Le ricche minere delle VILLÆ
L'Ufficio Collezioni inaugura una serie di visite gratuite alla scoperta dei depositi delle collezioni e del patrimonio archeologico invisibile dell'Istituto Villa Adriana e Villa d'Este.
L'iniziativa, fortemente voluta dalla Direzione, si inserisce nell'ambito del lavoro di tutela e valorizzazione delle collezioni, volto a promuovere la circolarità dell'esposizione dei reperti archeologici al pubblico e a incrementare l'offerta culturale dell'Istituto. I visitatori sono accompagnati nei percorsi attraverso i depositi da restauratori, antropologi e archeologi dell’Istituto che quotidianamente contribuiscono a conservare e tramandare questo importante patrimonio, unico al mondo e spesso misconosciuto anche alla ricerca scientifica.
Di seguito il calendario
- 28 aprile 2023, ore 11.00, Santuario di Ercole Vincitore - Reperti dai depositi
- 2 maggio 2023, ore 11.00 Villa Adriana - Nuovi reperti dagli scavi in concessione all'Università Pablo d'Olavide di Siviglia e visita al cantiere
- 6 giugno 2023, ore 15.00 Santuario di Ercole Vincitore - Dalla restituzione di patrimoni alla loro fruizione
Visita gratuita, bigliettazione secondo tariffazione ordinaria (salvo riduzioni di legge). Prenotazione consigliata.
Info e prenotazioni:
+ 39 0774 330329
VILLÆ (Tivoli) i numeri 2022: nella Top Ten dei musei più visitati in Italia
Prestigiosi piazzamenti per le VILLÆ di Tivoli, che figurano nel 2022 al nono posto nella classifica dei 43 Istituti autonomi del MiC con oltre 528mila biglietti emessi, rispetto ai 283mila registrati l’anno precedente, e al decimo posto in assoluto tra i primi cento musei italiani, secondo il Giornale dell’Arte (aprile 2023). Il dato è ancora più eclatante se si considerano i veri e propri ingressi ai tre principali siti delle VILLÆ (Villa Adriana, Villa d’Este e Santuario di Ercole Vincitore), che hanno raggiunto la quota di 649.253, grazie all’istituzione di un biglietto unico a servizio dell’utenza e di una fruizione integrata.
Villa Adriana e il Santuario di Ercole Vincitore con quasi 250.000 ingressi, ancorché non considerate autonomamente nelle classifiche diffuse, si confermano inoltre il settimo attrattore fra i parchi archeologici in Italia, dato che certifica l’offerta culturale unitaria e circolare sul territorio tiburtino dell’Istituto.
Il flusso di presenze premia anche l’attività espositiva svolta nel corso del 2022, con un accurato programma di mostre che ha permesso alle VILLÆ di raggiungere un altro importante risultato, quello di figurare nella classifica delle principali esposizioni temporanee a pagamento per numero di visitatori, occupando il 36mo posto al mondo con oltre 270mila ingressi con Umano troppo Umano: l’agone atletico dagli altari alla polvere, allestita a Villa d’Este da luglio a ottobre 2022, e il 52mo con i 224mila visitatori di Vita Nova. Arte in Italia alla luce del nuovo millennio, esposizione policentrica e in più episodi. Le mostre sono risultate anche tra quelle maggiormente apprezzate in Italia, con due notevolissimi piazzamenti, 11mo e 18mo posto. Al 66mo posto della classifica nazionale figura infine Le ossa della madre di Nicola Samorì che ha interessato Villa d’Este tra il febbraio e l’aprile 2022.
Legittima soddisfazione espressa dal direttore delle VILLÆ, Andrea Bruciati: “Si conferma nel 2023 il risultato positivo del nostro Istituto come indicano i dati anche recentissimi, che premiano il lavoro di lunga lena impostato dalle VILLÆ. A Pasquetta in particolare Villa d’Este e Villa Adriana sono stati tra i siti del MiC più visitati d’Italia, addirittura al sesto e al 12mo posto con 4443 e 2305 ospiti, mentre l’intero fine settimana festivo ha fatto registrare un pubblico di oltre 10mila persone nei nostri siti. Siamo al contempo fieri dell’affetto nei nostri confronti che i numeri esprimono e consci della grande responsabilità culturale che essi comportano.”
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Ufficio Stampa: EffeciComunicazione – s.cerini@effecicomunicazione.it
25 aprile 2023, Festa della Liberazione_Ingresso gratuito alle VILLÆ
In occasione della festività del 25 aprile (anniversario della Liberazione), in attuazione delle direttive espresse dal Ministro, l’ingresso alle VILLÆ è gratuito, con il consueto orario di apertura.
Villa Adriana
8.15 – 19.30 (ultimo ingresso ore 18.00). Mouseia dalle ore 10.00 alle ore 18.30
Biglietteria Area Archeologica di Villa Adriana
Largo Marguerite Yourcenar, 1
00019 Villa Adriana-Tivoli (RM)
email: villa.adriana@coopculture.it
telefono: + 39 0774382733; +39 06 39967900 (call center)
Villa d'Este
orario 8.45 – 19.45 (ultimo ingresso ore 18.45)
Lunedì 24 aprile apertura 8.45 - 19.45.
Mercoledì 26 aprile apertura dalle ore 14.00.
Eventi in corso:
Mostra “Theatra Mundi: Pino Pascali”, a cura di Andrea Bruciati, organizzata in collaborazione con la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma (7 dicembre 2022 – 7 maggio 2023). Link alla notizia
Biglietteria Villa d’Este
Piazza Trento, 5
00019 Tivoli (RM)
email: prenotazioni@coopculture.it
telefono: +39 0774332920; +39 06 39967900 (call center)
Santuario di Ercole Vincitore
10.00 – 19.00, ultimo ingresso un’ora prima dell’orario di chiusura.
Eventi in corso:
Mostra “Davide Serpetti. I Vinti”, a cura di Andrea Bruciati e Davide Bertolini (19 novembre 2022 - 10 aprile 2023, prorogata al 4 giugno 2023). Link alla notizia
Biglietteria Santuario di Ercole Vincitore:
Via degli Stabilimenti, 5
00019 Tivoli (Roma)
email: prenotazioni@coopculture.it
telefono: + 39 0774382733; +39 0639967900 (call center)
La forma dell’acqua
Dal 17 aprile Villa Adriana è interessata da una complessa operazione tecnica di svuotamento, manutenzione e successivo riempimento di tre bacini d’acqua iconici del sito, Canopo, Pecile e Teatro Marittimo. L’intervento è finalizzato alla bonifica e alla valorizzazione dei complessi archeologici, nel rispetto della fauna presente. La manutenzione straordinaria permette, dopo quasi mezzo secolo, di ispezionare i bacini, eliminando i depositi accumulatisi negli anni sul fondo, ripristinando l’impermeabilizzazione delle superfici e mettendo in sicurezza i resti dei rivestimenti antichi conservati ancora in situ, in un’ottica di tutela e mantenimento dell’integrità materiale, dell’efficienza funzionale e soprattutto dell’identità di questi luoghi simbolo del sito Unesco. L’aspetto attuale di tali aree è infatti il risultato della storia novecentesca della villa e della sua potente caratterizzazione, di cui si intende rinnovare il valore iconico.
Il fervore di attività seguito alla Seconda Guerra Mondiale diede inizio a una nuova stagione di Villa Adriana non solo per riparare i danni dovuti al conflitto, ma anche per migliorarne significativamente l’offerta culturale, secondo un preciso disegno politico che intendeva includere il sito nel futuro assetto turistico della penisola. Nel decennio 1950-60, infatti, grandi cantieri di scavo e restauro, finanziati dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, rinnovarono il volto dell’area archeologica. Le concomitanti scoperte presso il Canopo, con la messa in luce della lunga vasca conclusa dal Serapeo e il ritrovamento sul fondo dell’importante ciclo statuario che ne costituiva l’arredo scultoreo, permisero di recuperare uno dei complessi più famosi della villa tiburtina. Il restauro della vasca, la ricostruzione del colonnato nella porzione settentrionale, il posizionamento lungo i bordi di copie delle sculture appena rinvenute e il ripristino dell’acqua, che coinvolse anche il Pecile e il Teatro Marittimo, condussero ad una vera e propria rivoluzione nella percezione della villa, percorsa da profondi cambiamenti che indussero a ripensare il percorso di visita, nell’intento di offrire un’accoglienza adeguata al nuovo pubblico alle soglie del boom economico. Il mondo era infatti profondamente cambiato e si era lasciato alle spalle l’approccio elitario dei viaggiatori del Grand Tour del Sette e Ottocento, di cui in fondo Marguerite Yourcenar era ancora espressione, a favore di un turismo allargato ad ampi strati di popolazione. In questa temperie anche il cinema scoprì Villa Adriana: gli schermi italiani e internazionali promossero il sito a cartolina del Bel Paese, aprendo la strada al suo immenso successo turistico e consolidandone alcuni aspetti iconici nell’immaginario collettivo.
“L’elemento idrico - commenta il direttore delle VILLÆ, Andrea Bruciati - è connotativo del paesaggio di Villa Adriana e il coraggioso intervento di Salvatore Aurigemma nel dopoguerra ha saputo ribadire il valore costitutivo del sito, inteso dallo stesso Raffaello come villa d'acqua. La tutela e la valorizzazione dell’area archeologica passano dall’intervento sui bacini, che prelude ad uno studio sulle possibilità di reimmissione dell’acqua in altri spazi del sito, per rafforzarne gli aspetti identitari. Questa è un'occasione unica per i nostri ospiti perché dopo quarant'anni consente di scoprire il lato nascosto della villa e in prospettiva di arricchire eccezionalmente l'esperienza di visita, nonché di recuperare preziosi elementi di conoscenza del complesso adrianeo.”
Conferenza di presentazione della Guida agli Extravergini 2023. Come scegliere e dove trovare un buon extravergine
Giunta alla sua 24esima edizione, la Guida agli Extravergini 2023 rappresenta uno strumento indispensabile per far conoscere le aziende che producono olio italiano di qualità con particolare attenzione all’ambiente e per aiutare il consumatore negli acquisti. Realizzata in collaborazione con Ricrea e Biodea, la guida recensisce 766 realtà tra frantoi, aziende agricole e oleifici (126 novità a testimonianza di un settore vivace) e 1227 oli tra gli oltre 1600 assaggiati, offrendo al lettore uno spaccato dell’olio lungo la penisola, preciso, completo e ricco di particolari di un comparto centrale della nostra cultura, agricoltura e gastronomia.
La giornata si apre alle 10 con i saluti istituzionali. La presentazione della guida e la consegna dei riconoscimenti sono precedute alle 10.30 dal workshop Dalla natura per l’olivicoltura ambientalmente sostenibile a cura di BioDea. Intervengono Stefano Loppi, professore di botanica ambientale presso il Dipartimento di Scienze della vita all’Università di Siena; Luca Palazzoni, del Dipartimento di Economia Agraria presso l'Università degli studi di Perugia e Francesco Barbagli, CEO di Bio-Esperia srl. Modera Francesco Sottile, Tecnico Progetti Biodiversità Slow Food Italia.
Alle 11.30 alla presenza di Federico Varazi, vicepresidente di Slow Food Italia e Francesca Baldereschi, curatrice della Guida, l'assegnazione delle menzioni speciali e degli attestati ai Presìdi Slow Food, la premiazione delle aziende che hanno ottenuto la Chiocciola e degli oli che hanno ricevuto il riconoscimento di Grande Olio Slow e Grande Olio.
La guida, realizzata in collaborazione con Ricrea e Biodea, è disponibile sul sito di Slow Food Editore.
La presentazione è organizzata grazie alla collaborazione di Slow Food Tivoli e Valle dell'Aniene, dell’Istituto Villa Adriana e Villa d'Este, del Comune di Tivoli e con il sostegno di Terme di Roma, Food Service e ASA Tivoli Spa.
Percorsi tra arte, storia e archeologia: anche le VILLAE partecipano
Anche l'Istituto Villa Adriana e Villa d'Este, diretto da Andrea Bruciati, partecipa al ciclo di conferenze Percorsi tra arte, storia e archeologia presso il Museo Civico Archeologico di Anzio, con una conferenza dal titolo Il mito di Ercole. Un eroe, due interpretazioni tra Nerone e Adriano. La relazione è tenuta dalle funzionarie archeologhe Viviana Carbonara e Lucilla D'Alessandro e illustra come il mito di Ercole abbia rappresentato per Nerone e Adriano una fonte straordinaria cui attingere a scopo autocelebrativo, onde esaltare, attraverso la popolarità dell'eroe, le proprie virtù tanto in sede pubblica quanto in ambito privato. Entrambi gli imperatori seppero valorizzare le opportunità offerte dalla figura multiforme ed eclettica di Ercole, frutto di stratificazioni culturali e apporti disparati. Grazie all’analisi delle attestazioni letterarie, artistiche e archeologiche, la ricerca intende sottolineare come il processo di accostamento della figura imperiale a quella dell'eroe abbia subito un forte impulso in epoca neroniana, per poi essere sviluppato da Adriano in modalità che presuppongono l’esperienza dell’imperatore giulio-claudio.
Domenica 2 aprile nuovo record di visitatori nelle VILLÆ (Tivoli)
L’Istituto Villa Adriana Villa d’Este è lieto di comunicare che nella prima domenica di aprile, giornata ad ingresso gratuito, ha avuto il piacere di accogliere circa 9mila visitatori. Fra le iniziative poste in cantiere per i numerosi ospiti che hanno avuto il piacere di fruire della straordinaria bellezza delle VillÆ, si segnala la manifestazione TIVOLIO, evento oleogastronomico voluto e organizzato sin dal 2017 per celebrare la cultura dell’olivo, che ha confermato con millecinquecento presenze, nei tre giorni di programmazione, il gradimento dei visitatori. In questi primi mesi dell’anno diverse sono state le novità introdotte nell’offerta culturale dell’Istituto: visto il successo di pubblico e critica proseguirà infatti fino al 4 giugno a Villa d’Este la retrospettiva Theatra Mundi: Pino Pascali, artista multiforme e poliedrico interprete che in meno di cinque anni ha lasciato un segno profondo nell’arte contemporanea occidentale, e il ciclo legato alle collezioni florovivaistiche dal titolo Delizie estensi, tributo alla dimensione favolistica di Italo Calvino. Insieme alla personale I vinti di Davide Serpetti al Santuario di Ercole Vincitore visitabile fino al 4 giugno, il programma espositivo del 2023 sarà arricchito da nuove proposte articolate su tutte le sedi dell’Istituto, fra cui un omaggio alla figura di Antinoo nel segno della memoria di Marcel Proust a Villa Adriana e una panoramica sulle nuove acquisizioni di arte contemporanea in dialogo con la collezione dei tre siti monumentali.
“Tutto questo – ha sottolineato il direttore, Andrea Bruciati – è il risultato dello sforzo compiuto nelle ultime stagioni per lo sviluppo delle attività culturali e per una migliore gestione del patrimonio e delle risorse umane. Siamo felici che le VILLÆ si pongano sempre di più come cantiere e fucina culturale, punto di riferimento per un territorio che ha tutte le qualità per uno sviluppo virtuoso e sostenibile, unico nella Penisola. Noi continuiamo con una sensibilizzazione minuziosa, cerchiamo di offrire una visita all’altezza delle aspettative culturali, puntando su livelli attesi di qualità a garanzia del servizio pubblico”.
TRA GLI ULIVI DI ADRIANO
Si è tenuta a Villa Adriana, nell’ambito della manifestazione Tivolio, dedicata dalle VILLÆ alla millenaria cultura dell’olio, una passeggiata archeologica organizzata da UNAPROL in collaborazione con COLDIRETTI LAZIO e COOPCULTURE. Conversando di attività produttive e paesaggio in età romana, il percorso si è snodato attraverso gli scorci più rappresentativi di Villa Adriana e ed è culminato in una degustazione dei pregiati OLEA HADRIANI, a marchio IGP, a cura di EVOSCHOOL.
Le VILLÆ hanno ottenuto il marchio IGP-Olio di Roma nell’ambito di un progetto di valorizzazione avviato in partnership con UNAPROL e Coldiretti Lazio, con le attività operative di Op Latium. Gli ulivi di Villa Adriana rappresentano un vero e proprio monumento verde dall’aspetto maestoso e solenne, che caratterizza un paesaggio agricolo unico in cui sono incastonati i resti della residenza imperiale. La disposizione a filari regolari risale ai primi anni dell’Ottocento, quando Villa Adriana venne acquistata dalla famiglia Braschi e destinata a terreno agricolo per la produzione di olio.
Fa parte dell’uliveto anche il cosiddetto Albero Bello, olivo plurisecolare, la cui datazione dendrocronologica risale a 600 anni fa. La pianta è oggetto di studi sui caratteri genetici che ne fanno un esemplare di incomparabile resilienza; le analisi genetiche condotte hanno rilevato un profilo molecolare unico, non innestato, geneticamente simile alla varietà cuoricino ma con tratti eccezionali. L’uliveto rappresenta nel suo complesso un tesoro di biodiversità: qui è possibile trovare nove varietà, di cui alcune davvero rare, espressione dell’ineguagliabile primato mondiale del nostro Paese, che vanta circa 700 cultivar.
Il Direttore Generale di UNAPROL, Nicola Di Noia, dichiara: “Il nostro lavoro è volto alla tutela e alla produttività degli ulivi di Villa Adriana, sito UNESCO di incommensurabile valore storico-archeologico e paesaggistico. Con le VILLÆ abbiamo stretto un accordo di grande importanza strategica e culturale, che può costituire un esempio di buone pratiche sia da diffondere attraverso iniziative divulgative presso il grande pubblico che da condividere con altre istituzioni.”
Il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri, dichiara: “Il progetto che abbiamo avviato, in partnership tra Unaprol, Coldiretti Lazio e VILLÆ, rappresenta un connubio tra storia e innovazione. Per rilanciare il nostro territorio, così ricco di attrattive culturali e distintintività, dobbiamo puntare anche al turismo enogastronomico, che spinge gli italiani a viaggiare nel 55% dei casi. L’olivicoltura non è soltanto un sistema produttivo, ma rappresenta anche la tradizione. Dobbiamo saper cogliere le opportunità offerte dall’olioturismo, guardando ai modelli di successo che sono stati sviluppati per altre filiere. E poterlo fare in un eccezionale contesto storico e architettonico come Villa Adriana, che rappresenta un tesoro culturale di immenso valore, è una grandissima possibilità”.
“In considerazione delle specificità e dell’unicità del nostro patrimonio – conclude il direttore delle VILLÆ, Andrea Bruciati - nell’ambito di una partnership con UNAPROL e COLDIRETTI LAZIO per la salvaguardia e valorizzazione dell’uliveto storico di Villa Adriana, abbiamo intrapreso la produzione dell’olio EVO, una vera eccellenza, che esprime le peculiarità della tradizione agricola locale, regionale e nazionale. In questo contesto è stata realizzata anche una selezione di pregio con l’olio monovarietale dell’Albero Bello. Sono nati quindi gli OLEA HADRIANI, nel segno di una scelta etica importante e condivisa, che mira a tutelare il paesaggio e la tradizione, ma anche a tramandarne i valori. Per questo si svolge annualmente la manifestazione Tivolio e oggi in particolare abbiamo inteso raccontare al nostro pubblico, con la collaborazione di Coopculture, l’esperienza e il significato dell’opera intrapresa.”
IL MITO DELLA NIOBE RACCONTATO DAI PIU’ GRANDI ESPERTI ITALIANI RIUNITI AGLI UFFIZI
Comunicato stampa 'Le Gallerie degli Uffizi'
A breve distanza dal termine della mostra Niobe e i suoi figli allo specchio, rimasta aperta al pubblico nella sala della Niobe fino al 17 marzo, le Gallerie degli Uffizi ospiteranno mercoledì 29, dalle 9.30 alle 13, nella sala dell’Auditorium Vasari, un incontro di studio dedicato all’iconografia di Niobe nella scultura di epoca classica.
A questo appuntamento parteciperanno i più accreditati studiosi di questo tema nel panorama scientifico nazionale: Andrea Bruciati, direttore dell’Istituto autonomo “Villae” di Tivoli e curatore della mostra fiorentina, Benedetta Adembri, ex direttrice di Villa Adriana a Tivoli, Alessandro Betori, scopritore del gruppo dei Niobidi scavato a Ciampino nel 2012, e la professoressa Anna Maria Riccomini dell’Università di Pavia, profonda conoscitrice della fortuna collezionistica del mito di Niobe nella cultura italiana del Cinque e Seicento.
L’incontro è aperto al pubblico fino ad esaurimento dei posti in sala. La giornata di studi verrà trasmessa in diretta anche sul canale Facebook delle Gallerie degli Uffizi.
Giornata di studi dedicata ai Niobidi
Firenze 29 marzo 2023
Auditorium Vasari – Piazzale degli Uffizi 6, Firenze
9.30 Saluto del direttore Eike Schmidt
Inizio dei lavori - presiede Fabrizio Paolucci
10.00 Andrea Bruciati
Il mito cangiante: Niobe in tre atti
10.30 Alessandro Betori
Il gruppo dei Niobidi da Muri dei Francesi, Ciampino: il rinvenimento nel suo contesto
11.00 Benedetta Adembri
Il complesso niobidico a Villa Adriana: analisi e nuove ipotesi
11.30 Anna Maria Riccomini
«Un Endimione a giacere alla supina»: su una possibile provenienza del Niobide morente di Torino
12.00 Discussione
12,30 Termine dei lavori
Comunicato Stampa 'Le Galleria degli Uffizi'
Fonte: Tommaso Galligani, Ufficio Stampa delle Gallerie degli Uffizi, tommaso.galligani@cultura.gov.it, +393494299681
Delizie estensi: il giardino delle meraviglie
Con l’avvento della Primavera si disvela al grande pubblico Delizie Estensi, il nuovo progetto di Villa d’Este per il suo giardino delle meraviglie, legato alle sfumature variopinte delle sue specie botaniche e alla loro stagionalità. Un progetto fondato sui valori universali della bellezza, della sostenibilità e della cura per la natura.
Vogliamo regalare un’esperienza autentica, non scontata e sempre nuova agli occhi dei nostri visitatori attraverso il giardino della Villa d’Este, un ecosistema sensibile che vive, respira e si rinnova ad ogni stagione.
Grazie ad un intenso intervento di riqualificazione, recupero e ripristino, si aprono dal 25 marzo le porte del Giardino dei Melangoli un’area verde raccolta e intima, vicina alla Fontana dell’Organo, finora inaccessibile: un giardino nel giardino, che ciclicamente esporrà selezionate collezioni floreali e antiche essenze botaniche. Le bulbose sono le protagoniste di questo primo appuntamento, con più di 10.000 esemplari presenti in tutta la villa e 1.000 fioriture solo al Giardino dei Melangoli.
“Come per i giardini estensi cantati dall'Ariosto - commenta il direttore delle VILLÆ, Andrea Bruciati - questo progetto ripropone lo stupore della 'natura artificiata' della Villa, 'maraviglia' ora rinnovata dalle sensazioni stimolate da un ecosistema cangiante, forgiato qui da fioriture stagionali che si susseguono all'interno di uno spazio recuperato, inattivo da oltre cinquant'anni. E nel riaggiornare l’orizzonte fantastico e favolistico ariostesco si pone quest'anno l'omaggio a Italo Calvino, che dalla leggerezza e dall'utopia mancata, ha attinto all'uomo contemporaneo la propria riflessione. Come tributo alla sua trilogia cavalleresca, I nostri antenati, tre diversi interventi, volti alla valorizzazione di aree del giardino misconosciute ai più, ora tutte da riscoprire, si configureranno da oggi quali episodi di una nuova narrazione ispirata ai titoli di Calvino, Il visconte dimezzato, Il barone rampante e Il cavaliere inesistente.”
A seguire quindi Il visconte dimezzato, un tripudio di nuances al Roseto del Cardinale, recuperato e ripristinato con varietà antiche, mentre un’esposizione temporanea di rose rare e da collezione sarà presente al Giardino dei Melangoli.
Il barone rampante accompagnerà l’intera estate in villa. Il giardino sull’acqua installato nelle Peschiere, con la sua varietà di piante acquatiche, iris e ninfee, sostanzierà un’esperienza immaginifica di un’esperienza immersiva.
Concluderanno la kermesse Il cavaliere inesistente, con l'installazione di alberi da frutto e varietà stagionali al Gran Viale e la celebrazione del Natale in Villa con il grande Albero dei Regali al Chiostro, un evento solidale per la raccolta di doni e delizie per i bambini del reparto pediatrico di Tivoli.
TIVOLIO 2023
ASPETTANDO TIVOLIO, in Festa!
sabato 25 e domenica 26 marzo
TIVOLIO 2023
venerdì 31 marzo, sabato 1 e domenica 2 aprile
A Tivoli e nella Valle dell’Aniene torna TIVOLIO, l'evento oleogastronomico voluto e organizzato sin dal 2017 dall’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este – VILLÆ (Ministero della Cultura) per celebrare la cultura dell’olivo, l’agricoltura di qualità e i prodotti tipici che caratterizzano la dieta mediterranea, dichiarata dall'UNESCO Patrimonio immateriale dell'umanità. L’Istituto e i suoi siti non sono un arcipelago disgiunto dal territorio, ma al contrario si propongono quali luoghi di eccellenza in stretta relazione con la comunità di riferimento, le realtà sociali e le strutture economiche che la compongono, con l’obiettivo di creare un sistema virtuoso.
La manifestazione si svolge con il patrocinio del COMUNE DI TIVOLI, con la collaborazione di TERRE DI OTIUM (DMO Tivoli e Valle dell’Aniene), di SLOW FOOD LAZIO, SLOW FOOD TIVOLI E VALLE DELL’ANIENE e SLOW FOOD ITALIA, di UNAPROL, EVOOSCHOOL e COOPCULTURE.
"Credo fortemente in questo appuntamento - commenta il direttore delle VILLÆ, Andrea Bruciati - vetrina di eccellenza nel settore, grazie ad un’azione congiunta di Enti, Comuni e Associazioni preposte. Ritengo infatti fondamentale, in un’area geografica così articolata e ricca di biodiversità, promuovere una strategia ecosostenibile che favorisca, con un approccio morbido e lento, una riappropriazione dei luoghi e delle peculiarità che connotano il territorio tiburtino".