TEMIS MEM Miti Eroi Maestri

 

 

L’Istituto Villa Adriana e Villa d’EsteVILLAE (Ministero della Cultura) è lieto di ospitare presso il Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli, dal 23 al 26 settembre, la rassegna TEMIS MEM Miti Eroi Maestri, a cura della Compagnia Teatrale Actstheater.

L’attività ultra decennale di Actstheater, svolta attraverso Ricerca, Progettazione e Produzione nel campo delle arti performative, è confluita nel manifesto artistico e socioculturale TEMIS, acronimo di TEatro MIsterico Sacro, filo conduttore delle attività del triennio 2021 -2023. Nell’ambito del progetto TEMIS, la rassegna MEM, ideata ad hoc per il Santuario di Ercole Vincitore, lega Ercole, Ulisse, Dante e Strehler attraverso la metafora del viaggio nel tempo e nello spazio, onde costruire intorno a miti e temi universali nuove consapevolezze proiettate nel futuro. TEMIS MEM si pone quindi come meme di una nuova visione del teatro.

“Da artisti dichiara Francesco Maria Cordella, presidente e direttore di Actstheater – sentiamo urgente il richiamo ad abbeverarci alle fonti antiche, dove i valori umani erano espressi in modo luminoso e trasparente e il rapporto con il sovrannaturale e con la deità era vissuto e raccontato da tutte le classi sociali con sentimenti autentici e condivisi. La diffusione di un pensiero meccanicistico ha allontanato l’uomo dal suo habitat naturale creando realtà distopiche e disgreganti, sostenute da vessilli ideologici e da falsi miti. Il nostro teatro diventa un laboratorio nel quale ideare e sperimentare un nuovo umanesimo, ripartendo dalle fonti e praticando la speranza di contribuire alla creazione di una nuova era. Le funzioni teatrali permetteranno ad ogni anima sensibile e pronta all’ascolto di rigenerarsi e di attivare la trasformazione”.

“Le VILLAE – conclude Andrea Bruciati, direttore dell’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este –  intendono promuovere la cultura del teatro mediante rappresentazioni che tracciano itinerari di conoscenza e percorsi di crescita. La polifonia del racconto e il richiamo al mito sono insiti nel carattere trasversale, multiforme e universale dei nostri siti. È poi parte della nostra missione istituzionale creare occasioni di socialità fondate su una riflessione profonda e un sistema di valori condivisi.”             

Spettacoli associati al biglietto di ingresso al Santuario di Ercole Vincitore

Info e prenotazioni per gli spettacoli:

+ 39 0774382733 (dalle 9.00 alle 18.00)

Pre-acquisto del biglietto di ingresso al Santuario di Ercole Vincitore:

+39 0639967900 (call center da lunedì a domenica ore 10.00-14.00)

Il biglietto è acquistabile anche presso le biglietterie di Villa Adriana, di Villa d’Este e del Santuario di Ercole Vincitore (biglietteria Santuario solo venerdì, sabato e domenica).

Modalità di accesso ai siti dell’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este (link)

 

 

Programma rassegna TEMIS MEM

 

23 settembre, ore 17.00 – Triportico del Santuario di Ercole Vincitore

 

“MITICO DANTE”

lecture in space

durata 45 minuti

con Irma Ciaramella e Francesco Maria Cordella

Mise en espace ambientazione sonora e musica di Francesco Maria Cordella

Viaggio nella Divina Commedia. Dalla discesa negli Inferi alla visione celeste. Il Mito è parte integrante del nostro sentire. In questa lettura drammatizzata di alcuni canti scelti della Divina Commedia di Dante Alighieri attraversiamo stati d’animo dell’essere umano che decide di affrontare e superare i suoi demoni. Solo la presa di coscienza del nostro dualismo e lo sguardo benevolo nei confronti delle nostre mancanze possono condurci al superamento del conflitto permettendoci una condizione di beatitudine. Gli eroi di un tempo, attraverso la forza e l’autorevolezza del loro agire, indicavano la strada e suggerivano modalità di comportamento. L’eroe moderno fa i conti con le paure dettate dal suo inconscio. È un viaggio in discesa. Toccato il fondo, si è pronti per la risalita.

 

24 settembre, ore 17.00 – Triportico del Santuario di Ercole Vincitore

“TRIBUNA STREHLER”

lecture – video performance

durata 60 minuti

con Irma Ciaramella e Francesco Maria Cordella e le testimonianze video di Pia Lanciotti, Giorgia Senesi, Maria Grazia Solano, Alessandro Mor, Paola Roscioli, Paola Benocci, Marina Sorrenti, Max Mazzotta, Margherita Di Rauso e Giovanni Soresi

impianto drammaturgico, regia e mise en espace di Francesco Maria Cordella

Omaggio per i 100 anni dalla nascita a Giorgio Strehler, universalmente riconosciuto come il Maestro del Teatro moderno. Il regista diventato un Mito per il suo modo di vivere la missione di Artista con la passione e il coraggio di un eroe moderno

 

25 settembre, ore 20.30

“ULISSE RITROVATO” Il Viaggio dell’Eroe

durata 40 minuti

spettacolo itinerante

scritto e diretto da Francesco Maria Cordella

in collaborazione con Elisabetta Liguori e Irma Ciaramella

con Elisabetta Liguori, Irma Ciaramella e Francesco Maria Cordella

Lo spettacolo rappresenterà la metafora del viaggio iniziatico. Il percorso inizierà al tempio e si concluderà al teatro. Gli spettatori saranno condotti dalla guida e dagli attori, che nei panni di Ulisse e della Maga Circe, si relazioneranno con loro e indicheranno la strada da seguire per raggiungere la dea Temis, la divinità che opera la catarsi che permette la trasformazione.

 

26 settembre, ore 17.00 – Triportico del Santuario di Ercole Vincitore

“CONTA CHE PASSA LA PAZZA”

monologo teatrale

durata 55 minuti

scritto e interpretato da Irma Ciaramella

impianto scenico, musica e regia di Francesco Maria Cordella

aiuto regia Assunta Pariante

ambientazione sonora Vittorio Giannelli

ideazione costumi Actstheater in collaborazione con Laura Giannisi

Una donna, ingabbiata in una struttura molto originale, è in azione in uno spazio delimitato da tre punti cardinali, raffigurati da tre personaggi inanimati e rappresentati da tre oggetti simbolici. Ha un appuntamento con una entità sovrannaturale per essere trasportata altrove. Nel suo movimento calcola minuziosamente i passi, le linee e il tempo e, una volta trovato il punto giusto, enuncia una formula che però, dopo tre tentativi, non sortisce l’effetto desiderato. Nei calcoli ha dimenticato le virgole e, come succede nelle equazioni, una virgola sbagliata conduce al risultato sbagliato. Dopo questa iniziale delusione, la donna che poi si scoprirà chiamarsi Gina, comincia a dialogare con Gloria, Veronica e Rosario, gli oggetti-personaggi da cui è attorniata, che comunicano, emettendo suoni derivati dalla loro natura rispettivamente di pentola, caffettiera e coperchio. L’assurdo dialogo si tramuta in un crescendo di svelamenti, rimembranze, assenze, improvvise perdite e ritrovamenti di coscienza che conducono la donna a vivere un vortice di emozioni e sentimenti profondamente contrastanti tra di loro. Un conflitto che si risolve nella liberazione dalla gabbia fisica e mentale nella quale era chiusa, disvelando la tragica condizione di alienazione mentale in cui si trova immersa.