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Nicola Samorì_LE OSSA DELLA MADRE

 

Le VILLÆ sono liete di presentare la mostra Le Ossa della Madre dell’artista Nicola Samorì (Forlì, 1977), nelle sale di Villa d’Este a Tivoli dal 19 febbraio al 19 aprile 2022. L’intervento, organizzato con la Galleria Monitor (Roma, Lisbona, Pereto), scaturisce da Level 0, format di ArtVerona che ogni anno si dimostra importante opportunità di collaborazione tra musei, artisti contemporanei e gallerie. In tale occasione il direttore delle VILLÆ Andrea Bruciati ha invitato Nicola Samorì a confrontarsi con le suggestioni della dimora del Cardinale Ippolito d’Este.

Un lapidario, quasi una pinacoteca orizzontale, si unisce idealmente alle decorazioni che rivestono interamente le pareti delle sale di Villa d’Este, costituendone un’estensione minerale che assume le "deformità" della pietra per farne il generatore della narrazione pittorica. Si tratta di un’inedita e vasta presentazione di pietre con una alternanza continua di onici, marmi e brecce, dipinti oppure lasciati al grezzo, che custodiscono sulla loro superficie un campionario di geodi, di fessure e di passaggi repentini di tono.  La pietra di scarto diventa la pagina dove si aprono segni guida, quasi una dittatura della lastra che, dopo essere stata scelta, “sceglie” a sua volta l’immagine adatta ad interagire con la sua malformazione.

Le pietre, come narra Ovidio nel mito dei progenitori dell’umanità Deucalione e Pirra, subiscono una metamorfosi divenendo corpi: S’incamminarono e si velarono il capo e si slacciarono le vesti, e lanciarono all’indietro dei sassi, ubbidendo al responso, sulle proprie orme. I sassi (…) cominciarono a perdere la loro fredda durezza, ad ammorbidirsi a poco a poco e, ammorbiditi, a prendere forma. Quindi crebbero, e diventarono di natura più tenera, e allora si cominciarono a intravedere delle forme umane, ma ancora mal rifinite, come se abbozzate nel marmo, similissime a statue appena iniziate. Poi, però, se c’era in loro una parte umida di qualche succo e terrosa, questa passò a fungere da corpo; ciò che era solido e impossibile a piegarsi, si mutò in ossa; quelle che erano vene, rimasero con lo stesso nome (Ovidio, Metamorfosi, libro I).

I sassi sono “le ossa della madre”, scelti accuratamente in modo che possano suggerire, a una lettura attenta, rimandi con l’illustre spazio ospitante. Nella Sala di Noè, sotto l’affresco che racconta del patto di alleanza a seguito del Diluvio Universale, è infatti collocato Solstizio d’Inferno, un dipinto su onice dove la visione apocalittica del cielo - preludio al nubifragio imminente che sovrasta una legione di corpi in tumulto - non è costruita con la pittura, ma è preesistente nelle prodigiose screziature naturali del marmo. Samorì compie, secondo un procedimento comune a molta arte contemporanea, una vera e propria operazione di camouflage, dove gesto dell’artista e natura della materia si confondono l’uno con l’altro.

Nel Salone della Fontana, dove al Convito degli Dei dipinto sulla volta fa da contraltare a terra una sequenza di ventiquattro pietre dipinte poste specularmente allo schema dell’affresco, quattro busti marmorei sono collocati in alto entro le nicchie sopra le porte. Si tratta di volti apparentemente perfetti e levigati conformemente alla tradizione della grande statuaria, ma che a un secondo sguardo rivelano anch’essi ferite e mutilazioni, ora negli occhi (Lucìa), ora nella fronte e nel naso (Cunea); omaggio e al contempo provocazione nei confronti del busto antico, le quattro teste alterano i nostri metodi percettivi evidenziando nella materia sfregi che in realtà sono solo un modo differente di portare a compimento l’immagine.

“Grattare la superficie, scavare, dissotterrare - commenta Nicola Samorì - guardare indietro, lanciare i sassi/semi alle proprie spalle. Come se per ritrovare la forma, per rigenerare il corpo, si dovesse ripartire dal passato”.

“Inedite realizzazioni di artisti giungono nei fecondi spazi delle VILLÆ – prosegue il direttore Andrea Bruciati - tra questi Nicola Samorì. Il suo lavoro si manifesta come una rivelazione, un’apparizione nel cuore della pietra. Proprio da questo spirito nasce la potente fascinazione di Villa d’Este, per chi ammirando la bellezza sublime, frutto dell’ingegno umano che modella la natura, apre la mente a insolite vie di comprensione, nella speranza ambiziosa di comprenderne il segreto e il misterioso messaggio”.

 L’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este e la Galleria Monitor stanno organizzando infine tre appuntamenti di approfondimento dei temi espositivi con personaggi di spicco della critica d’arte e del contemporaneo in Italia, Davide Ferri, Francesco Paolo Del Re e Anton Giulio Onofri. Gli incontri, oggetto di comunicazione dedicata per il prestigio delle personalità coinvolte e l’importanza dei contenuti, sono fruibili con titolo d’accesso a Villa d’Este.

NICOLA SAMORÌ, Le Ossa della Madre

Villa d’Este, Tivoli

19 febbraio – 19 aprile 2022

Ente organizzatore Istituto Villa Adriana e Villa d’Este -VILLÆ

con Galleria Monitor, nell’ambito del format Level 0, ArtVerona

a cura di Andrea Bruciati

Contatti: villaexhibitions@cultura.gov.it 

Biglietto di ingresso:

Villa d’Este con mostra, 13 euro

Villa d’Este con mostra + Santuario di Ercole Vincitore,15 euro

VILLAE PASS 3 giorni, 25 euro

VILLAE 365 abbonamento annuale individuale (50 euro), giovani 18 – 25 anni (10 euro), pubblico di prossimità (residenti tiburtini, 30 euro).

Riduzioni e gratuità secondo normativa vigente

NICOLA SAMORÌ

BIOGRAFIA E PERCORSO ARTISTICO

Nicola Samorì è nato nel 1977 a Forlì e si è diplomato nel 2004 all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Pittore e scultore, nel suo percorso si evidenzia il tentativo di mettere in pericolo forme derivate dalla storia della cultura occidentale: in esse l’apertura del corpo rappresentato e della superficie pittorica si mostrano senza soluzione di continuità e si ha l’impressione che la nascita di una nuova opera comporti sempre il sacrificio di una antica.

A partire dal 2010 si affacciano nei suoi lavori le prime scorticature del pigmento, processo evidente in tre mostre del 2011: Baroque, LARMgalleri, Copenaghen; Scoriada, Studio Raffaelli, Trento; Imaginifragus, Christian Ehrentraut Gallery, Berlino. L’anno successivo si tiene la sua prima personale in una sede museale: Fegefeuer, Kunsthalle, Tubinga. Con la mostra Die Verwindung, allestita presso Galleria Emilio Mazzoli di Modena nel gennaio 2013, “l’artista ha finito per castigare ciò che aveva composto, giungendo così all’inevitabile e irrinunciabile assassinio della pittura” (Alberto Zanchetta).

Nel 2014 si sono succedute mostre personali e collettive allo Schauwerk di Sindelfingen, al MAC di Lissone, alla Kunsthalle di Kiel e negli interrati palladiani di Palazzo Chiericati a Vicenza. L’anno successivo è selezionato per partecipare alla 56ma Biennale di Venezia, e inserito nel progetto espositivo Codice Italia curato da Vincenzo Trione.

Sempre nel 2015 il TRAFO Centre for Contemporary Art di Stettino gli dedica una vasta monografica dal titolo Religo. Sono del 2016 i progetti personali alla Galleria Monitor di Roma e il primo solo show presso la sede di Lipsia della Galerie EIGEN + ART, a cui segue la partecipazione alla 16° Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma e a Gare de l’Est, Teatro Anatomico di Padova.

Nel 2017 partecipa alla collettiva Art in Art presso il MOCAK di Cracovia e hanno luogo due monografiche al Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro e alla Neue Galerie di Gladbeck. Fra il 2017 e il 2018 prende parte alla mostra The New Frontiers of Painting presso la Fondazione Stelline di Milano, dove ritorna nella primavera del 2019 in occasione della mostra The Last Supper after Leonardo. Nel 2018 gli esperimenti con la tecnica dell’affresco condotti nei due anni precedenti confluiscono nella mostra Malafonte alla Galerie EIGEN + ART di Berlino.

A fine 2019 tiene la personale Cannibal Trail, presso il Yu-Hsiu Museum of Art, Caotun (Nantou, Taiwan), la prima in Asia; a inizio 2020 allestisce a Napoli, presso la Fondazione Made in Cloister e il Museo Archeologico, il progetto Black Square e in settembre con la mostra personale In abisso torna nella sede berlinese della Galerie EIGEN + ART. In novembre apre una personale al Museo Mart di Rovereto dedicata alla figura di Santa Lucia, una delle immagini-guida degli ultimi anni del suo lavoro. Nel 2021 viene presentata a Palazzo Fava di Bologna l’antologica dal titolo Sfregi, un percorso di diciassette anni di lavoro in oltre ottanta opere.

Nicola Samorì_Le Ossa della Madre_Le opere

https://www.nicolasamori.it/

https://www.monitoronline.org/nicola-samori/


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San Valentino al Rosso di Sera

 

L’istituto Villa Adriana e Villa d’Este-VILLAE (Ministero della Cultura), con il patrocinio della Presidenza e del Consiglio della Regione Lazio, nonché del Comune di Tivoli, celebra la festa di San Valentino attraverso il fascino della letteratura, della parola e della musica.

Nella straordinaria Villa d’Este si svolge l'incontro con Massimo Solini, noto scrittore della città di Tivoli, che introduce e presenta il suo romanzo Le piogge del ’43. La narrazione intende donare al lettore, attraverso una singolare vicenda d'amore, una soddisfacente rappresentazione di ciò che successe in Italia alla fine del ‘43, dove le atrocità della guerra si alternarono a momenti di rinnovata consapevolezza e libertà interiore. Nel testo si cerca di trasmettere quel rapporto privo di condizionamenti e di conflitti mentali, dettato dal non seguire alcun tipo di posizione politica. L'autonomia nel proprio percorso di vita ci rende liberi da interferenze esterne, consapevoli di seguire la sola politica corretta, quella del proprio cuore.

Segue la presentazione un concerto di grande espressione artistica, con cui l’Accademia Ergo Cantemus Coro e Orchestre Tivoli celebra la giornata del sentimento e della sublimazione. Al centro le splendide vocalità del Soprano Arianna Morelli del Teatro dell’Opera di Roma e di Aurora Merosi, la Vocalist Anna Ragozzino, la small Orchestra Giovanile Città di Tivoli, coordinata dal direttore artistico Giuseppe Galli, e un talentuoso Matteo Siscaro al Pianoforte. Le melodie spaziano da Edward William Elgar a L. V. Beethoven, da Gabriel Faurè, alle arie da La Traviata di Giuseppe Verdi, per concludere con Shallow, tratto dalla famosa pellicola A Star is Born.

L’Accademia Ergo Cantemus, in collaborazione con Tivoli Emotions, consolida il principio del “rinnovarsi” in equilibrio fra tradizione e innovazione, prestando sempre attenzione alla qualità artistica, alle emozioni, alla crescita e alle nuove opportunità per il pubblico e gli artisti. La musica, con la sua bellezza, la disciplina e le emozioni che suscita, aiuta ad ancorare l’uomo in un mondo più comprensivo, unito, partecipato e solidale.

"L’evento, nasce dallo spirito di collaborazione e dall’amore per il territorio - commenta il direttore delle VILLAE, Andrea Bruciati - e si propone di regalare a tutti, un piacevole momento di arte, cultura e relax nella bellissima Villa d'Este."

Appuntamento nella Sala della Fontana di Villa d’Este a Tivoli il 14 Febbraio2022 alle ore 17.00; ingresso consentito anche con biglietto di accesso Rosso di sera sino ad esaurimento posti.

Locandina San Valentino al Rosso di Sera


Ciclo di conferenze: Aree archeologiche e accessibilità (Gipsoteca di arte antica e Antiquarium dell’Università di Pisa).

 

L'Istituto Villa Adriana e Villa d'Este partecipa, martedì 8 febbraio 2022 alle ore 15.30, al Ciclo di Conferenze “Aree archeologiche e accessibilità: da limite a opportunità”, organizzato dalla Gipsoteca di Arte Antica e Antiquarium dell'Università di Pisa, con il patrocinio del Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere e del Comune di Pisa e in cooperazione con USID -Ufficio servizi per l'integrazione di studenti con disabilità.

Gli incontri  possono essere seguiti in diretta in Gipsoteca o a distanza sul canale YouTube di CFSUNIPI.

VILLA ADRIANA E VILLA D'ESTE: "Passepartout: il museo di tutti per tutti. Un progetto di accessibilità delle VILLAE”. link https://youtu.be/UlzIm73-GLI.

PROGRAMMA

LOCANDINA

 


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Nerone e Adriano. Le arti al potere_Convegno.

 

 

L’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este – VILLAE, viste le attuali condizioni di emergenza sanitaria per la pandemia da Covid-19, considerate le difficoltà logistiche che ne derivano, comunica che il convegno “Nerone e Adriano. Le arti al potere”, già previsto per  il 24 e 25 febbraio 2022, tenendo conto delle richieste pervenute, viene  procrastinato al 24 e 25 marzo 2022.​

LINK AL CONVEGNO


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IL GIORNALE DELL’ARTE Il meglio del 2021

 

Il direttore delle VILLAE, Andrea Bruciati risponde a Il meglio e il peggio de Il Giornale dell’Arte (gennaio 2022), che da trentotto anni pubblica le valutazioni di importanti protagonisti del mondo dell’arte e della cultura su quanto è avvenuto nel settore durante l’anno appena concluso. La pagella merita nel suo complesso un’attenta lettura da parte di curiosi e addetti ai lavori, poiché costituisce un’importante e autorevole occasione di riflessione sul mondo dell’arte, che coinvolge personalità e lavori di spicco, talora non noti al grande pubblico.

Nessun dubbio per il Direttore nell’affermare che il lancio del progetto del MiC 100 opere tornano a casa è tra le notizie migliori del 2021.  L’iniziativa mira a promuovere il patrimonio storico-artistico e archeologico italiano conservato nei depositi dei luoghi d'arte statali, destinato a essere valorizzato nei territori di provenienza. Un proposito affine anima il progetto The Circular Institute che le VILLAE stanno curando da diverso tempo presso Villa Adriana e più recentemente al Santuario di Ercole Vincitore.  Periodicamente, infatti, ai visitatori vengono presentati nuovi reperti conservati nei depositi che, pur facendo parte delle collezioni dell’Istituto, non sono in esposizione permanente.

Del resto anche l’importante opera di recupero di beni trafugati da parte dei Carabinieri Tutela del Patrimonio Culturale negli Stati Uniti, inserito da Andrea Bruciati tra le cose migliori del 2021, trova corrispondenza in un’iniziativa dell’Istituto presso il Santuario di Ercole Vincitore, la mostra Après le déluge. Viaggio tra opere riemerse e misconosciute, che pone l’attenzione su opere restituite al patrimonio comune e le valorizza attraverso esposizioni temporanee e pubblicazioni scientifiche. Andrea Riccardi, generale del Comando Carabinieri TPC, è inoltre tra i protagonisti positivi dell’anno appena trascorso.

Molto altro rappresenta il meglio del 2021 nelle valutazioni del Direttore, come, per citare alcune esperienze, Luca Vitone al MAXXI di Roma con l’esposizione Io, Villa Adriana che ha avuto anche una sezione tiburtina, o il restauro delle Piccole Terme e degli Hospitalia, che hanno restituito alla pubblica fruizione due monumenti cardine del percorso di visita di Villa Adriana.

Spicca tra gli altri artisti Nicola Samorì, di cui a Villa d’Este si tiene la personale Le Ossa della Madre (19 febbraio – 19 aprile 2022), mentre vaste sono anche le letture proposte all’attenzione del pubblico: Germano Celant, The Story of (my) Exhibitions (Silvana Editoriale); Laura Pasquini, Pigliare occhi per aver mente (Carocci); Luigi Lafasciano, Archeologia del sogno rituale (L’Erma di Bretschneider); Fabio Dei, James G. Frazer e la cultura del Novecento (Carocci).

“La compilazione delle pagelle – commenta Andrea Bruciati - mi ha riportato a ripercorrere momenti intensi di lavoro, letture, svago ed emozioni, ma anche a riflettere sul difficile bilancio quello del 2021, ancora provato dalla pandemia; tuttavia, come ho sottolineato nell’inchiesta de Il Giornale dell’Arte, ottima è stata la risposta nei musei statali, condivisa tra istituzioni centrali, territorio e personale, fatto che ho potuto verificare personalmente nella direzione delle VILLAE”.

Anche l’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este, nelle valutazioni di Giorgio Fasol, collezionista e fondatore dell’Associazione Culturale AgiVerona, è tra i migliori del 2021 per il lavoro portato avanti da tutto il personale tecnico e amministrativo con il direttore Andrea Bruciati, storico dell’arte e curatore.

IL GIORNALE DELL'ARTE N. 424 GEN 2022


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Fumetti nei Musei: MiC, un successo la mostra a Tivoli

 

 

Comunicato stampa MiC

Sono stati circa 20 mila i visitatori della mostra “Fumetti nei Musei” al Santuario di Ercole Vincitore a Tivoli, in cui sono state esposte al pubblico le tavole realizzate dai 51 autori nell’ambito della collana editoriale realizzata dal Ministero della Cultura insieme alla casa editrice Coconino Press - Fandango. Nonostante il periodo della pandemia, che ha costretto ad alcuni mesi di chiusura, le sale espositive di uno dei più importanti siti di archeologia industriale del centro Italia hanno ospitato tavole, schizzi e bozzetti originali dei 51 fumetti ambientati nei musei, parchi archeologici e istituti culturali dello Stato, per raccontare le collezioni più belle e prestigiose al mondo. Lanciato nel 2017, il progetto Fumetti nei Musei del Ministero della Cultura ha accorciato la distanza tra la nona arte e le grandi istituzioni museali.

La mostra di Tivoli rientra infatti nei progetti di promozione del fumetto portati avanti dal MiC per valorizzare i nuovi artisti italiani nell’ambito dei grandi festival e delle iniziative culturali internazionali. Da Villa d’Este le tavole torneranno ora nella propria casa, ovvero all’Istituto Centrale per la Grafica di Roma, che custodisce il Fondo Fumetti nei Musei creato proprio grazie alla generosa donazione degli autori.
Tutte le informazioni sul progetto su www.fumettineimusei.it

Roma, 31 gennaio 2022
Ufficio Stampa e Comunicazione MiC
Link

 


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VILLAE_Supporto all’organizzazione di mostre ed eventi per il 2022

L’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este - VILLAE (MiC, Tivoli) sta cercando una figura di supporto all’organizzazione di mostre ed eventi.

È on line l’avviso esplorativo finalizzato a ricevere manifestazioni di interesse entro le ore 18.00 del 31 gennaio 2022 all’indirizzo pec va-ve@pec.cultura.gov.it . L’oggetto dell’affidamento è l’assistenza alla pianificazione e alla curatela e il coordinamento organizzativo di mostre ed eventi:

LINK Avviso n. 1 del 18 gennaio 2022

Per chiarimenti e informazioni:

va-ve@pec.cultura.gov.it

Il termine ultimo per la richiesta di chiarimenti è il 24.01.2022, ore 12.00.


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Meraviglie, la penisola dei tesori (Raiuno)

 

     

 

Comunicato stampa Raiuno:

Martedì 11 gennaio in prima serata su Raiuno, si rinnova l’appuntamento con Alberto Angela alla scoperta delle meraviglie italiane. Al via la terza puntata della nuova edizione di Meraviglie, la penisola dei tesori che accompagna i telespettatori in un viaggio nella storia del nostro paese tra opere, bellezze naturali e artistiche.

In questo nuovo appuntamento partiremo dalla magnifica Villa Reale di Monza. Scopriremo la storia della grandiosa residenza voluta dall’Imperatrice d’Austria Maria Teresa per il figlio Ferdinando, governatore generale della Lombardia. Una dimora di 740 stanze, che occupa solo una piccola parte dell’immenso Parco che la circonda. Fu poi Napoleone Bonaparte, succeduto agli Asburgo, a volerlo così grande, ben 700 ettari, più del doppio di Versailles! Oggi, come allora, il Parco Reale è il vero polmone verde di Milano e della Brianza e fra suoi viali si allena ancora uno dei calciatori più famosi d’Italia, Sandro Mazzola, che ci racconterà il suo particolare rapporto con Monza e con il Parco. Le vicende legate alla Villa Reale non si esauriscono con Napoleone. Qui a partire dal 1868 ha soggiornato una celebre coppia: Umberto I di Savoia e la moglie Margherita, la prima Regina d’Italia. Sarà proprio lei, Margherita, interpretata dall’attrice Anna Safroncik, a svelarci alcuni dei segreti legati ai Savoia. Monza è città di regine e il viaggio alla sua scoperta termina con la più famosa di tutte: Teodolinda, regina dei Longobardi. A lei è dedicata la splendida cappella racchiusa nel Duomo. Un gioiello che ne contiene un altro ancora più prezioso: la Corona Ferrea, la Corona dei Re d’Italia.

Dai tesori lombardi ci sposteremo poi a Tivoli, un nome che dal ‘500 è sinonimo di meraviglia per la presenza di due gioielli dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’umanità: Villa Adriana e Villa d’Este. Le storie di queste due monumentali ville sono strettamente intrecciate. La prima fu progettata dall’imperatore Adriano per la sua sfarzosa corte, la seconda vide la luce nel ‘500 per iniziativa del cardinale Ippolito II d’Este che, con le statue e i marmi riportati alla luce dall’antica villa romana realizzò le scintillanti fontane di Villa d’Este. A vestire i panni del cardinale Ippolito d’Este sarà Massimo Wertmuller, mentre Francesco Pannofino racconterà il fascino che da sempre esercitano su di lui questi due capolavori del genio italiano.

Le telecamere di Meraviglie si sposteranno poi a Palermo. Città dai mille volti, crocevia di culture differenti eppur così integrate tra loro. Visiteremo il castello della Zisa detta La splendida, e poi lo splendido Duomo di Monreale, entrambi voluti da Guglielmo II. Il sovrano rivivrà nel corso della puntata nei panni dell’attore Vincenzo Crivello. A Monreale ci accoglieranno i mosaici, l’abbraccio del Cristo Pantocratore e il chiostro: il tutto arricchito da un suggestivo intervento di Maria Falcone che evocherà i suoi ricordi più intensi vissuti a Palermo insieme al fratello Giovanni. Molto tempo prima che il magistrato diventasse il simbolo di una terra che lo ha amato e lo ama ancora tantissimo.

Meraviglie, la penisola dei tesori è un programma condotto da Alberto Angela per la regia di Gabriele Cipollitti e la fotografia di Vincenzo Calò. Gli autori sono Aldo Piro, Filippo Arriva, Fabio Buttarelli, Ilaria Degano, Vito Lamberti, Emilio Quinto.

Fonte: Raiuno

 


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La mostra Fumetti nei Musei prosegue fino al 16 gennaio 2022

 

L’apertura della mostra ‘Fumetti nei Musei’ è stata prorogata fino al 16 gennaio 2022  per consentire ancora ai tanti visitatori delle VILLAE, in particolar modo ai più giovani, di poter apprezzare la ricchezza del patrimonio culturale italiano in una modalità coinvolgente e con un linguaggio immediato, attraverso 51 storie realizzate da 51 fumettisti di eccellenza per altrettante realtà museali.

Link alla mostra


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Covid: nuove regole in vigore a partire dal 10 gennaio 2022

 

A partire dal prossimo 10 gennaio 2022 per visitare i musei e gli altri luoghi della cultura è necessario esibire il GREEN PASS RAFFORZATO (ovvero quello rilasciato a seguito di avvenuta vaccinazione o guarigione dal COVID). La disposizione non si applica ai soggetti di età inferiore ai dodici anni e ai soggetti esenti dalla campagna vaccinale (DECRETO-LEGGE 24 dicembre 2021, n. 221, art. 8 recante “Proroga dello stato di emergenza nazionale e ulteriori misure per il contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19”).

Si ricorda che fino al 31.01.2022 (con proroga per altri dieci giorni) vige l'obbligo di indossare la mascherina di protezione individuale anche all'aperto.

Nota di aggiornamento: Decreto Legge 4 febbraio 2022, art. 3 "Coordinamento con le regole di altri Paesi per la circolazione in sicurezza in Italia​"

Covid-19: tabella nuove misure di sicurezza nei luoghi della cultura

 

 


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Villa Adriana e Santuario di Ercole Vincitore_Nuovi orari festivi

 

Nei mesi di Gennaio e Febbraio 2022, nei giorni festivi, Villa Adriana è aperta dalle ore 8.30 alle ore 14.00. (la biglietteria chiude un’ora e mezza prima).  Mouseia aperti dalle ore 10.00 alle ore 13.00. Link orari e biglietti

Il Santuario di Ercole Vincitore nei giorni festivi di gennaio e febbraio 2022 è aperto dalle ore 10.00 alle ore 13.15 (ultimo ingresso ore 12.30). Link orari e biglietti


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Apertura straordinaria della Cappella del Cardinale

 

 

       

Per tutte le festività sino al 9 gennaio 2022, a Villa d’Este viene ampliato il percorso di visita al Palazzo, includendo la Cappella del Cardinale, normalmente visibile solo dall’esterno. Il piccolo vano costituisce uno spazio intimo e riservato, la cui decorazione pittorica, con la celeberrima Madonna della Ghiara, può essere ​eccezionalmente apprezzata nel dettaglio grazie all’apertura straordinaria.

Scheda Madonna della Ghiara

 

Biglietto di ingresso:

Villa d’Este con mostra, 13 euro

Villa d’Este con mostra + Santuario di Ercole Vincitore,15 euro

VILLAE PASS, 3 giorni, 25 euro

VILLAE 365 abbonamento annuale: individuale (50 euro), giovani 18 – 25 anni (10 euro), pubblico di prossimità (residenti tiburtini, 30 euro)

Riduzioni e gratuità secondo normativa vigente