrara.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Federico Zuccari Cristo morto fra gli angeli 1570-1580 Olio su tela, 232 x 142 cm Roma, Galleria Borghese
Andres Serrano The Morgue (Pneumonia Death) 1992 Cibachrome, 125,7 x 152,5 cm Collezione privata